Il fondo pensione è un investimento di lungo termine che comporta rischi e benefici. Il riscatto può avvenire all’età del pensionamento, ma nel corso della vita chi lo ha sottoscritto potrebbe avere la necessità di riscattare il denaro accumulato nel fondo pensione prima di aver raggiunto l’età del pensionamento. Come si riscatta il fondo pensione? In quali situazioni è possibile riscattarlo in anticipo rispetto al pensionamento? Scopri quali sono i requisiti necessari e la tassazione.
- Come funziona il riscatto del fondo pensione
- Riscatto totale e parziale
- La tassazione del riscatto del fondo pensione
- Tempi e procedura
- Quando conviene riscattare il fondo pensione
- Quando si può chiedere il riscatto anticipato
- La tassazione del riscatto anticipato del fondo pensione
- Idee di investimento
Come funziona il riscatto del fondo pensione
È possibile riscattare quanto si è accumulato in un fondo pensione sia in modo parziale, sia totale. Nel primo caso può riscattare il 50% del totale maturato, nel secondo si può arrivare fino al 100%. In entrambi i casi, il riscatto non è immediato.
Riscatto totale e parziale
Il riscatto parziale e totale sono possibili, ma solo a determinate condizioni. In particolare:
- Riscatto parziale (50% della somma maturata). Si può richiedere il 50% della posizione individuale pensionistica maturata in ogni momento della vita del fondo ma solo se:
- il sottoscrittore del fondo pensione è disoccupato da almeno 12 mesi;
- si ha una situazione lavorativa discontinua legata a procedure di mobilità come la cassa integrazione guadagni sia ordinaria sia straordinaria da almeno 12 mesi.
- Riscatto totale (100% della somma maturata). Si può chiedere il 100% della posizione individuale maturata solo se:
- il periodo di disoccupazione del titolare del fondo pensione è superiore ai 48 mesi (4 anni);
- invalidità permanente che vede ridursi la capacità di lavoro a meno di un terzo, o dimissioni;
- licenziamento del titolare del fondo pensione;
- in caso di dimissioni volontarie o cambio di contratto lavorativo. Ad esempio, se si detiene un fondo di categoria (metalmeccanici, telecomunicazioni e così via) e si cambia settore lavorativo si può optare per il riscatto invece di richiedere il trasferimento previdenziale;
- il sottoscrittore è deceduto prima di raggiungere l’età pensionabile e ha indicato un beneficiario o ci sono eredi legittimi.
La tassazione del riscatto del fondo pensione
Quando si riscatta il fondo pensione ci sono diversi aspetti pratici da considerare e soprattutto bisogna tenere conto della tassazione che viene applicata.
- Riscatto al 50% per licenziamento o cassa integrazione. L’aliquota applicata alle somme riscattate può variare da un massimo del 15% fino a un minimo del 9%.
- Riscatto al 50% o 100% in caso di licenziamento o perdita di lavoro a meno di 10 anni dall’età pensionabile. Si può utilizzare la formula di Rendita Integrativa Temporanea Anticipata (RITA) chiedendo un riscatto totale o parziale del fondo pensione sotto forma di rendita mensile, fino al momento in cui si avrà diritto alla pensione. La tassazione è agevolata che varia dal 15% fino a un minimo del 9%;
- Riscatto al 100% per invalidità permanente. La tassazione varia da un’aliquota massima del 15% che può scendere dello 0,30% all’anno dopo il quindicesimo anno di partecipazione al fondo, fino a un minimo del 9%;
- Riscatto al 100% per decesso del titolare del fondo. Il riscatto è possibile se il decesso è avvenuto prima dell’età pensionabile e la tassazione varia dal 15% al 9%. Il denaro può essere riscattato dai beneficiari indicati in fase di definizione della posizione o dagli eredi legittimi;
- Riscatto al 100% per dimissioni volontarie o cambio di contratto lavorativo. In questo l’aliquota applicata sulle somme maturate è più alta e arriva al 23%.
Tempi e procedura
Sia nel caso del riscatto al 50%, sia in quello del 100%, la liquidazione non è immediata. Una volta ricevuta la richiesta da parte del detentore del fondo, la società di gestione può impiegare qualche settimana per gestire la pratica e, comunque, entro sei mesi ha l’obbligo di soddisfare la richiesta.
