Per le grandi aziende produttrici di bevande la spinta verso l’innovazione è un passo irrinunciabile per non perdere quote di mercato. Per questo le tendenze vanno cavalcate e i gusti delle nuove generazioni, Millennials prima di tutto, vanno assecondati. Lo dimostrano le scelte produttive degli ultimi anni: dalla birra artigianale fino all’acqua di cocco e al seltzer aromatizzato. Adesso i giganti delle bevande (Coca-Cola, Pepsi in prima fila) non vogliono perdersi il prossimo ingrediente di tendenza: la cannabis.
Siamo all’inizio di questa nuova corsa verso la bevanda alla cannabis. La gara tra aziende è cominciata ad agosto 2018 quando Constellation Brands, conosciuta per la birra Modelo Especial e il vino Robert Mondavi, ha investito 3,8 miliardi di dollari nella società canadese Canopy Growth, compagnia di cannabis basata nell’Ontario. Il timing è perfetto: il 17 ottobre, infatti, l’uso ricreativo della marijuana è legalizzato in Canada e il Paese diventa attraente per le aziende di bevande esattamente come gli Stati Uniti dove l’uso della sostanza è illegale a livello federale, ma non in oltre la metà dei 50 stati americani.
Bevanda alla cannabis: da Heineken a Coca-Cola, tutti i produttori
Nella partita ci sono anche Molson Coors Brewing, la più antica industria della birra canadese che detiene i marchi Miller e Labatt, e Diageo, il gigante dei liquori che è interessato ad investire circa 1 miliardo di dollari in Canada, secondo Bloomberg. Perché tanto interesse nelle bevande alla cannabis? Le società produttrici di alcolici sono preoccupate che i giovani professionisti possano abbandonare il solito vino o cocktail per una birra a base di Delta-9-tetraidrocannabinolo, conosciuto come THC, inferiore alla soglia dello 0,6% e di Cannabidiolo, noto come CBD, che è la sostanza resa legale in diversi Paesi e ha effetti ansiolitici e sedativi. I prodotti a base di THC sono pensati per l’intrattenimento e le prime a pensarci sono state le aziende svizzere, dove il limite di THC è fissato all’1%, mentre in America sono Washington e il Colorado, i luoghi dove i prodotti con THC sono più presenti anche perché in questi Stati americani la marijuana è legale sotto ogni punto di vista.
Ed è proprio in America che si possono trovare già oggi marchi di acqua mista a CDB che viene prescritta dai medici nelle terapie del dolore. La sfida per le aziende di bevande si gioca ora sul segmento dell’intrattenimento con prodotti destinati al mercato di massa. Tanto che Pepsi, in crisi di nuovi consumatori perché i Millennials hanno dichiarato guerra alla soda zuccherata, sta pensando di entrare nel mercato delle bibite alla cannabis. Ha rotto gli indugi Coca-Cola e, secondo Bloomberg, sarebbe in trattativa con il produttore canadese di marijuana Aurora Cannabis per sviluppare una birra alla cannabis, valutando anche la possibilità di inserire il CBD nelle proprie bevande già presenti sul mercato. Una strada che è stata già percorsa dagli olandesi di Heineken che, con il marchio Lagunitas, hanno lanciato sul mercato della California un’acqua frizzante che contiene THC: si chiama Hi-Fi Hops e ne esiste anche una versione a base di CBD.
IDEE DI INVESTIMENTO
Secondo le stime di Bloomberg, le vendite legali di marijuana sono destinate a salire a 11 miliardi di dollari negli Stati Uniti nel 2018, in crescita rispetto ai 9 miliardi del 2017, e al momento le bevande infuse con cannabis rappresentano meno dell’1% del totale. Un recente rapporto della banca Canaccord Genuity Group, ha stimato che le vendite di bevande infuse con THC o CBD possano raggiungere il 20% del mercato delle sostanze edibili, raggiungendo circa 600 milioni di dollari di vendite sono negli Stati Uniti entro il 2022. In Colorado, che è diventato il primo stato a legalizzare la marijuana ricreativa nel 2014, le vendite di bevande alla cannabis sono quasi raddoppiate nel 2017 e sono aumentate del 18% nella prima metà del 2018. L’apertura del mercato canadese apre un nuovo terreno di sviluppo.
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Prodotti | Rendimento YTD | Rendimento 3y |
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Parvest Consumer Innovators Classe Classic EUR Acc | 7,34% | 9,35% |
LO Funds - Global Prestige Classe P EUR Acc | 6,64% | 10,26% |
Robeco Global Consumer Trends Equities E € | 6,60% | 10,79% |
Morgan Stanley Investment Funds - Global Brands Fund ZX | 5,74% | 10,16% |
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Note
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