Chi pensava che il 2022 fosse un anno eccezionale non aveva ancora visto il 2023 che rischia di segnare l’inizio di anni sempre più caldi e sempre meno piovosi. In questo scenario, l’Europa è al centro di un cambiamento climatico che mette a rischio il bene più prezioso: l’acqua. Secondo i calcoli del CNR ben 3,5 milioni di italiani rischiano di avere rubinetti asciutti nell’estate del 2023. Anche i francesi sono nella stessa situazione e pensano a piani di razionamento. Il tema della scarsità idrica è entrato nell’agenda del Governo Meloni che a marzo 2023 ha come obiettivo l’apertura di un tavolo istituzionale per trovare soluzioni.
Siccità: perché in Europa è un tema chiave
In attesa delle decisioni politiche, l’analisi scientifica sull’aumento delle temperature in Europa messa in relazione ai programmi di diminuzione dei gas serra, fatta dall’Intergovernmental Panel on Climate Change (IPCC), l’organismo delle Nazioni Unite per la valutazione della scienza relativa ai cambiamenti climatici, mette in luce le conseguenze:
- Indipendentemente dai futuri livelli di riscaldamento globale, le temperature aumenteranno a ritmo sostenuto in tutte le aree europee più che rispetto alla temperatura media globale.
- La frequenza e l’intensità delle temperature estreme, comprese le ondate di calore marino, sono aumentate negli ultimi decenni e si prevede che continueranno ad aumentare indipendentemente dallo scenario delle emissioni di gas serra.
- La frequenza delle ondate di freddo e dei giorni di gelo diminuirà in tutti gli scenari di emissioni di gas serra. Di conseguenza c’è un forte calo dei ghiacciai, del permafrost, dell’estensione del manto nevoso e della durata stagionale della neve in quota.
- La tendenza osservata nelle temperature medie ed estreme europee non possono essere spiegate senza tener conto dei fattori antropici. La causa è il comportamento umano.
- Si prevede che le precipitazioni estreme e le inondazioni pluviali aumenteranno con il riscaldamento globale livelli superiori a 1,5°C in tutte le regioni ad eccezione del Mediterraneo.
- Indipendentemente dal riscaldamento globale, il livello del mare aumenterà in tutte le aree europee ad eccezione del Mar Baltico, ad un tasso vicino o superiore al livello medio globale del mare.
Il settore finanziario per la distribuzione dell’acqua
Per battere la siccità il settore finanziario può fare la sua parte investendo nelle società che si impegnano in soluzioni tecnologiche innovative, distribuzione dell’acqua e servizi idrici. Quali sono i temi chiave di investimento nel settore acqua secondo l’analisi di Columbia Threadneedle Investments, ODDO BHF, Pictet Asset Management, Swisscanto e Thematics AM.
- Tecnologie intelligenti per razionalizzare e aumentare le risorse di acqua. L’agricoltura svolge un ruolo centrale nella conservazione delle risorse idriche. Per cambiare le cose occorre migliorare l’irrigazione con nuove tecnologie, aumentando l’uso del riciclo delle acque reflue e introducendo nuove forme di agricoltura a minor consumo di acqua (per esempio, le colture verticali). Allo stesso tempo, vanno aumentate le risorse disponibili. Per esempio, puntando sulla desalinizzazione dell’acqua marina. Oggi esistono 21 mila impianti in tutto il mondo che producono circa 21 miliardi di metri cubi di acqua desalinizzata all’anno. Questo settore ha registrato una crescita media del 10-12% all’anno dall’inizio degli anni 2000.
- Preservare la biodiversità. La biodiversità della Terra sta diminuendo a una velocità allarmante. Un quarto circa delle specie rischia l’estinzione prima del 2050, mentre la fauna selvatica globale è diminuita in media del 69%. Affrontare gli impatti degli investimenti sulla perdita di biodiversità e gestire i rischi che tale perdita rappresenta in termini di performance finanziaria, è uno degli aspetti chiave della gestione ambientale.
- Nuova urbanizzazione, infrastrutture e demografia. I cambiamenti demografici e l’urbanizzazione faranno aumentare la domanda di acqua nelle città dell’80% entro il 2050. Al momento 2,3 miliardi di persone non hanno accesso ai servizi igienici di base e 4,5 miliardi non hanno accesso a servizi igienici sicuri. Secondo l’ONU ogni dollaro investito in infrastrutture idriche e fognarie si tradurrà a lungo termine in un Prodotto interno lordo di 6,35 dollari per il settore privato e di 2,62 dollari per gli altri settori. Si tratta quindi di un’area di investimento molto interessante.
