I contributi dei fondi pensione e delle pensioni integrative sono deducibili? Scopri quali sono i limiti, il massimale e come dedurre il fondo pensione.
- Come funziona la deducibilità dei fondi pensione
- A chi spetta la deducibilità dei fondi pensione
- Deducibilità dei fondi pensione per le categorie particolari
- Deducibilità e familiari a carico
- Fondo pensione e pensionati come funziona
Come funziona la deducibilità dei fondi pensione
Il fondo pensione è un prodotto di previdenza integrativa sempre deducibile fiscalmente, indipendentemente dall’età e dagli anni di lavoro maturati. Chiunque può sottoscrivere un fondo pensione anche se non risulta iscritto ad un regime previdenziale obbligatorio.
Per esempio, si può aprire un fondo pensione anche per un bambino che non è in età lavorativa e non versa contributi. Oppure un pensionato, che ha già aderito ad un fondo pensione, può decidere di continuare a versare oltre il pensionamento, rimandando l’erogazione della pensione integrativa e continuando a sfruttare la deducibilità.
Bisogna però capire bene cosa si intende per deducibilità fiscale e perché è diversa dalla detraibilità fiscale.
In particolare:
- La deducibilità fiscale riguarda i costi sostenuti durante l’anno fiscale che possono essere sottratti al reddito, prima del calcolo dell’imposta. Il reddito meno i costi deducibili dà come risultato il reddito imponibile su cui si calcola l’imposta da pagare.
- La detraibilità fiscale riguarda i costi che possono essere detratti dal reddito solo dopo averli calcolati sulla base dell’imposta da versare. L’imposta al netto delle detrazioni è il risultato della sottrazione tra l’imposta e i costi detraibili.
Il vantaggio fiscale dipende dall’aliquota applicata al proprio reddito: si va da un minimo del 23% per redditi fino a 15 mila euro fino a un massimo del 43% per redditi oltre i 75 mila euro.
Determinazione della base imponibile IRPEF
La base imponibile è quella su cui effettivamente si pagano le tasse. Per determinarla bisogna sottrarre al reddito lordo annuo tutte le possibili deduzioni previste dallo Stato (per esempio, spese dentistiche, farmaci), le ritenute previdenziali e assistenziali e gli altri redditi (per esempio, i contributi al fondo pensione, l’assegno di mantenimento per coniuge o figli).
Sull’imponibile, detto anche reddito imponibile, vengono calcolate le tasse. Quando si ha la base imponibile si applica l’aliquota IRPEF di riferimento a seconda dello scaglione di reddito a cui si appartiene.
Il fondo pensione aiuta a far scendere la base imponibile. Per esempio, se un lavoratore dipendente ha un reddito lordo annuo pari a 50 mila euro e un contributo a un fondo pensione pari a 2 mila euro, automaticamente il reddito imponibile scende a 48 mila euro.
Come si calcola il tetto massimo
Tutti i contributi versati in un fondo pensione sono interamente deducibili dal reddito complessivo dichiarato ai fini Irpef fino a un importo massimo annuo di 5.164,57 euro.
Come possono essere versati i contributi nei fondi pensione?
- direttamente dal sottoscrittore con somme periodiche;
- dal datore di lavoro secondo quanto indicato in busta paga dal lavoratore;
- conferendo al fondo il Trattamento di fine rapporto (TFR) in qualsiasi momento della propria vita lavorativa.
In tutti questi casi resta il vincolo del limite massimo di deducibilità annua.
A chi spetta la deducibilità dei fondi pensione
Tutti coloro che sono soggetti a IRPEF ordinaria, e versano contributi ad un fondo pensione, possono portare in deduzione i contributi versati ogni anno. Rientrano i lavoratori autonomi e i dipendenti, ma anche chi percepisce redditi diversi da lavoro. La deduzione spetta anche ai pensionati che continuano a contribuire al fondo pensione, trattasi di lavoratori o di soggetti con redditi diversi da quelli da lavoro, o ancora, anche di pensionati ancora iscritti al fondo pensione.
Deducibilità dei fondi pensione per categorie particolari
Ci sono dei casi particolari in cui le regole per la deducibilità del fondo pensione cambiano.
- Lavoratori al primo impiego. Per agevolare l’ingresso dei lavoratori alla prima occupazione nella previdenza integrativa:
- la deducibilità dei contributi versati nel fondo pensione arriva fino a 7.746,86 euro annui
- c’è un bonus di 2.582 euro in più all’anno di deducibilità che vale per i primi 5 anni di iscrizione al fondo pensione
- il legislatore ha ritenuto che nei primi anni di attività lavorativa, i giovani in particolare, facciano fatica a versare contributi per arrivare alla soglia minima di deducibilità. Per questo ha concesso un bonus che dal sesto anno di versamenti in poi renderà ancora più conveniente fiscalmente il fondo pensione
- Dipendenti del settore pubblico. Fino al 31 dicembre 2017 erano in vigore regole particolari per i dipendenti del settore pubblico. Per effetto della legge n. 205/2017, dal 1 gennaio 2018 anche i dipendenti pubblici possono portare in deduzione dal proprio reddito la contribuzione conferita ad un Fondo di previdenza complementare fino a 5.164,57 euro. Nel caso l’aderente conferisca contribuzione oltre tali limiti, la parte eccedente non dedotta dal reddito sarà esclusa dalla base imponibile per la determinazione dell’imposta dovuta in sede di erogazione della prestazione finale.
