Nessuna fascia d’età sfuggirà alla crisi provocata dall’attuale rallentamento economico, ma i Millennials – ovvero i nati tra i primi anni 80 e la metà degli anni 90 del secolo scorso – sono l’unica generazione in età da lavoro che si trova a dover far fronte alla seconda forte crisi economica in 10 anni. In pratica, nel 2008 mentre stavano entrando nel mondo del lavoro dopo l’università è arrivata la crisi finanziaria post Lehman Brothers, oggi che avevano appena ingranato con carriera e famiglia è arrivato il COVID -19. Le recessioni economiche sono inevitabili, ma non sono così gravi come queste ultime due. E le recessioni, di solito, capitano una volta in una generazione e non a distanza di un decennio. Eppure, è proprio dall’economia dei Millennials, generazione sempre sul filo del rasoio economico, che potrebbe basarsi la ripresa.
L’economia dei Millennials può anche essere definita circolare dove sostenibilità e riutilizzo sono due parole chiave. Post COVID -19 i confini cambiano ma non cambia la sostanza secondo un’analisi di Decalia asset management – secondo la quale il megatrend dell’economia circolare può crescere più del Prodotto interno lordo (PIL) mondiale e, secondo i calcoli di calcoli di McKinsey pre pandemia consentirebbe solo alle aziende europee di aumentare la produttività del 3% entro il 2030. L’economia circolare si basa su nuovi modelli di consumo e porta le imprese a rivedere modelli strategici per andare incontro alla coscienza sostenibile dei nuovi consumatori. La spinta del COVID -19 verso gli investimenti ESG è un acceleratore dell’economia circolare e creerà opportunità per rendimenti e valutazioni più elevate.
Dietro all’economia dei Millennials c’è anche una forte componente tecnologica e la tecnologia è un altro driver del post COVID-19. Non è un caso che il fondo Goldman Sachs Global Millennials Equity abbia guadagnato il 25% nell’ultimo mese riducendo le perdite al 4,9% da inizio 2020, secondo dati Morningstar, e la stessa dinamica è stata vissuta dal fondo DECALIA Millennials Classe A1 Acc EUR che da gennaio 2020 perde il 4,9% e ha già recuperato tutta la discesa di marzo.
Secondo l’analisi di Goldman Sachs asset manament, il mondo post COVID-19 è costretto ad adottare le abitudini di consumo tecnologico dei Millennials e ciò porterà probabilmente ad un’accelerazione dei tassi di adozione di streaming e piattaforme in un modo ancora più significativo di quanto non avremmo visto altrimenti.
IDEE DI INVESTIMENTO
La diffusione della pandemia e i lockdown in Europa e negli Stati Uniti hanno accelerato un cambiamento nel comportamento dei consumatori e delle aziende, con un aumento dei rivenditori online e delle piattaforme di videocomunicazione e investimenti da parte delle aziende per espandere la loro presenza su Internet. Questo ha portato ricavi per le imprese e i settori che sono solitamente associati alle giovani generazioni di persone tra i 20 e i 30 anni, come la tecnologia e l’e-commerce: prima di tutto i Millennials ma anche la Generazione Z nata con lo streaming a disposizione sullo smartphone e i social media come vetrine per gli acquisti.
Ecco alcuni consigli di investimento per puntate sul cambiamento sociale in corso:
- Per investire sulla tecnologia come driver dell’economia post COVID-19 la scelta migliore è un fondo azionario specializzato che investe in maniera globale mettendo in portafoglio Big Tech tra cui social media e piattaforme digitali.
- Per puntare sulla spinta del consumo generazionale che può essere guidato nel breve termine dal fenomeno del revenge spending o revenge shopping, ci sono fondi specializzati che impostano la strategia di investimento sui megatrend demografici.
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Note
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