Il mercato americano è sui massimi da inizio 2019 e continua a correre (+20,7% da gennaio a fine novembre 2019 per l’indice S&P 500). Tutto questo nonostante sia in corso una procedura di impeachment contro Donald Trump e sia cominciata la campagna elettorale verso le presidenziali del 2020. Ma è proprio la politica che, in questa fase sostiene le aspettative sulla tenuta di Wall Street. Guardando al 2020, infatti, Goldman Sachs continua a essere ottimista sulla Borsa americana con uno scenario di base che assegna un potenziale rialzo del 5% nei primi mesi del nuovo anno per poi assestarsi in vista del voto di novembre 2020. Dopo il voto, secondo gli analisti di Goldman Sachs, il potenziale di rialzo per Wall Street sale addirittura dell’8,4% rispetto ai livelli di oggi.

Se il rally americano è davvero destinato a durare, un’attenta selezione di portafoglio deve, ancora una volta, tenere conto della politica. Le scelte sono differenti a seconda della vittoria di un presidente repubblicano o democratico. Ma non c’è solo questo. Sono tanti gli scenari possibili secondo i calcoli di Morgan Stanley che ipotizza almeno quattro possibilità con altrettante ricadute sul portafoglio:

  • In caso di rielezione di Donald Trump, quindi della vittoria di un presidente repubblicano, ma con un Congresso diviso Senato repubblicano e Camera democratica, le azioni di banche e petrolio saranno favorite insieme con le telecomunicazioni. Non sarà positivo, invece, per il dollaro.
  • In caso di vittoria di un presidente democratico – nella ressa dei possibili sfidanti di Trump candidati alle primarie democratiche, i più accreditati al momento sono la senatrice Elizabeth Warren, l’ex sindaco di New York, Michael Bloomberg, e Pete Buttigieg, sindaco di South Bend nell’Indiana – e Congresso diviso ad essere favorite saranno le azioni delle energie alternative e, fuori dagli Stati Uniti, i mercati emergenti. Non sarà positivo per banche, farmaceutico e tecnologia americane.
  • In caso di vittoria di Donald Trump e Congresso a maggioranza repubblicana, la deregolamentazione potrebbe subire una spinta. Saranno favorite le banche, il dollaro e il settore energia tradizionale, non andrà bene per energie alternative e titolo di Stato decennale americano (Treasury).
  • In caso di vittoria di un presidente democratico con un Congresso a maggioranza democratica sarà favorito il settore sanitario, con l’attesa riforma del sistema, e i comparti di trasporti e infrastrutture. Non sarà positivo invece per farmaceutico, tecnologia ed energia tradizionale e anche il titolo di Stato decennale americano potrebbe soffrire.

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IDEE DI INVESTIMENTO

Al di là dei possibili scenari di investimento che si possono aprire con le elezioni americane, per investire sul mercato americano bisogna fare una scelta di campo guardando alle proiezioni di voto. Al momento, non essendoci ancora un nome certo sullo sfidante di Trump, non ci sono indicazioni determinanti, ma per chi vuole tenere monitorata la situazione è possibile guardare in tempo reale la mappa interattiva delle preferenze di voto degli americani che si aggiorna costantemente e al momento vede i testa i democratici. Sondaggi a parte, alcuni gestori hanno già fatto una scelta di campo. Olivier De Berranger, Chief Investment Officer di La Financière de l’Echiquier, per esempio, punta deciso sulla riconferma di Trump e sui repubblicani certo che le elezioni daranno una spinta positiva ai negoziati Usa-Cina per risolvere la guerra commerciale e vede banche e Paesi emergenti favoriti dal voto americano.

Per investire sul mercato americano la scelta migliore un fondo azionario specializzato sulle azioni quotate a Wall Street con uno stile value, che punti ad aziende di valore solide nel tempo (Categoria Morningstar Azionari Usa Large Cap Value).

La Top 10 dei fondi value che investono in America

ProdottoRendimento YTDRendimento 3y
Threadneedle US Equity Income Fund Retail Income GBP (EUR)30,50%9,87%
AXA Rosenberg Equity Alpha Trust - AXA Rosenberg US Equity Alpha Fund B EUR Acc30,40%10,15%
Amundi Funds - Pioneer US Equity Research Value E2 EUR (C)29,56%7,96%
Robeco BP US Premium Equities D €28,96%6,61%
NN (L) Global High Dividend - I Cap EUR28,80%8,21%
Amundi Funds - Pioneer US Equity Research Value F EUR (C)28,33%7,06%
DPAM Capital B - Equities US Behavioral Value B EUR Cap26,42%5,80%
Bny Mellon Us Dynamic Value Fund Classe A24,79%5,40%
MFS Meridian Funds - U.S. Value Fund A1 USD24,68%8,66%
Eaton Vance International (Ireland) U.S. Value Fund Class A2 USD24,55%10,03%
Nella tabella, i migliori fondi che investono sulla Borsa americana secondo uno stile value ordinati per rendimento da gennaio 2019. Dati in euro aggiornati a novembre 2019. Fonte: Morningstar.

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Note

Le informazioni contenute in questo articolo sono esclusivamente a fini educativi e informativi. Non hanno l’obiettivo, né possono essere considerate un invito o incentivo a comprare o vendere un titolo o uno strumento finanziario. Non possono, inoltre, essere viste come una comunicazione che ha lo scopo di persuadere o incitare il lettore a comprare o vendere i titoli citati. I commenti forniti sono l’opinione dell’autore e non devono essere considerati delle raccomandazioni personalizzate. Le informazioni contenute nell’articolo non devono essere utilizzate come la sola fonte per prendere decisioni di investimento.

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Autore

Roberta Caffaratti

Roberta Caffaratti

Competenze:
Giornalista segue da oltre 20 anni le dinamiche del mercato del risparmio gestito, della consulenza finanziaria e dei protagonisti del mondo degli investimenti. Per Online SIM scrive di scenari e storie di mercato, megatrend e idee di investimento, educazione finanziaria.

Esperienza:
É stata caporedattore di Bloomberg Investimenti e poi vicecaporedattore di Panorama Economy (Gruppo Mondadori).
Nel 2015, dopo la lunga carriera nella carta stampata economica, è passata alla comunicazione come responsabile delle attività di editoria aziendale e di content marketing di Lob Pr+Content occupandosi di progetti editoriali in diversi settori (risparmio, finanza, assicurazioni).
Dal 2015 cura la redazione dei contenuti del Blog di Online SIM, che oggi conta oltre 1200 articoli.

Formazione:
Ha una laurea in lingue e letterature straniere e una specializzazione in giornalismo.

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