La parola d’ordine per il settore immobiliare adesso è decarbonizzazione, soprattutto in Europa. La Commissione Europea nel pacchetto di provvedimenti che sta preparando per raggiungere emissioni zero entro il 2030, sta per lanciare nuove norme. Metano, decarbonizzazione del settore del gas e promuovere tecnologie e pratiche per aumentare l’assorbimento della CO2 da parte dei suoli agricoli e dell’industria sono gli argomenti.

Queste norme colpiranno anche gli immobili privati. Prima di essere venduti potrebbero dover subire una riqualificazione energetica proporzionata allo stato di partenza dell’abitazione e alla classe di efficienza energetica a cui può essere adeguata.

La decarbonizzazione del settore immobiliare

La corsa alla decarbonizzazione del settore immobiliare è, dunque, solo all’inizio. Secondo l’analisi di Robeco può giocare un ruolo chiave per contenere le emissioni di C02. Oggi il settore immobiliare è uno dei principali responsabili delle emissioni globali di gas serra (GHG), compresa la CO2. Secondo l’Agenzia Internazionale per l’Energia (IEA), le costruzioni che popolano il Pianeta sono responsabili di oltre il 38% delle emissioni totali di CO2.

A pesare sul valore delle emissioni c’è il lato energetico degli immobili (riscaldamento, raffreddamento e illuminazione) che è responsabile del 28% delle emissioni globali. Dai materiali da costruzione invece dipende un ulteriore 11% di emissioni.

Secondo l’analisi di Robeco, il settore immobiliare dovrà ridurre le emissioni di carbonio a un tasso annuo del 6% per arrivare all’obiettivo dell’85% entro il 2050. Si tratta di una grande sfida per salvare il Pianeta che può valere circa 20 mila miliardi di dollari di investimenti nei prossimi 20 anni.

IDEE DI INVESTIMENTO

Il conto alla rovescia per il Report 2022 a cura del Gruppo Intergovernativo sul cambiamento climatico (IPCC), il principale organismo internazionale per la valutazione dei cambiamenti climatici che fa capo alle Nazioni Unite, è cominciato. A febbraio 2022 il report sarà aggiornato con nuovi numeri e suggerimenti a 7 anni dall’ultimo uscito nel 2015, dopo l’accordo sul Clima di Parigi. Non è un caso che il report arrivi dopo COP26 che è stata una tappa importante dopo Parigi, e disegnerà il Pianeta che ci aspetta da qui al 2030.

Per migliorare le condizioni climatiche la decarbonizzazione di tutti i settori è la via maestra e un megatrend di investimento di lungo termine.

  • L’impegno degli asset manager per la decarbonizzazione del Pianeta è costante e sono tanti i fondi sui cui investire per salvare il Pianeta. Non considerare il rischio climatico nella costruzione di un portafoglio ben diversificato è un errore.
  • Per investire sulla decarbonizzazione del Pianeta e combattere il cambiamento climatico, con la massima diversificazione di portafoglio Online SIM, offre la possibilità di investire in un portafoglio modello sul cambiamento climatico. Ha un rendimento annualizzato del 22,79% (dati aggiornati a gennaio 2021). Il portafoglio è costruito in collaborazione con Main Street Partners, boutique finanziaria inglese specializzata in ESG.

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Note

Le informazioni contenute in questo articolo sono esclusivamente a fini educativi e informativi. Non hanno l’obiettivo, né possono essere considerate un invito o incentivo a comprare o vendere un titolo o uno strumento finanziario. Non possono, inoltre, essere viste come una comunicazione che ha lo scopo di persuadere o incitare il lettore a comprare o vendere i titoli citati. I commenti forniti sono l’opinione dell’autore e non devono essere considerati delle raccomandazioni personalizzate. Le informazioni contenute nell’articolo non devono essere utilizzate come la sola fonte per prendere decisioni di investimento.

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Autore

Roberta Caffaratti

Roberta Caffaratti

Competenze:
Giornalista segue da oltre 20 anni le dinamiche del mercato del risparmio gestito, della consulenza finanziaria e dei protagonisti del mondo degli investimenti. Per Online SIM scrive di scenari e storie di mercato, megatrend e idee di investimento, educazione finanziaria.

Esperienza:
É stata caporedattore di Bloomberg Investimenti e poi vicecaporedattore di Panorama Economy (Gruppo Mondadori).
Nel 2015, dopo la lunga carriera nella carta stampata economica, è passata alla comunicazione come responsabile delle attività di editoria aziendale e di content marketing di Lob Pr+Content occupandosi di progetti editoriali in diversi settori (risparmio, finanza, assicurazioni).
Dal 2015 cura la redazione dei contenuti del Blog di Online SIM, che oggi conta oltre 1200 articoli.

Formazione:
Ha una laurea in lingue e letterature straniere e una specializzazione in giornalismo.

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