Il rendimento degli investimenti in Stati Uniti e in Europa occidentale nel corso dei prossimi 20 anni sarà probabilmente inferiore a quello degli ultimi 30 anni. Per questo gli investitori dovrebbero ridimensionare le loro aspettative di guadagno. La profezia, che suona quasi come una minaccia è contenuta nel report firmato da McKinsey Global Institute dal titolo “Diminishing Returns: Why Investors May Need to Lower Their Expectations” da dove però emerge che, se si fanno le scelte giuste oggi diversificando in azioni e obbligazioni si può ottenere un redimento dell’8% da qui al 2036.
E vuole dire una cosa sola: il ridimensionamento dei rendimenti attesi costringe le persone a dover fare i conti con un nuovo scenario di investimento che punta molto di più sul lungo periodo.
La ragione? Secondo l’analisi di McKinsey, in media i trentenni di oggi che formano la cosiddetta generazione Millennials dovranno lavorare almeno sette anni in più o risparmiare quasi due volte per mettere da parte lo stesso monte risparmi della generazione precedente, quella che oggi ha quasi 50 anni.
Nel rapporto, McKinsey cita molte delle tendenze che si sono verificate tra il 1985 e il 2014 e che hanno contribuito a fare di questo periodo una sorta di “età dell’oro”. Tra i punti a favore degli ultimi 30 anni c’è stata una buon dinamica dell’inflazione e dei tassi di interesse forti cali dei tassi di inflazione e di interesse; una forte crescita del Prodotto interno lordo (Pil) a livello mondiale anche grazie a una rapida crescita della Cina, insieme a cambiamenti demografici positivi che hanno portato a un aumento della produttività e una forte crescita degli utili aziendali.
“Abbiamo avuto un meraviglioso periodo in termini di ritorni per quasi 30 anni, nel quale abbiamo raccolto molto di più rispetto alla media degli ultimi 100 anni”, si legge nel report di McKinsey. Cosa significa per gli investitori? Nel periodo 1985-2014 negli Stati Uniti e Europa occidentale il totale reale dei rendimenti annualizzati per gli investitori azionari è stato del 7,9% in entrambe le aree.
In particolare, gli Stati Uniti hanno reso l’1,4 % in più rispetto alla media degli ultimi 100 anni, mentre l’Europa occidentale ha reso il 3% in più rispetto alla media dello stesso periodo. I rendimenti obbligazionari, invece, hanno reso in media il 5% all’anno negli Stati Uniti (+3,3% al di sopra della media di 100 anni), mentre in Europa occidentale i bond hanno garantito ritorni medi del 5,9% ogni anno (4,2% sopra la media degli ultimi 100 anni).
IDEE DI INVESTIMENTO
Cosa c’è da aspettarsi adesso? Secondo il report di Mckinsey, i titoli azionari potrebbero rendere in media tra il 4% e il 6,5% l’anno in America e tra il 4,5% 4 il 6% in Europa occidentale nei prossimi 20 anni, mentre i rendimenti del reddito fisso potrebbero essere compresi tra lo zero e il 2% annuo sia in America sia in Europa da qui al 2036. La buona notizia è che, secondo il report i rendimenti attesi per un portafoglio ben diversificato tra azioni e obbligazioni va da un minimo del 7,5% fino all’8% in 20 anni. Per una corretta diversificazione di lungo periodo con fondi azionari e obbligazionari c’è uno strumento antico come il risparmio gestito che ancora oggi però è il più valido: il Piano di Accumulo del Capitale (PAC). C’è solo l’imbarazzo della scelta: qui trovi l’offerta di Online Sim con oltre 1.500 fondi selezionati.
Note
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