L’oro è un bene rifugio su cui è possibile investire acquistando monete o lingotti: ma quando conviene? Quali sono i pro e i contro? Scopri di più!
- Investire in oro: quando conviene?
- Investire in oro o titoli auriferi: come scegliere
- Come fare un investimento in oro
- Pro e contro dell’investire in oro
Investire in oro: quando conviene?
Nell’anno in cui le quotazioni dell’oro sono salite sui massimi storici intorno ai 2 mila dollari all’oncia, il metallo giallo sta crescendo molto rispetto alle altre materie prime. La corsa è partita nel 2022 ed è destinata a continuare nel 2024. La ragione? L’oro è inversamente correlato con l’andamento dei tassi di interesse ed è favorito in un contesto di attese di un taglio dei tassi nel 2024.
A incidere sulla salita del prezzo nel 2023 ci sono stati diversi fattori:
- lI conflitto in Ucraina. Scoppiato nel primo trimestre del 2022 ha fatto impennare la domanda di oro come bene rifugio. In primo piano le banche centrali che hanno raddoppiato la richiesta di oro negli ultimi due anni.
- La discesa dell’inflazione. Le manovre delle banche centrali che alzato i tassi nel corso del 2023 hanno avuto un effetto sulla discesa dell’inflazione che favorisce l’investimento in oro.
- Conflitto in Medio Oriente. Lo scoppio del conflitto in Medio Oriente e l’aumento del rischio geopolitico sostiene nel medio termine la domanda di oro come bene rifugio.
Investire in oro o titoli auriferi: come scegliere
Il primo bivio che si pone di fronte all’investitore è: meglio diversificare il portafoglio puntando sul prezzo dell’oro oppure in aziende aurifere? Vediamo quali sono le differenze.
- Investire sul prezzo dell’oro. È possibile puntare sull’oro investendo direttamente sul prezzo del metallo giallo. Ci sono strumenti denominati Exchange Traded Commodities (ETC) che replicano l’andamento dell’oro.
- Investire in azioni aurifere. Le azioni di società minerarie che estraggono e producono oro sono un’altra via di investimento. In questo caso però non si investe direttamente sul prezzo dell’oro, ma si punta su un settore produttivo che è legato solo in parte all’andamento del prezzo dell’oro. Le aziende minerarie, infatti, sono spesso situate in zone ad alto rischio geopolitico e sono soggette, come qualsiasi altra azienda, al rischio di impresa. Storicamente, quando il prezzo dell’oro sale, anche le azioni del settore crescono in vista di profitti maggiori.
Come fare un investimento in oro
Le opportunità di investire in oro sono diverse e possono essere divise in due: investire in oro fisico, oppure investire in oro finanziario.
Investire in oro fisico
Significa acquistare lingotti e monete d’oro. L’oro è detenuto fisicamente da una terza parte, di solito una banca, con costi di deposito e una tassazione che alla vendita è del 26%. Acquistando lingotti, inoltre, bisogna mettere in conto anche un’assicurazione del bene e i costi di immagazzinamento. L’oro fisico è un investimento diretto nel valore dell’oro, e ogni cambio del dollaro nel prezzo dell’oro modificherà proporzionalmente il valore. Vediamo in particolare cosa significa.
Monete d’oro
L’acquisto di monete d’oro può essere fatto attraverso monete di investimento o con l’acquisto di monete rare che valgono di più proprio perché oggetti da collezione. Per l’acquisto di monete d’oro è sempre bene rivolgersi a rivenditori autorizzati che certifichino la provenienza e la qualità. Le più comuni monete d’oro utilizzate per investimento sono la sterlina e il marengo svizzero.
Lingotti d’oro
L’acquisto di lingotti d’oro è la strada più semplice per acquistare oro fisico. I lingotti possono essere comprati in banca o da rivenditori specializzati. Si può scegliere se lasciare i lingotti acquistati nel caveau della banca oppure custodirli a casa propria. In ogni caso, sono previste spese di custodia, di assicurazione e di trasporto. I lingotti sono venduti a peso e variano dal minimo di 1 grammo fino 12,5 chili. È sempre bene farsi consegnare una certificazione dopo l’acquisto.
Investire in oro finanziario
Investire sull’oro finanziario consente di risparmiare i costi di custodia e assicurazione che sono necessari per l’oro fisico. Ci sono diversi modi per investire in oro finanziario, vediamo quali.