IDEE DI INVESTIMENTO
Crescita della popolazione, abitudini di consumo e cambiamenti climatici sono destinati ad accentuare la scarsità di acqua dolce. La forte domanda in agricoltura ha un ruolo critico, ma esistono soluzioni tecnologiche per aumentare l’efficienza delle risorse idriche, contrastandone l’esaurimento e la conseguente crisi alimentare.
Per invertire la rotta della siccità passando dalla finanza ci sono fondi tematici che investono nell’acqua e hanno una forte componente ESG.
I migliori fondi acqua
Vediamo cosa hanno in portafoglio i migliori fondi che investono nell’acqua presenti sulla piattaforma di Online SIM:
- RobecoSAM Sustainable Water Equities Classe D Eur ridenominato nel 2020. Ha un obiettivo di investimento sostenibile che consiste nel finanziare l’infrastruttura idrica e contribuire alla distribuzione dell’acqua, alla raccolta e al trattamento delle acque reflue. Investe in aziende che offrono prodotti o tecnologie più efficienti. Le aziende in portafoglio devono promuovere i seguenti obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite (SDG delle Nazioni Unite): acqua pulita e servizi igienico-sanitari (SDG 6), buona salute e benessere (SDG 3), vita sott’acqua (SDG 14) così come vita sulla terra (SDG 15). Il fondo rende l’8,32% a tre anni (dati Morningstar aggiornati a febbraio 2023). Beni industriali e salute sono i primi settori in portafoglio. Il mercato Usa è il pesante con il 67%.
- BNP Paribas Aqua Classe N Eur Acc investe in azioni emesse da società che svolgono la propria attività nel settore idrico e settori correlati, scelte in virtù delle loro pratiche di sviluppo sostenibile, della qualità della loro struttura finanziaria e del potenziale di crescita degli utili. Può essere investito in azioni della Cina continentale, limitate a investitori esteri, come le azioni Cina A. Lanciato nel 2015, il fondo rende l’8,05% a tre anni (dati Morningstar aggiornati a febbraio 2023). Al momento non sono indicate composizione di portafoglio e suddivisione geografica.
- Thematics Water Fund Classe R EUR Acc è un fondo tematico che fa capo a Natixis Asset Management. Ha un obiettivo di investimento sostenibile (ESG): contribuire a livello globale alla fornitura universale di acqua pulita, alla prevenzione e al controllo dell’inquinamento idrico e, più in generale, all’uso globale e sostenibile e alla protezione di tutte le risorse idriche. Lanciato nel 2019 ha un rendimento a un anno del 7,45% (dati Morningstar aggiornati a febbraio 2023) investe a livello globale nei settori dell’acqua e dell’aria. Beni industriali e utilities sono i primi settori in portafoglio. Il mercato Usa vale il 62,2%.
- Pictet – Water Classe R Eur investe a livello globale nei settori dell’acqua e dell’aria. Nel settore acqua sono diversi gli ambiti (società produttrici di acqua, di trattamento e dissalazione, di distribuzione, imbottigliamento, trasporto e distribuzione finale, trattamento delle acque reflue ed acque di rifiuto e nel trattamento di rifiuti solidi, liquidi e chimici e le società che gestiscono gli impianti di depurazione e di consulenza ed ingegneria legate alle attività legate al settore). Per il settore dell’aria punta su controllo della qualità dell’aria, produttori di impianti di filtrazione dell’aria e i produttori di catalizzatori per veicoli. Partito nel 2000, il fondo rende il 4,50% a tre anni (dati Morningstar aggiornati a febbraio 2023). Beni industriali e utilities sono i primi settori in portafoglio. Il mercato Usa è il pesante con il 64%.
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NOTE
Le informazioni contenute in questo articolo sono esclusivamente a fini educativi e informativi. Non hanno l’obiettivo, né possono essere considerate un invito o incentivo a comprare o vendere un titolo o uno strumento finanziario. Non possono, inoltre, essere viste come una comunicazione che ha lo scopo di persuadere o incitare il lettore a comprare o vendere i titoli citati. I commenti forniti sono l’opinione dell’autore e non devono essere considerati delle raccomandazioni personalizzate. Le informazioni contenute nell’articolo non devono essere utilizzate come la sola fonte per prendere decisioni di investimento.
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