Il Piano di finanza sostenibile dell’Unione Europea, lanciato nel 2018, riconosce un ruolo chiave alla finanza nel raggiungimento dei 17 obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs, Sustainable Development Goals) e degli obiettivi climatici dell’Accordo di Parigi del 2015. L’intervento diretto di governi e istituzioni può certamente contribuire al cambiamento economico e sociale che ci aspetta. Anche gli investimenti mirati però hanno un ruolo essenziale da svolgere nella ridistribuzione del capitale verso attività più sostenibili. Per aumentare gli investitori sostenibili ci sono tre megatrend da seguire.

Come diventare investitori sostenibili

Costruire una corretta asset allocation di lungo termine che guarda alla sostenibilità non è un’operazione semplice. La gamma di variabili da considerare è molto ampia e abbraccia diversi campi. Dalle politiche di inclusione aziendali fino alla fidelizzazione dei talenti e alla sicurezza dei dipendenti, dalla misurazione della qualità dell’acqua fino alla gestione dei rifiuti e delle emissioni di carbonio.

Gli investitori sostenibili possono trovare delle risposte nell’edizione 2023 del Big Book of Sustainable investing. Questa individua tre megatrend di investimento che possono fare la differenza nei prossimi 10 anni. La selezione è stata fatta tenendo conto delle aree che vanno incontro ai rischi maggiori a breve e lungo termine secondo il World Economic Forum (WEF) e, per questo, quelle che offrono le migliori opportunità di investimento per incidere in maniere positiva.

Cambiamento climatico

  • L’accordo di Parigi punta a limitare il riscaldamento a 2 gradi entro la fine di questo secolo e, idealmente, a meno di 1,5 gradi.
  • Per raggiungere questo obiettivo, il mondo deve diventare carbon neutral entro 2050. La transizione net-zero richiede investimenti in efficienza energetica e fonti rinnovabili, elettrificazione dell’industria e dei trasporti, sviluppo dell’agricoltura rigenerativa e delle infrastrutture urbane.
  • Gli investimenti per il clima, secondo dati del Gruppo Intergovernativo sul Cambiamento Climatico (IPCC) sono stimati in circa 600 miliardi di dollari all’anno. Per incidere in maniera positiva devono aumentare da tre a sei volte anche considerando che, oggi, gli investimenti nella produzione di petrolio e carbone sono superiori e sono pari a circa 800 miliardi di dollari l’anno.

Biodiversità

  • Più della metà dell’economia globale, che vale 44 mila miliardi di dollari, dipende dalla natura, secondo il WEF.
  • Risolvere il tema della deforestazione è uno degli obiettivi dell’Unione Europea. Infatti a maggio 2023 ha varato la legge che impone alle imprese di garantire che i prodotti venduti nell’UE non siano causa di distruzione di alberi.
  • Un’economia positiva per la natura potrebbe sbloccare opportunità di business per 10 mila miliardi di dollari e trasformare entro il 2030 i tre sistemi economici responsabili dell’80% della perdita di biodiversità natura: alimentazione, infrastrutture ed energia.

Diritti umani

  • I diritti umani sono universali e dovrebbero essere applicati equamente a tutti, ovunque, in ogni momento. I Principi guida delle Nazioni Unite su imprese e diritti umani sono un insieme di linee guida destinate agli Stati e alle aziende per prevenire, affrontare e porre rimedio agli abusi dei diritti umani commessi nelle operazioni commerciali.
  • Le aziende devono rispettare i diritti umani. Secondo un’analisi di CHRB su 127 aziende in diversi settori (alimentazione e agricoltura, IT/telecomunicazioni (ICT) e produzione automobilistica) solo l’11% ha messo in campo azioni per il rispetto dei diritti umani sulla propria catena di fornitura, monitorando per esempio rischi come il lavoro minorile o salario minimo.
  • La parità di genere è uno dei temi ESG che rientra nei diritti umani. La Commissione Europea ha presentato la sua prima proposta sulla diversità di genere nel 2012, ma il primo vero atto decisivo è stato fatto con la Lgbtiq Equality strategy 2020-2025 che ha come obiettivo ridurre la discriminazione entro il 2025.

IDEE DI INVESTIMENTO

Per gli investitori sostenibili ci sono i megatrend di lungo termine che investono sul cambiamento climatico, biodiversità e diritti umani. Online SIM mette a disposizione diversi portafogli modello che consentono la massima diversificazione.

  • Per investire su un impatto sociale ed ambientale positivo, Online SIM offre Natixis ESG Dynamic Allocation. Si tratta di un portafoglio ESG flessibile costituito da due strategie con finalità differenti con un rendimento annualizzato del 5,03% (dati aggiornati settembre 2023). L’utilizzo di strumenti innovativi come i green e i social bond e di strategie con un chiaro ed esplicito obiettivo di sostenibilità e di impatto in termini di raggiungimento dei 17 obiettivi di sviluppo sostenibile.

portafoglio modello Natixis

  • Per un’asset allocation diversificata tra azioni e obbligazioni, Online SIM offre la possibilità di investire con un portafoglio modello sul cambiamento climatico. Ha un rendimento annualizzato del 6,57% (dati aggiornati a settembre 2023). Il portafoglio è costruito in collaborazione con Main Street Partners, boutique finanziaria inglese specializzata in ESG.

portafoglio modello cambiamento climatico

  • Per combattere la diversità di genere e il gender pay gap e investire sui diritti umani Online SIM offre un portafoglio modello che punta sull’uguaglianza di genere. Il portafoglio ha un rendimento annualizzato del 5,57% (dati aggiornati a settembre 2023). Costruito in collaborazione con Main Street Partners, boutique finanziaria inglese specializzata in ESG.

portafoglio modello uguaglianza genere

Scopri i nuovi Fondi ESG per investire in modo sostenibile sui trend di lungo termine legati alla sostenibilità ambientale e sociale.

Note

Le informazioni contenute in questo articolo sono esclusivamente a fini educativi e informativi. Non hanno l’obiettivo, né possono essere considerate un invito o incentivo a comprare o vendere un titolo o uno strumento finanziario. Non possono, inoltre, essere viste come una comunicazione che ha lo scopo di persuadere o incitare il lettore a comprare o vendere i titoli citati. I commenti forniti sono l’opinione dell’autore e non devono essere considerati delle raccomandazioni personalizzate. Le informazioni contenute nell’articolo non devono essere utilizzate come la sola fonte per prendere decisioni di investimento.

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Autore

Roberta Caffaratti

Roberta Caffaratti

Competenze:
Giornalista segue da oltre 20 anni le dinamiche del mercato del risparmio gestito, della consulenza finanziaria e dei protagonisti del mondo degli investimenti. Per Online SIM scrive di scenari e storie di mercato, megatrend e idee di investimento, educazione finanziaria.

Esperienza:
É stata caporedattore di Bloomberg Investimenti e poi vicecaporedattore di Panorama Economy (Gruppo Mondadori).
Nel 2015, dopo la lunga carriera nella carta stampata economica, è passata alla comunicazione come responsabile delle attività di editoria aziendale e di content marketing di Lob Pr+Content occupandosi di progetti editoriali in diversi settori (risparmio, finanza, assicurazioni).
Dal 2015 cura la redazione dei contenuti del Blog di Online SIM, che oggi conta oltre 1200 articoli.

Formazione:
Ha una laurea in lingue e letterature straniere e una specializzazione in giornalismo.

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