Quando conviene riscattare il fondo pensione
Facciamo qualche esempio pratico:
- Licenziamento o cassa integrazione del detentore del fondo pensione. In questo caso conviene richiedere un riscatto parziale del 50% dopo 12 mesi dalla data di inizio della disoccupazione. Per la richiesta ogni fondo pensione ha una modulistica apposita e va dimostrata l’effettiva perdita del lavoro. Se sono trascorsi 4 anni dall’inizio dalla data del licenziamento, si può procedere al riscatto del restante 50% maturato dal fondo pensione. La tassazione che si applica alle somme riscattate varia da un’aliquota massima del 15% che può scendere dello 0,30% all’anno dopo il quindicesimo anno di partecipazione al fondo fino a un minimo del 9%.
- In caso di licenziamento o perdita del lavoro è possibile da qualche anno anche adottare la formula della Rendita Integrativa Temporanea Anticipata (RITA). Va incontro ai lavoratori a cui mancano tra 5-10 anni alla pensione e sono rimasti disoccupati. Prevede un riscatto totale o parziale del fondo pensione sotto forma di rendita mensile, fino al momento in cui si percepirà la pensione principale. La tassazione prevede un’aliquota agevolata massima del 15% che può scendere dello 0,30% all’anno dopo il quindicesimo anno di partecipazione al fondo fino a un minimo del 9%.
- Invalidità permanente. Per questo caso conviene chiedere il riscatto del 100% che può essere ottenuto solo se il detentore del fondo pensione ha una minorazione fisica o mentale tale da ridurre la capacità di lavoro a meno di un terzo. A prescindere dal fatto che cessi o meno lo svolgimento dell’attività lavorativa. Anche in questo caso la tassazione varia da un’aliquota massima del 15% che può scendere dello 0,30% all’anno dopo il quindicesimo anno di partecipazione al fondo fino a un minimo del 9%.
- Nel caso di riscatto al 100% dovuta alla morte dell’aderente avvenuta prima del pensionamento, l’intera posizione maturata nel fondo può essere riscattata dai beneficiari indicati nel modulo di adesione al fondo. Se non sono stati indicati beneficiari, le somme maturate vanno agli eredi legittimi. La tassazione varia da un’aliquota massima del 15% che può scendere dello 0,30% all’anno dopo il quindicesimo anno di partecipazione al fondo fino a un minimo del 9%.
- Non è così conveniente a livello fiscale il riscatto al 100% per dimissioni volontarie o cambio di contratto lavorativo. In questo caso si applica un’aliquota del 23% sulle somme maturate.
Quando si può richiedere il riscatto anticipato
Il riscatto anticipato o più propriamente l’anticipo sul fondo pensione, è la formula che si può utilizzare nel corso della vita se si ha bisogno di liquidità per emergenze impreviste, per esempio per cure mediche, acquisto o ristrutturazione della prima casa, semplice liquidità. In questo caso, è possibile chiedere un anticipo sulla somma maturata dal fondo, ma solo se:
- si è sottoscrittori del fondo pensione da almeno 8 anni.
La tassazione del riscatto anticipato del fondo pensione
Ogni richiesta di anticipo ha una tassazione agevolata. In particolare:
- Anticipo per spese sanitarie. Viene applicata una tassazione al 15% che si riduce dello 0,30% per ogni anno di permanenza nel fondo oltre il quindicesimo, fino a raggiungere una percentuale di tassazione minima pari al 9%. La somma può essere richiesta sia per il sottoscrittore del fondo, sia per i familiari (coniuge, figli). La ritenuta va applicata sull’importo erogato al netto dei redditi già tassati.
- Anticipo per acquisto o ristrutturazione della prima casa. Viene applicata una tassazione del 23% sulla somma richiesta.
- Anticipo per liquidità. La tassazione è del 23% sulla somma richiesta e l’importo non può mai essere superiore al 30% del patrimonio versato nel fondo.
IDEE DI INVESTIMENTO
Uno dei vantaggi dei fondi pensione è la deducibilità fiscale. Online SIM offre ai suoi clienti la possibilità di investire nella previdenza integrativa con fondi pensione aperti.
