In una corretta diversificazione di portafoglio che mira a distribuire il rischio sulle diverse asset class, un posto di rilievo negli ultimi anni è sempre stato occupato dagli strumenti del risparmio gestito che investono sulle small e mid cap. In Italia, in particolare, questa tendenza è stata amplificata dall’introduzione dei Piani individuali di risparmio (PIR), che hanno debuttato nel 2017 con l’obiettivo di essere un sostegno per l’economia reale.

A due anni dal lancio i PIR stanno cambiando pelle e puntano ancora di più sulle small e mid cap. La ragione? Nella legge di Bilancio 2019 ci sono una serie di emendamenti che sanciscono l’obbligo da parte dei PIR di investire almeno il 3,5% del portafoglio sul mercato AIM di Borsa italiana – le società quotate devono avere meno di 250 dipendenti e ricavi inferiori ai 50 milioni di euro – e investire almeno il 3,5% su fondi di venture capital.

In attesa che sul mercato italiano entrino in vigore le nuove regole per i PIR – il decreto attuativo è atteso entro 120 giorni dall’entrata in vigore della Legge di Bilancio – il rendimento dei fondi azionari specializzati sulle small cap nell’ultimo anno è stato positivo, soprattutto se si guarda all’investimento globale e al mercato americano con l’indice Russell 2000 che ha iniziato il 2019 con la miglior performance di sempre. A spingere il rendimento dei fondi azionari che investono sulle società a piccola e media capitalizzazione a livello globale, oltre al mercato americano, ha dato una grossa spinta il ritorno del Giappone, secondo un’analisi di Ubs.

IDEE DI INVESTIMENTO

È l’America il mercato in cui le small cap hanno corso di più nel primo trimestre 2019. L’indice Russell 2000 che racchiude i titoli del settore ha segnato un rialzo del 16,5% nel 2019 e, secondo gli analisti di Jefferies è normale attendersi adesso un piccolo rallentamento, una pausa, anche se le opportunità restano immutate su questo segmento nel lungo periodo, a patto di scegliere titoli di qualità. Secondo Philip Macartney Gestore di portafoglio azionario britannico di Columbia Threadneedle Investments, le opportunità ci sono anche in Europa e UK se si guarda alle società con un alto tasso di innovazione perché le mid cap in grado di utilizzare il proprio know-how, di innovare con successo, di sfruttare la propria posizione di mercato o di far leva sulla propria solidità finanziaria per crescere usciranno probabilmente dalle fasi di incertezza ancora più forti in vista del prossimo ciclo economico.

Online SIM in collaborazione con Morningstar ha analizzato i migliori fondi azionari small cap per area geografica classificandoli per rendimento.

I migliori fondi azionari Italia che puntano sulle small cap

I migliori fondi azionari globali che investono sulle small cap

I migliori fondi azionari small cap che investono sull'America

I migliori fondi azionari small cap che investono sull'Europa

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Note

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