Dopo diversi anni di sorprese, come l’aumento vertiginoso dell’inflazione e dei tassi di interesse, cosa devono aspettarsi gli investitori nei prossimi mesi? Abbiamo intervistato Pedro Lino, CEO di Optimize Partners, che gestisce diversi fondi distribuiti in Europa, di cui uno in Italia, Optimize Invest Selection.
Quale crescita ci possiamo aspettare nell’Eurozona con la riduzione dei tassi di interesse?
La crescita nell’Eurozona è stagnante, soprattutto se confrontata con quella degli Stati Uniti. Nel primo trimestre del 2024, il PIL dell’Eurozona è cresciuto solo dello 0,5% rispetto all’1,6% degli Stati Uniti. La Germania è ancora in recessione, con un PIL in calo dello 0,2%, e l’Italia è ancora in fase di stagnazione.
L’inflazione nell’eurozona è stata molto controllata a causa della debole crescita economica, dovuta principalmente alla domanda interna.
In questo senso, per la prima volta la BCE ha anticipato la FED e ha tagliato i tassi di interesse dello 0,25% a giugno, segnalando che l’inversione dei tassi è iniziata.
“A mio avviso – dice Pedro Lino – questo non sarà sufficiente a garantire la ripartenza dell’economia, che dipende molto dalle esportazioni e dal dinamismo interno, fortemente danneggiato dall’aumento dei prezzi e dei tassi di interesse”.
Quali impatti ci potrebbero essere per le imprese e gli investitori europei a causa di un aumento del differenziale di cambio tra l’euro e il dollaro dovute a politiche di tassi differenti tra FED e BCE?
Riducendo i tassi di interesse, la BCE segnala l’accesso a finanziamenti più convenienti. Soprattutto segnala alle imprese che dovranno rifinanziare il proprio debito dato che il tasso di interesse massimo è stato raggiunto.
L’euro potrebbe addirittura beneficiarne, nonostante il differenziale dei tassi d’interesse sia più favorevole al dollaro. Questo perché le aziende americane potrebbero preferire emettere in euro, dato che il costo del finanziamento sarà inferiore.
Gli investitori che già si trovano ad affrontare tassi d’interesse più bassi sui depositi a termine, perché la liquidità nei depositi a vista non è più remunerata, avranno vita più difficile e dovrebbero quindi iniziare a cercare alternative per i loro risparmi nei prossimi tre-cinque anni, quando si prevede che i tassi saranno più bassi di quelli attuali.
Cosa si possono aspettare gli investitori del fondo Optimize Invest Selection (che beneficia della consulenza di Euroconsumers Invest)?
In questo scenario di riduzione dei tassi d’interesse il fondo Optimize Invest Selection, essendo investito per circa il 45% in obbligazioni, diversificate per area geografica, beneficerà di un nuovo ciclo di riduzione dei tassi d’interesse che raggiungerà anche gli Stati Uniti alla fine dell’anno.
Anche il mercato azionario sarà sostenuto, poiché il taglio dei tassi d’interesse mira a mantenere l’economia in crescita e ad evitare una recessione. In questo senso, il restante 55% del fondo è allocato in fondi d’investimento con esposizione ad azioni di varie aree geografiche (vedi sotto le attuali aree “target”).
Ci aspettiamo un apprezzamento di entrambi gli asset, azioni e obbligazioni, il che aumenta le aspettative di apprezzamento del fondo Optimize Invest Selection.
Note
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