Tra i prodotti ci sono:
- Arca previdenza. Fondo pensione gestito da Arca SGR che investe sui mercati finanziari con differenti profili ed è articolato in 4 comparti di investimento, differenziati per grado di rischio dal più dinamico al più prudente, e in un comparto garantito.
- Seconda Pensione. Il fondo gestito da Amundi SGR che consente di costruire nel tempo un trattamento pensionistico complementare al sistema obbligatorio investendo i contributi versati nelle differenti possibilità offerte dal fondo pensione. Il fondo è articolato in 5 comparti di investimento, differenziati per grado di rischio dal più dinamico al più prudente, e in un comparto garantito.
- Anima Arti & Mestieri. È un fondo pensione aperto gestito da Anima SGR a contribuzione differita. Il fondo offre la possibilità di scegliere tra 5 comparti, di cui un comparto garantito. Questi con una composizione di investimento azionaria/obbligazionaria differente a seconda delle esigenze.
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Note
Le informazioni contenute in questo articolo sono esclusivamente a fini educativi e informativi. Non hanno l’obiettivo, né possono essere considerate un invito o incentivo a comprare o vendere un titolo o uno strumento finanziario. Non possono, inoltre, essere viste come una comunicazione che ha lo scopo di persuadere o incitare il lettore a comprare o vendere i titoli citati. I commenti forniti sono l’opinione dell’autore e non devono essere considerati delle raccomandazioni personalizzate. Le informazioni contenute nell’articolo non devono essere utilizzate come la sola fonte per prendere decisioni di investimento.
*Articolo pubblicato a giugno 2022 e sottoposto a successive revisioni
41 Commenti
Buongiorno,
avrei una domanda: sono titolare di un fondo pensione da circa 30 anni dove ho destinato da sempre tutto il mio TFR (+ una quota da parte del datore di lavoro) e anche saltuari accantonamenti volontari.
Nel mio ultimo rapporto di lavoro come dipendente ho avuto un ctr a tempo determinato. A scadenza mi hanno chiesto di passare a partita IVA. Ora le cose non vanno molto bene e a breve avrei la necessità di disinvestire una parte del denaro depositato. Posso farlo passati 12 mesi dal mio ultimo status di dipendente o siccome ho la partita iva ancora in essere no? Quale soluzione mi potete suggerire?
Buongiorno,
Se versa da 30 anni può chiedere un’anticipazione della somma che le serve, a prescindere dalla tipologia di contratto lavorativo, entro i limiti previsti dalla normativa.
Nel suo caso specifico potrà richiedere un’anticipazione fino al 30% del totale dei versamenti effettuati alla quale verrà applicata una ritenuta a titolo d’imposta del 23%.
Sarà possibile inoltre richiedere un importo superiore (fino al 75% dei versamenti effettuati) esclusivamente nei seguenti casi:
L’anticipazione ha lo scopo di sostenere spese mediche relative a sé, al coniuge o ai figli.
L’anticipazione è finalizzata all’acquisto o ristrutturazione della prima casa di abitazione per sé, per il coniuge o per i figli.
Cordiali saluti
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Buongiorno, sono titolare di un fondo pensione con versamento del TFR da dieci anni (2007-2017). Nel 2017 ho dato le dimissioni da dove lavoravo e successivamente a distanza di 2 mesi ho aperto un’attività in proprio. Non ho più versato nulla sul fondo. Posso riscattare il 100% del fondo accumulato? Grazie
Buongiorno Immacolata,
nel suo caso specifico, la possibilità di riscattare il 100% del suo fondo pensione è subordinata al regolamento del Fondo Pensione stesso.
Pertanto le consigliamo di contattare direttamente il fondo per chiedere conferma e farsi indicare la procedura dedicata.
Cordiali saluti.
Il team di Online SIM
Complimenti, i vostri articoli sono sempre molto utili e interessanti.
Cordiali saluti
Ho il mio tfr in un fondo pensionistico..purtroppo sto attraversato un periodo di difficoltà economica. Posso orelevsrne una parte? Il fondo ce l ho da 5 anni
Buongiorno Monica,
il riscatto del fondo pensione è possibile solo dopo 8 anni. L’anticipazione può essere richiesta solo se sono trascorsi almeno 8 anni dall’iscrizione ad una qualsiasi forma di previdenza complementare e per un importo non superiore al 75% del montante accumulato.