Deducibilità e familiari a carico
I contributi versati al fondo pensione a favore di un familiare, entrano nel limite di deducibilità massimo di 5.164,57 euro in capo allo stesso dipendente. La deduzione spetta, in primo luogo, al familiare fiscalmente a carico e per la quota eccedente la capienza del reddito complessivo all’aderente primario. In pratica, se il familiare fiscalmente a carico percepisce un reddito, è tenuto a dedurre prima di tutto i suoi contributi. Solo l’importo eccedente che non trova capienza potrà essere dedotto dal reddito complessivo dell’aderente principale.
L’esempio classico di familiare a carico è quello di un un figlio. Non ci sono limiti di età per aprire un piano di previdenza complementare per un minore a carico. In particolare:
- I limiti di reddito per la deducibilità. Sono considerati soggetti a carico dal punto di vista fiscale tutti i membri della famiglia che non dispongono di un reddito proprio superiore 2.840,51 euro al lordo degli oneri deducibili (sono esclusi alcuni redditi esenti fra i quali le pensioni, indennità e assegni corrisposti agli invalidi civili). Per i figli di età non superiore a 24 anni il limite reddituale è elevato a 4.000 euro.
- Non solo figli. Sono considerati a carico: i figli naturali riconosciuti, adottivi, affidati e affiliati, il coniuge non legalmente e effettivamente separato, altri familiari come genitori, generi, nuore, suoceri, fratelli e sorelle, a condizione che convivano con il contribuente, o che ricevano dallo stesso un assegno alimentare non risultante da provvedimenti dell’autorità giudiziaria.
Fondo pensione e pensionati come funziona
La pensione integrativa viene erogata una volta maturati i requisiti per la pensione di base e dopo aver versato per almeno cinque anni in un fondo di previdenza complementare. In particolare:
- Il pensionato titolare di una pensione di vecchiaia non può aderire alla previdenza complementare. Ma un pensionato che ha già aderito ad un fondo pensione può decidere di continuare a versare oltre il pensionamento, rimandando l’erogazione della pensione integrativa e continuando a sfruttare la deducibilità.
- Allo stesso modo, il pensionato titolare di una pensione anticipata o di invalidità può aderire a un fondo pensione a condizione che l’adesione avvenga almeno un anno prima del compimento dell’età richiesta per la pensione di vecchiaia nel regime di previdenza obbligatoria a cui appartiene.
- La pensione integrativa può essere erogata interamente in rendita vitalizia o, a scelta, per il 50% massimo in capitale ed il resto in rendita. Si può scegliere tra diverse tipologia di rendita, come ad esempio quella reversibile che in caso di morte dell’assicurato viene erogata al beneficiario prescelto. In alcuni casi è possibile riceverla anticipatamente ottenendo una Rendita Integrativa Temporanea Anticipata (RITA).
IDEE DI INVESTIMENTO
Online SIM offre ai suoi clienti la possibilità di investire nella previdenza integrativa con fondi pensione aperti. È possibile sottoscrivere anche più fondi contemporaneamente.
Tra i prodotti ci sono:
- Arca previdenza. Fondo gestito da Arca SGR che investe sui mercati finanziari con differenti profili ed è articolato in 4 comparti di investimento, differenziati per grado di rischio dal più dinamico al più prudente, e in un comparto garantito.
- Seconda Pensione. Il fondo gestito da Amundi SGR che consente di costruire nel tempo un trattamento pensionistico complementare al sistema obbligatorio investendo i contributi versati nelle differenti possibilità offerte dal fondo pensione. Il fondo è articolato in 5 comparti di investimento, differenziati per grado di rischio dal più dinamico al più prudente, e in un comparto garantito.
- Anima Arti & Mestieri. È un fondo aperto gestito da Anima SGR a contribuzione differita. Il fondo offre la possibilità di scegliere tra 5 comparti, di cui un comparto garantito. Questi con una composizione di investimento azionaria/obbligazionaria differente a seconda delle esigenze.
Aprire un fondo pensione consente di avere una rendita privata, ma come scegliere il migliore? Per evitare di sbagliare scopri come scegliere il fondo più adatto.
Note
Le informazioni contenute in questo articolo sono esclusivamente a fini educativi e informativi. Non hanno l’obiettivo, né possono essere considerate un invito o incentivo a comprare o vendere un titolo o uno strumento finanziario. Non possono, inoltre, essere viste come una comunicazione che ha lo scopo di persuadere o incitare il lettore a comprare o vendere i titoli citati. I commenti forniti sono l’opinione dell’autore e non devono essere considerati delle raccomandazioni personalizzate. Le informazioni contenute nell’articolo non devono essere utilizzate come la sola fonte per prendere decisioni di investimento.
*Articolo pubblicato il 9 agosto 2022 e sottoposto a successivi aggiornamenti
4 Commenti
Vorrei sapere che detrazione potrebbe avere un contribuente
forfettario a stipulare un fondo pensionistico.Grazie
Buongiorno Angelo,
la disciplina del Regime forfettario non prevede la possibilità di portare in detrazione dall’imposta sostitutiva nessuna spesa prevista per il Regime forfettario oltre quelle calcolate in modo forfettario. Per tutti gli anni in cui si resta in Regime forfettario oltre i contributi obbligatori versati, non si potrà portare in detrazione nessun tipo di spesa, neanche quelle per il fondo pensione.
Cordiali saluti.
Il team di Online SIM
Da quando il pensionato (già aderente ad un fondo pensione) che raggiunge l’età per la pensione di vecchiaia può decidere di continuare a versare oltre il pensionamento, rimandando l’erogazione della pensione integrativa e continuando a sfruttare la deducibilità?
Si tratta di una norma introdotta da qualche finanziaria?
Grazie
Buongiorno Ettore,
non è una norma introdotta dalla finanziaria, funziona così il sistema della previdenza integrativa.
Cordiali saluti.
Il team di Online SIM