Il Giappone sta attraversando il miglior periodo di crescita economica dagli anni Novanta. Il cambiamento nell’economia giapponese è notevole dopo tre decenni di stagnazione. La crescita del Prodotto interno lordo è stata in media del 3,5% nel 2022 e nel 2023, più del doppio del tasso di crescita dal 2013 al 2019.
Il Paese sta attraversando una profonda trasformazione con la fine della deflazione e un rinnovato dinamismo aziendale che rappresentano un’interessante opportunità di lungo termine per gli investitori globali. Vediamo quali sono i punti chiave secondo le analisi di Morgan Stanley Research e RBC BlueBay AM.

Giappone: come incide il cambio di rotta sui tassi

A marzo 2024 la Banca centrale giapponese (Boj) ha alzato i tassi per la prima volta dal 2007. Lo storico cambio di rotta è stato confermato a luglio 2024 con un ulteriore aumento dei tassi dello 0,25% rafforzando l’intenzione di normalizzare la politica monetaria e di abbandonare il Quantitative Easing (QE).

In particolare

  • Ridimensionati gli acquisti di obbligazioni. Il valore degli acquisti di obbligazioni effettuati su base mensile, tra cui i fondi negoziati di investimento (ETF), scenderà gradualmente da 6.000 a 3.000 miliardi di yen (pari a circa 18 miliardi euro) a partire dal trimestre gennaio-marzo 2026. Il tiolo di Stato giapponese a 10 anni è vicino a un rendimento dell’1,25%.
  • Il ruolo dell’inflazione. L’indice dei prezzi al consumo principale del Giappone è aumentato più del 2% per 24 mesi consecutivi fino a marzo di quest’anno. Nei 30 anni precedenti l’inflazione principale è stata pari o superiore al 2% per soli 27 mesi totali. A luglio2024, il Producer Price Index (PPI) dei servizi ha superato il 3% e l’IPC di Tokyo è ancora al di sopra del 2%. Questo ha portato le grandi aziende giapponesi ad abbandonare la prassi consolidata di non aumentare i salari e i prezzi dando inizio a un ciclo positivo di aumenti in entrambi i casi. Questo ha un impatto diretto positivo sui titoli azionari giapponesi.
  • Riparte lo yen. La valuta giapponese è già in movimento. Il rialzo dei tassi da parte della BoJ ha rappresentato il punto di svolta. L’intervento da solo ha i suoi limiti, ma è il catalizzatore di cui lo yen ha bisogno per una rimonta più sostenibile contro le altre valute.

I fattori che sostengono il mercato azionario

Dietro ai dati economici positivi ci sono una serie di tendenze che supportano il mercato giapponese.

  • Aumentano i salari. La crescita salariale ha raggiunto il massimo degli ultimi 30 anni, mentre le riforme della governance aziendale hanno contribuito a migliorare il ritorno sul capitale proprio, che misura la redditività di un’azienda.
  • La svolta della politica fiscale. Accanto al cambio di rotta sulla politica monetaria, il Governo giapponese ha scelto di andare verso una politica fiscale più accomodante e di varare riforme del mercato industriale per aumentare la produttività economica e migliorare la sostenibilità.

Quali sono i settori su cui puntare

In questo scenario, le azioni giapponesi sono favorite grazie a un circolo virtuoso di crescente rendimento del capitale proprio, a una forte crescita degli utili e da valutazioni più alte rispetto agli utili. Secondo le attese degli analisti, l’indice TOPIX della Borsa Giapponese può crescere fino a 3.200 punti entro la metà del 2025. I settori tecnologico e bancario sono quelli meglio posizionati per trarre vantaggio dalla trasformazione economica del Paese.

In particolare:

  • La tecnologia made in Japan. La recente legge che incoraggia la produzione nazionale di alcune tecnologie sensibili spinte il made in Japan. Inoltre il Giappone può trarre vantaggio dal desiderio di Paesi come gli Stati Uniti che vogliono diversificare la produzione di prodotti tecnologici chiave.
  • La crescita è in banca. Il settore bancario è una componente importante del mercato azionario giapponesi. Con la ripresa economica, il ritorno sul capitale proprio delle banche può crescere grazie a tassi di interesse più elevati, strategie di sviluppo all’estero e una migliore gestione dei costi.

IDEE DI INVESTIMENTO

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Ecco i migliori fondi specializzati sul mercato giapponese presenti sulla piattaforma di Online SIM.