Cordiali saluti.
Il team di Online SIM
Buongiorno sto riscattando il fondo attraverso la R.i.t.a quindi mi stanno applicando L aliquota del 12,90% sul montante maturato
Nello stesso tempo sono iscritto a un fondo pensione chiuso ante legge 1993 esattamente dal 1989 quindi sono un vecchio iscritto che non è mai uscito è mai riscattato la posizione previdenziale questo fondo è stato messo in liquidazione per legge e ancora oggi ricevo le quote parti su cc quindi in quanto congelato non è stato mai possibile trasferire lo zainetto previdenziale al fondo di cui ho chiesto la Rita
Quello che chiedo è se in base alla anzianità di vecchio iscritto ancora in essere ho diritto alla trattenuta del 9 % invece che del 12,90 che mi stanno applicando perché comunque ho una posizione attivata nel 1989 e mai riscattata ma liquidata dall’ente negli anni trascorsi ed ancora oggi
Grazie
Buongiorno Marcello,
essendo una domanda molto precisa consigliamo di rivolgersi ad un consulente specializzato che guardi bene il suo profilo. Noi non forniamo consulenze specifiche, ma contenuti informativi che possano essere di aiuto per tutti.
Cordiali saluti.
Il team di Online SIM
Salve, ho il mio TFR in fondi pensione. Vorrei sapere dopo il licenziamento passati i 12 mesi ho richiesto il 50: 100 .il restante quando lo posso richiedere grazie mille
Buongiorno Benedetto,
può procedere al riscatto del restante 50% maturato dal fondo pensione dopo che sono trascorsi 4 anni dall’inizio dalla data del licenziamento.
Cordiali saluti
Il team di Online SIM
Buongiorno sono titolare di un fondo pensione da circa 30 anni, e mi sto riscattano la laurea.
A riscatto ultimato la mia data di pensionamento sarebbe 01.09.2027, all’età di 64 anni.
Se io decido di lasciare gli ultimi bollettini in sospeso, non pagarli, e farmi licenziare alla data, posso richiedere dopo 12 mesi, dal licenziamento l’anticipo del 50% agevolato con tutti gli sgravi previsti, compresa la decurtazione dello 0,30%?
Non avendo completato il pagamento, e non avendo la contribuzione completa a rigor d logica dovrei aspettare 30.06.2030.
Posso poi ,passati i 12 mesi , ed ottenuto l’anticipo concludere i pagamenti dei bollettini e richiedere le pensione anticipata?
Ultimo quesito, se dovessi effettuare delle consulenze con o senza partita Iva nel periodo che va dal licenziamento alla pensione che succederebbe?
Grazie
Luigi
Buongiorno Luigi,
in caso di licenziamento può richiedere dopo 12 mesi un anticipazione del 50% alla aliquota IRPEF agevolata. Ricordiamo che il raggiungimento dell’età anagrafica della pensione permette di richiedere la prestazione pensionistica a prescindere dal riscatto della laurea. Grazie per averci scritto.
Cordiali saluti.
Il team di Online SIM
Buongiorno. Ho deciso di chiedere il riscatto totale della mia posizione presso il fondo pensionistico chiuso (non vivo piu’ in Italia) dove versavo il TFR + contributi volontari mensili per un periodo di 2 anni e 8 mesi. Ho ancora in corso il mutuo in Italia per l’acquisto di prima casa con gli interessi ipotecari passivi che in passato detraevo (730). Volevo sapere se compilando il Modello REDDITI 2024 (periodo imposta 2023) potro’ detrarre gli interessi del mutuo ipotecario dall’imposta sostitutiva (riscatto fondo pensione)? Oppure la quota riscattata (100%) non rappresenta la parte imponibile dalla quale potrei dedurre gli interessi del mutuo?
Buongiorno Roberto,
essendo una domanda molto precisa consigliamo di appoggiarsi ad un consulente.
Cordiali saluti.
