L’oro aiuta a diversificare il portafoglio e fa da cuscinetto alle turbolenze dei mercati. Questo è storicamente vero. Oggi con un’inflazione galoppante e i tassi sui massimi è ancora vero? Vediamo quali sono i punti chiave.

Oro: perché è entrato in una fase ribassista

Se guardiamo alla recente dinamica del prezzo, l’oro sembra essere venuto meno alla sua principale caratteristica di protezione del portafoglio.

In particolare:

• Dollaro su, oro giù. A maggio 2023 il prezzo dell’oro ha raggiunto un massimo di 2.080 dollari all’oncia. A giugno 2023 è entrato in una fase ribassista che ha portato il prezzo a intorno al 1.930 dollari, confermando la correlazione inversa del metallo giallo rispetto al dollaro che nello stesso periodo si è rafforzato rispetto a tutte le valute.
• Occhi puntati sulla FED. Le aspettative del mercato erano per una pausa da parte della banca centrale americana nella corsa al rialzo dei tassi. Il sentiment ora è cambiato e il consensus degli analisti di Bloomberg ipotizza un rialzo di 25 punti a luglio. Questo potrebbe provocare un ulteriore rafforzamento del dollaro.

Oro: perché può ancora risplendere a lungo termine

I movimenti al ribasso del prezzo dell’oro sono da considerarsi scossoni di breve termine. Per un investitore che imposta un’asset allocation di lungo termine le potenzialità dell’oro restano immutate secondo le analisi di Morgan Stanley e VanEck.

In particolare:

• Attese di un dollaro in discesa. Quando il valore del dollaro diminuisce rispetto ad altre valute, il prezzo dell’oro tende ad aumentare e viceversa. Le attese sono per un indebolimento del dollaro nel secondo semestre 2023. Questo potrebbe stimolare la domanda e aumentare i prezzi dell’oro. Negli ultimi 40 anni, l’oro ha prodotto i migliori rendimenti semestrali quando il dollaro è sceso da livelli elevati.
• Cambio di rotta sui tassi. Il taglio dei tassi da parte della FED è l’opzione di lungo termine. Questo gioca a favore dell’oro come asset di lunga durata. Negli ultimi 25 anni, il prezzo dell’oro è aumentato di circa il 10% per ogni punto percentuale di calo dei tassi di interesse corretto per l’inflazione. Il taglio dei tassi aumenta potenzialmente il prezzo dell’oro.
• Il massimo dell’oro è ancora raggiungibile. La quotazione dell’oro è rimasta costantemente al di sopra di 1.900 dollari per un periodo senza precedenti. Sembra si stia formando un nuova base per l’oro, con un livello intorno ai 1.900 dollari e una media di 1.933 dollari l’oncia da inizio 2023. Questo dimostra una certa resilienza del metallo giallo, nonostante l’andamento positivo del mercato azionario e la recente forza del dollaro americano. Nel corso del 2023 si potrebbe toccare il massimo storico a 2.075 dollari l’oncia.
• Banche centrali grandi compratrici. A favore delle quotazioni dell’oro gioca anche la politica delle banche centrali. Nel 2022 hanno acquistato oro al ritmo più veloce dal 1967 (pari a a circa 1.136 tonnellate). Nel primo trimestre 2023 gli acquisti delle banche centrali hanno raggiunto circa 228 tonnellate, battendo ogni record del passato, e non ci sono segnali di rallentamento nel secondo trimestre.

IDEE DI INVESTIMENTO

Per investire in oro finanziario attraverso i fondi di investimento ci sono fondi specializzati in metalli preziosi (Categoria Morningstar Azionari settore metalli preziosi). Questi prodotti investono su un portafoglio diversificato di aziende che non puntano esclusivamente sull’oro, selezionandole a livello globale. Ecco i migliori fondi presenti sulla piattaforma di Online SIM.

• Franklin Gold and Precious Metals Fund A (acc) USD investe in società specializzate in materie prime con particolare riferimento alle aree del Canada, Australasia e Africa. Il fondo è stato lanciato nel 2010 e rende a cinque anni il 9,73% (secondo dati Morningstar aggiornati a luglio 2023).

• Ninetyone Sicav – Global Gold Classe A Usd investe in tutto il mondo principalmente nelle azioni di società operanti nell’estrazione di oro. Il fondo è stato lanciato nel 2007 e a cinque anni rende il 7,95% (secondo dati Morningstar aggiornati a luglio 2023).

• DWS Invest Gold and Precious Metals Equities NC investe in società operanti nel settore dei metalli preziosi i cui ricavi o utili sono stati generati dalla ricerca, dall’estrazione e dalla lavorazione di oro, argento, platino o altri metalli preziosi. Il fondo è stato lanciato nel 2006 e a cinque anni rende il 7,63% (secondo dati Morningstar aggiornati a luglio 2023).

• Schroder ISF Global Gold Classe A USD Acc investe almeno due terzi del proprio patrimonio in azioni e titoli legati ad azioni di società di tutto il mondo operanti nel settore dell’oro. Il fondo è stato lanciato nel 2016 e a cinque anni rende il 7,30% (secondo dati Morningstar aggiornati a luglio 2023).

• CPR Invest – Global Gold Mines Classe A Usd investe in azioni internazionali focalizzate nell’estrazione di oro o di altri metalli preziosi e minerali o in altre attività minerarie correlate. Il fondo è stato ridenominato nel 2020 e a cinque anni rende il 6,30% (secondo dati Morningstar aggiornati a luglio 2023).

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Note

Le informazioni contenute in questo articolo sono esclusivamente a fini educativi e informativi. Non hanno l’obiettivo, né possono essere considerate un invito o incentivo a comprare o vendere un titolo o uno strumento finanziario. Non possono, inoltre, essere viste come una comunicazione che ha lo scopo di persuadere o incitare il lettore a comprare o vendere i titoli citati. I commenti forniti sono l’opinione dell’autore e non devono essere considerati delle raccomandazioni personalizzate. Le informazioni contenute nell’articolo non devono essere utilizzate come la sola fonte per prendere decisioni di investimento.