La Top 5 dei migliori fondi azionari Giappone nel 2024

  • Schroder Japanese Opportunities Classe A EUR Hedged è un fondo azionario che investe solo sul Giappone. Il fondo investe almeno due terzi del patrimonio in azioni di società giapponesi di grandi dimensioni e si concentra su aziende a grande capitalizzazione, molte delle quali sono leader mondiali in segmenti chiave dell’industria manifatturiera. Partito nel 2013 il fondo rende da inizio anno il 21,13%(dati Morningstar aggiornati ad agosto 2024). Beni industriali, beni di consumo e finanza sono i settori più importanti in portafoglio.
  • Janus Henderson Horizon – Japan Opportunities Fund A2 USD è un fondo azionario che investe solo sulla Borsa di Tokyo. Il fondo investe in società giapponesi operanti in svariati settori ed è orientato verso società a grande capitalizzazione, ma può anche investire in società piccole in cui sia stato individuato un particolare valore. Partito nel 1985 il fondo rende da inizio anno il 18,93% a un anno (dati Morningstar aggiornati ad agosto 2024). Beni industriali, tecnologia e beni di consumo sono i settori più importanti in portafoglio.
  • Franklin Japan Fund A (acc) JPY è un fondo azionario che investe solo sulla Borsa del Giappone. Il fondo investe in società costituite o aventi la propria attività principale in Giappone. Può ricercare opportunità di investimento in altri tipi di strumenti finanziari (azioni privilegiate, titoli convertibili in azioni ordinarie e titoli obbligazionari governativi ovvero emessi da società, sia denominati in Yen giapponesi, sia denominati in una valuta diversa dallo Yen giapponese). Partito nel 2000 il fondo rende da inizio anno il 18,79% (dati Morningstar aggiornati ad agosto 2024). Beni industriali, beni di consumo e finanza sono i settori più importanti in portafoglio.
  • Amundi Funds Equity Japan Value Engagement Classe F2 EUR Acc è un fondo azionario che investe solo sulla Borsa del Giappone. Almeno due terzi del patrimonio sono investiti in azioni di società giapponesi con un approccio value, ovvero orientato selezione delle società che presentino una divergenza tra il prezzo e il valore dell’impresa. Partito nel 2014 il fondo rende da inizio anno il 18,56% (dati Morningstar aggiornati ad agosto 2024). Beni industriali, tecnologia e beni di consumo sono i settori più importanti in portafoglio.
  • Bgf Japan Flexible Equity Classe E2 Usd è un fondo azionario totalmente focalizzato sulla Borsa di Tokyo. Investe almeno il 70% del patrimonio in azioni di società con sede o che svolgono prevalentemente le loro attività in Giappone, con particolare attenzione per società sottovalutate. Partito nel 2005 il fondo rende da inizio anno il 18,25% (dati Morningstar aggiornati ad agosto 2024). Beni industriali, tecnologia e beni di consumo sono i settori più importanti in portafoglio.

Il mercato giapponese è un’occasione di diversificazione del portafoglio azionario. Valuta prima attentamente l’asset allocation in base a grado di rischio e obiettivi di lungo termine. Una buona strada è utilizzare i portafogli modello di Online SIM che contengono diverse asset class e sono sviluppati sulla base di metodologie quantitative.

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Note

Le informazioni contenute in questo articolo sono esclusivamente a fini educativi e informativi. Non hanno l’obiettivo, né possono essere considerate un invito o incentivo a comprare o vendere un titolo o uno strumento finanziario. Non possono, inoltre, essere viste come una comunicazione che ha lo scopo di persuadere o incitare il lettore a comprare o vendere i titoli citati. I commenti forniti sono l’opinione dell’autore e non devono essere considerati delle raccomandazioni personalizzate. Le informazioni contenute nell’articolo non devono essere utilizzate come la sola fonte per prendere decisioni di investimento.

 

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Autore

Roberta Caffaratti

Roberta Caffaratti

Competenze:
Giornalista segue da oltre 20 anni le dinamiche del mercato del risparmio gestito, della consulenza finanziaria e dei protagonisti del mondo degli investimenti. Per Online SIM scrive di scenari e storie di mercato, megatrend e idee di investimento, educazione finanziaria.

Esperienza:
É stata caporedattore di Bloomberg Investimenti e poi vicecaporedattore di Panorama Economy (Gruppo Mondadori).
Nel 2015, dopo la lunga carriera nella carta stampata economica, è passata alla comunicazione come responsabile delle attività di editoria aziendale e di content marketing di Lob Pr+Content occupandosi di progetti editoriali in diversi settori (risparmio, finanza, assicurazioni).
Dal 2015 cura la redazione dei contenuti del Blog di Online SIM, che oggi conta oltre 1200 articoli.

Formazione:
Ha una laurea in lingue e letterature straniere e una specializzazione in giornalismo.

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