Il team di Online SIM
Buongiorno, sono un artigiano titolare di un fondo pensione da oltre 20 anni, ora ho raggiunto l’anzianità contributiva che mi ha permesso di andare in pensione anticipata, ho chiesto il riscatto totale del montante versato: vige la tassazione del 15% su quello che andrò a percepire??
Grazie mille!
Giancarlo
Buongiorno Giancarlo,
la tassazione del riscatto anticipato di un fondo pensione cambia a seconda del motivo della richiesta. Può variare da una ritenuta a titolo di imposta del 15%, esattamente come accade per la liquidazione classica del fondo, fino a un massimo del 23%. Consigliamo quindi di rivolgersi al proprio consulente di fiducia.
Cordiali saluti.
Il team di Online SIM
Buongiorno, lo scorso 1 giugno, all’età di 59 anni e 3 mesi, ho abbandonato il mio posto di lavoro dopo aver raggiunto i requisiti di pensione anticipata con 41 anni e 10 mesi di contribuzione INPS
Sono iscritta a un fondo pensione dal 1998 e mi è già stato comunicato che potrò scegliere di avere sotto forma di capitale il 100% della posizione individuale maturata
Non mi è ancora chiaro a quale trattamento fiscale sarà assoggettato l’importo che andrò a riscattare oggi
Il regime fiscale dipende anche dal tipo di pensione alla quale si accede (se pensione anticipata o pensione di vecchiaia) ?
Verrà applicata una tassazione ordinaria del 23% o un’aliquota del 15 per cento, ridotta di 0,3 punti percentuali per ogni anno eccedente il quindicesimo anno di partecipazione alla forma
pensionistica complementare?
Secondo voi potrebbe essere più conveniente, da un punto di vista fiscale, attendere i 62 anni e decidere di usufruire della Rendita Integrativa Temporanea anticipata (RITA)?
Cordiali saluti
Ivana Farinazzo
Buongiorno Ivana,
essendo una domanda molto precisa consigliamo di appoggiarsi ad un consulente del lavoro che guardi bene il suo profilo.
Cordiali saluti.
Il team di Online SIM
Salve, mi chiedevo se su tutti i fondi pensione nella fase di pensionamento, è previsto il totale riscatto del capitale accumulato se questo non supera la quota media mensile sociale inps; oppure esistono dei fondi pensione dove non è previsto?
Buongiorno Leo,
la prestazione in capitale pari al 100% delle somme accantonate può essere richiesta su tutti i fondi pensione se la rendita derivante dalla conversione di almeno il 70% del montante finale è inferiore al 50% dell’assegno sociale.
In generale è previsto il riscatto totale su tutti i fondi pensione se ci sono queste condizioni:
– invalidità permanente, con una riduzione della capacità lavorativa a meno di un terzo;
– disoccupazione per oltre 48 mesi;
– perdita dei requisiti di partecipazione al fondo (per esempio per licenziamento).
Cordiali saluti.
Il team di Online SIM
Nelle varie possibilità di riscatto del fondo pensione del vs. articolo non prevedete il caso del raggiungimento dell’età pensionabile. quindi chiedo se vado in pensione posso riscattare in toto il fondo pensione?
Potrà sembrare una domanda banale, ma non viene mai specificato. Grazie
Buongiorno Sergio,
la prestazione della previdenza integrativa può essere percepita dall’iscritto interamente sotto forma di capitale solo se la rendita derivante dalla conversione di almeno il 70% del montante finale sia inferiore al 50% dell’assegno sociale.
Nel 2023 è di 599,82 euro per chi ha almeno 75 anni; e 572,20 euro mensili per chi ha meno di 75 anni. Quindi l’importo di riferimento è pari a 299,81 euro per chi ha 75 anni e 286,10 per chi ha meno di 75 anni.
In pratica, poniamo il caso di chi ha meno di 75 anni:
– si prende l’intera posizione maturata e si calcola il 70%;
– si converte il 70% in una rendita mensile;
– se la rendita mensile è inferiore a 286,10 euro (50% dell’assegno sociale del 2023) è possibile ottenere il 100% del capitale in fase di prestazione.
Cordiali saluti.
