Nome in codice SMACS 0723. Si tratta di un ammasso di galassie che il telescopio James Webb, nato dalla collaborazione tra Nasa, Agenzia spaziale europea e canadese, è riuscito a catturare. Uno scatto storico che avvicina l’umanità ai confini dell’universo e potrebbe dare risposte al Big Bang, avvenuto 13,8 miliardi di anni fa. Il telescopio James Webb è il primo che può indagare in maniera concreta sulla formazione di stelle e pianeti. Oltre che studiare i pianeti esterni al sistema solare. Tutto questo grazie all’innovazione tecnologica che è solo uno dei sotto settori che guidano la space economy. Parliamo dell’economia legata alle tante attività spaziali che, secondo la stima della Space Foundation, vale oggi circa 447 miliardi di dollari.

Ascolta il podcast con Federica De Giorgis del Team Fiancial Advisory di Ersel, e Sergio Allegri, Fund Manager del fondo Leadersel Innotech ESG che dedica una parte del portafoglio al tema della space economy. Il podcast analizza storie di successo del settore sottolineando come la space economy sia una risorsa fondamentale per monitorare la terra e un asset in grado di anticipare i bisogni della nostra società.

Space economy: i temi su cui investire

Secondo l’analisi di Morgan Stanley, sono tanti i temi che guidano lo sviluppo della space economy, molti dei quali hanno un risvolto sostenibile. In particolare:

  • Clima e spazio sono sempre più collegati. C’è relazione crescente tra spazio e cambiamento climatico. Lo sviluppo di immagini e applicazioni satellitari può fornire dati chiave sull’impatto ambientale delle attività aziendali. Le applicazioni satellitari includono il monitoraggio delle emissioni di gas serra di aziende e Paesi, possono aiutare a ottimizzare le infrastrutture per l’energia rinnovabile e fornire informazioni importanti sulle materie prime.
  • Aumentano gli investitori privati. Una volta lo spazio era territorio di conquista e di investimenti quasi esclusivamente governativi. Le cose sono cambiate negli ultimi 10 anni. L’industria spaziale considera ora più positivamente il coinvolgimento delle imprese private nel settore. Mentre entità governative come la NASA puntano su missioni ambiziose, come l’esplorazione di Marte, le società private si stanno concentrando sul trasporto in orbita bassa, sui lanci di satelliti per le telecomunicazioni, sul volo spaziale umano commerciale.
  • Gestione dei detriti spaziali. L’aumento del numero di satelliti in orbita fa aumentare di conseguenza il business della gestione dei detriti spaziali che è un affare anche le aziende private. Lo spazio, inoltre, è diventato un dominio sempre più conteso tra i paesi, sottolineando la necessità di una “consapevolezza del dominio spaziale” da parte di attori privati ​​e governativi. Ciò significa identificare, caratterizzare e comprendere gli oggetti in orbita.

space economy sostenibile

IDEE DI INVESTIMENTO

Per investire sulla space economy sul mercato italiano c’è un solo fondo tematico: Echiquier Space lanciato nel 2021 da La Financière de l’Echiquier. Il fondo seleziona aziende che svolgono la loro attività nello Spazio, operano tra la Terra e lo Spazio, lavorano a terra per sviluppare l’ecosistema spaziale o vantano tecnologie universali per una nuova conquista dello Spazio e lo fa rispettando criteri ESG.

Una strada possibile con un grado di diversificazione più ampio sono i fondi azionari specializzati in tecnologia (Categoria Morningstar Azionari Settore Tecnologia) che guardano alla space economy. Ecco i migliori per rendimento a tre anni presenti sulla piattaforma di Online SIM:

  • Threadneedle (lux) Global Technology Classe Au Usd è un azionario settoriale che investe a livello globale e rende il 23,31% a tre anni (dati Morningstar aggiornati a luglio 2022). Investe il 97% sul mercato americano. Tecnologia e servizi alla comunicazione sono i primi settori in portafoglio.

Threadneedle (lux) Global Technology Classe Au Usd

  • Fidelity Global Technology Fund Classe A Acc USD è un azionario settoriale che investe a livello globale e rende il 20,5% a tre anni (dati Morningstar aggiornati a luglio 2022). Investe il 67% sul mercato americano. Tecnologia e servizi alla comunicazione sono i primi settori in portafoglio.

Fidelity Global Technology Fund Classe A Acc USD

  • BNP Paribas Disruptive Technology Classe N Eur Acc è un azionario settoriale che investe a livello globale e rende il 13,77% a tre anni (dati Morningstar aggiornati a luglio 2022). Investe l’87% sul mercato americano. Tecnologia e beni di consumo ciclici sono i primi settori in portafoglio.

BNP Paribas Disruptive Technology Classe N Eur Acc

Scopri sulla piattaforma Online SIM come investire scegliendo un Portafoglio Modello.

Note

Le informazioni contenute in questo articolo sono esclusivamente a fini educativi e informativi. Non hanno l’obiettivo, né possono essere considerate un invito o incentivo a comprare o vendere un titolo o uno strumento finanziario. Non possono, inoltre, essere viste come una comunicazione che ha lo scopo di persuadere o incitare il lettore a comprare o vendere i titoli citati. I commenti forniti sono l’opinione dell’autore e non devono essere considerati delle raccomandazioni personalizzate. Le informazioni contenute nell’articolo non devono essere utilizzate come la sola fonte per prendere decisioni di investimento.

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Autore

Roberta Caffaratti

Roberta Caffaratti

Competenze:
Giornalista segue da oltre 20 anni le dinamiche del mercato del risparmio gestito, della consulenza finanziaria e dei protagonisti del mondo degli investimenti. Per Online SIM scrive di scenari e storie di mercato, megatrend e idee di investimento, educazione finanziaria.

Esperienza:
É stata caporedattore di Bloomberg Investimenti e poi vicecaporedattore di Panorama Economy (Gruppo Mondadori).
Nel 2015, dopo la lunga carriera nella carta stampata economica, è passata alla comunicazione come responsabile delle attività di editoria aziendale e di content marketing di Lob Pr+Content occupandosi di progetti editoriali in diversi settori (risparmio, finanza, assicurazioni).
Dal 2015 cura la redazione dei contenuti del Blog di Online SIM, che oggi conta oltre 1200 articoli.

Formazione:
Ha una laurea in lingue e letterature straniere e una specializzazione in giornalismo.

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