Azioni in oro
Si possono acquistare direttamente azioni di società aurifere. Le azioni aurifere sono volatili, ma hanno storicamente sovraperformato l’oro durante i cicli del mercato al rialzo perché possono fare leva non solo sul prezzo del metallo, ma anche sui profitti delle singole aziende.
Fondi comuni in metalli preziosi
Ci sono fondi comuni specializzati in metalli preziosi che offrono vantaggi in termini di rischio/rendimento. I fondi specializzati in metalli preziosi detengono titoli di società che estraggono oro e altri metalli preziosi: il vantaggio è investire su un portafoglio diversificato di aziende che non puntano esclusivamente sull’oro, cercandole a livello globale. Un’alternativa ai fondi è l’acquisto di prodotti finanziari legati agli indici del prezzo dell’oro (CFD oppure ETF e Futures).
Pro e contro dell’investire in oro
Come tutti gli investimenti anche l’oro presenta vantaggi e svantaggi a prescindere dall’andamento del mercato.
Vediamo i vantaggi:
- Offre una protezione del portafoglio nel lungo termine. Si tratta di un bene rifugio e il suo valore è stabile nel tempo
- È un bene scarso e non corre rischio di default
- Permette di diversificare il portafoglio e tenere sotto controllo il rischio/rendimento nel lungo termine
- Offre una protezione in casi di forte correzione dei mercati azionari
- E’ facilmente liquidabile sia che si tratti di oro fisico sia di oro finanziario
Vediamo gli svantaggi:
- Non è adatto a chi ha un’ottica di investimento di breve termine
- Non protegge in caso di inflazione al rialzo
- In caso di investimento in oro fisico oltre al prezzo del bene ci sono diversi costi collaterali che mangiano il rendimento
- Le oscillazioni di prezzo dell’oro sono lente. Di solito il prezzo sale in caso di crisi economica e scende con la ripresa, ma la volatilità è di solito contenuta e questo è uno svantaggio in caso di discesa perché servirà tempo per recuperare le perdite
IDEE DI INVESTIMENTO
Per investire in oro finanziario attraverso i fondi di investimento ci sono due possibilità:
Investire sui fondi specializzati in metalli preziosi (Categoria Morningstar Azionari settore metalli preziosi) Il vantaggio è investire su un portafoglio diversificato di aziende che non puntano esclusivamente sull’oro, cercandole a livello globale. Ecco alcuni dei migliori fondi che investono in oro presenti sulla piattaforma di Online Sim.
- Franklin Gold and Precious Metals Fund A (acc) USD investe in società specializzate in materie prime con particolare riferimento alle aree del Canada, Australasia e Africa. Il fondo è stato lanciato nel 2010 e rende a cinque anni l’8,13% (secondo dati Morningstar aggiornati a gennaio 2024).
- Bgf World Gold Fund Usd Classe E2 USD ($) investe a livello mondiale almeno il 70% del patrimonio in azioni di società operanti prevalentemente nel settore delle miniere d’oro. Il fondo è stato lanciato nel 1994 e rende a cinque anni il 4,85% (secondo dati Morningstar aggiornati a gennaio 2024).
Una più ampia diversificazione di portafoglio porta a investire sul super ciclo delle materie prime che oggi riguarda di più le cosiddette risorse naturali e le energie alternative anche a uso industriale ci sono fondi azionari globali specializzati (Categoria Morningstar Azionari Settore Risorse Naturali).
Scopri come investire in modo semplice, veloce e sicuro sulla piattaforma Online SIM.
Note
Le informazioni contenute in questo articolo sono esclusivamente a fini educativi e informativi. Non hanno l’obiettivo, né possono essere considerate un invito o incentivo a comprare o vendere un titolo o uno strumento finanziario. Non possono, inoltre, essere viste come una comunicazione che ha lo scopo di persuadere o incitare il lettore a comprare o vendere i titoli citati. I commenti forniti sono l’opinione dell’autore e non devono essere considerati delle raccomandazioni personalizzate. Le informazioni contenute nell’articolo non devono essere utilizzate come la sola fonte per prendere decisioni di investimento.
*Articolo pubblicato originariamente ad aprile 2021 e sottoposto a successive revisioni e aggiornamenti.
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