Il team di Online SIM
buongiorno, ho aderito ad un fondo pensione da quasi otto anni che adesso vorrei disdire e chiudere definitivamente e recuperare quanto versato. Non mi è chiaro se sia fattibile o si deve rientrare solo un certe casistiche. vorrei capire come e cosa fare per uscire da questo tunnel
Buongiorno Tess,
il riscatto del 100% di un fondo pensione è possibile solo in caso di cambio contrattuale sul piano lavorativo, disoccupazione da più di 48 mesi, invalidità permanente, dimissioni o licenziamento e decesso del titolare prima del raggiungimento della pensione. In questo ultimo caso il valore del 100% del fondo pensione va agli eredi se indicati in sede contrattuale. Dopo 8 anni il riscatto al 100% è solo per una delle categorie elencate, altrimenti può riscattare solo il 75%.
Cordiali saluti.
Il team di Online SIM
buonasera, faccio parte di un corpo di polizia. ho un fondo pensione aperto dal 2008.
il 30.04.2024 raggiungo i 60 anni e quindi per limiti d’età sono in pensione dal 1.05.2024.
posso riscattare per intero la somma maturata? ed a quale tassazione? l’alternativa di liquidazione quale potrebbe essere?
grazie
Buongiorno Mauro,
il riscatto del 100% di un fondo pensione è possibile solo in caso di cambio contrattuale sul piano lavorativo, disoccupazione da più di 48 mesi, invalidità permanente, dimissioni o licenziamento e decesso del titolare prima del raggiungimento della pensione. In questo ultimo caso il valore del 100% del fondo pensione va agli eredi se indicati in sede contrattuale.
Può chiedere un anticipo del 75% del fondo pensione per acquisto o ristrutturazione prima casa o per spese sanitarie che vanno documentate, altrimenti un anticipo del 30% del fondo pensione per altre esigenze che non hanno bisogno di essere documentate.
Cordiali saluti.
Il team di Online SIM
Buongiorno, in caso di licenziamento volontario dopo quanto tempo posso accedere al riscatto del tfr maturato in un fondo pensionistico. Grazie
Buongiorno Cristian,
può accedere al riscatto dopo 48 mesi di inattività. Un riscatto del 100% prevede un’aliquota del 23% sulle somme maturate sul fondo.
Cordiali saluti.
Il team di Online SIM
Buongiorno, sono diventato dipedente pubblico all’età di 58 anni e da Febbraio di quest’anno sto versando al Fondo Perseo Sirio. Dovendo necessariamente andare in pensione all’età di 68 anni e rotti mi conviene continuare a versare al Fondo? prenderò dopo 10 anni di contributi una pensione integrativa?
Cordiali saluti
Buongiorno Domenico,
può trovare queste informazioni nel prospetto informativo del fondo. Per poter liquidare la posizione detenuta nel fondo Perseo Sirio il requisito imprescindibile è la cessazione del rapporto di lavoro, per qualunque causa (dimissioni, licenziamento, pensionamento, e così via) e, in via generale, la perdita dei requisiti di partecipazione al fondo. Conviene quindi restare iscritto per un periodo minimo di 8 anni trascorsi i quali può richiedere un anticipo nei seguenti casi:
-spese sanitarie per terapie e interventi straordinari per sé o per familiari fiscalmente a carico; -acquisto o ristrutturazione della prima casa per sé o per i figli;
-spese per congedi per la formazione e formazione continua.
Al termine della vita lavorativa avrà una rendita integrativa. Oppure può riscuotere parte del montante maturato sotto forma di capitale per un importo non superiore al 50%. Solo se la rendita risultante dal rimanente 50% fosse inferiore al 50% dell’assegno sociale è possibile riscuotere l’intera posizione maturata sotto forma di capitale senza alcuna penalizzazione fiscale.
Cordiali saluti.
Il team di Online SIM
Buongiorno
ho aderito al fondo pensione per 12 anni, adesso vorrei fare richiesta per riscatto totale dal momento che ho cambiato contratto lavorativo, mi potete indicare la modalità per eseguire questa richiesta ?
grazie cordiali saluti
Buongiorno Nadia,
si può richiedere il riscatto totale:
-In caso di dimissioni volontarie o cambio di contratto lavorativo se si detiene un fondo di categoria o fondo chiuso (metalmeccanici, telecomunicazioni e così via) e si cambia settore lavorativo si può chiedere il riscatto del 100%.
-Se detiene un fondo pensione aperto, può chiedere il riscatto totale solo dopo 48 mesi di disoccupazione ed è importante considerare bene la tassazione applicata per poter fare la domanda.
In entrambi i casi, la richiesta va inoltrata direttamente al fondo secondo le modalità previste da ciascun prodotto. La liquidazione non è immediata.
Cordiali saluti.
Il team di Online SIM
Salve come devo fare per avere il fondo pensione
Buongiorno Alfio,
la informiamo che può acquistare un fondo pensione direttamente diventando cliente di Online Sim. Se desidera maggiori informazioni o assistenza su come procedere, la invitiamo ad accedere alla pagina Previdenza Integrativa e a contattare il nostro servizio clienti all’indirizzo email servizioclienti@onlinesim.it, che sarà felice di aiutarla.
Restiamo a disposizione per fornirle tutte le informazioni necessarie per aiutarla a prendere una decisione informata.
Cordiali saluti.
Il team di Online SIM
Buongiorno, non capisco se aderendo a questi fondi pensione il TFR viene poi erogato subito e per intero o solo come rendita mensile in aggiunta alla pensione ordinaria?
Buongiorno Benni,
in Italia, aderire a un fondo pensione implica che il TFR accumulato viene destinato al fondo pensione e la sua erogazione può avvenire in due modi principali, a seconda delle opzioni scelte dall’aderente al momento della pensione:
–Rendita mensile. La parte principale dell’importo accumulato nel fondo pensione, compreso il TFR versato nel corso degli anni, viene utilizzata per generare una rendita mensile, che si aggiunge alla pensione ordinaria. Questo è lo scopo principale di un fondo pensione: integrare la pensione pubblica con una rendita privata.
–Capitale (in parte o interamente). In base alla normativa italiana, è possibile ottenere fino a un massimo del 50% del capitale accumulato sotto forma di liquidazione immediata. Il restante 50% viene comunque convertito in rendita. Solo in alcuni casi specifici, come quando l’importo della rendita è molto basso, può essere possibile ottenere l’intero capitale in una sola volta, senza la conversione in rendita.
Esempio pratico:
Se si è accumulato un capitale di 100.000 euro nel fondo pensione (incluso il TFR), si può scegliere di ricevere fino a 50.000 euro in capitale immediatamente, mentre l’altra metà è convertita in una rendita mensile.
Quindi, il TFR non viene erogato subito per intero, ma parte di esso contribuisce alla rendita futura. Solo una parte (fino al 50%) può essere ritirata in capitale immediato.
Cordiali saluti.
Il team di Online SIM
Scusi non mi è chiaro questo punto “Rendita mensile. La parte principale dell’importo accumulato nel fondo pensione, compreso il TFR versato nel corso degli anni, viene utilizzata per generare una rendita mensile”, cosa si intende per parte principale? c’è una parte che viene erogata in maniera differente?
Buongiorno Benni,
quando si parla di parte principale dell’importo accumulato nel fondo pensione, ci si riferisce al fatto che, in generale, la maggior parte del denaro accumulato (incluso il TFR) viene utilizzata per generare una rendita mensile al momento della pensione. Tuttavia, come detto, esistono due opzioni di erogazione: rendita mensile e Capitale. Quindi, in sintesi:
-Parte principale: almeno il 50% del capitale totale accumulato deve essere convertito in rendita mensile.
-Parte opzionale: può scegliere di ricevere fino al 50% del capitale sotto forma di liquidazione immediata (una somma unica in capitale) quando vai in pensione.
Cordiali saluti.
Il team di Online SIM
buongiorno, vorrei sapere se le 2 tipologie di anticipazione sono cumulabili. cioè se utilizzo il 75% per ristrutturazione poi posso anche prendereil 30% della restante parte senza specificarne il motivo. grazie
p
Buongiorno Paola,
le confermiamo che entrambi le anticipazioni possono essere richieste a condizione che le somme percepite a titolo di anticipazione non eccedano, complessivamente, il 75% del totale dei versamenti (Art. 11 comma 8 del D.lgs. n. 252/2005).
Cordiali saluti.
Il team di Online SIM