Nella corsa all’elettrificazione dell’automobile emerge il segmento delle auto di lusso che, grazie ai consumatori asiatici, crescerà più delle utilitarie. Il trend emerge dalla ricerca The new realities of premium mobility di McKinsey, aggiornata alla luce dell’evoluzione del mercato automotive post pandemia.

Secondo la ricerca, nei prossimi 10 anni il mercato automotive mainstream sarà in gran parte stagnante, con una crescita annua massima dell’1% prevista per il 2031. Il segmento del lusso dovrebbe invece guadagnare quote di mercato nello stesso periodo con tassi di crescita compresi tra 8-14% all’anno. La corsa delle auto di lusso è già partita. Tanto che dal 2016 al 2021 i margini di questo segmento automotive sono stati a doppia cifra, mentre nello stesso periodo il mass market è rimasto a una cifra.

Cosa si intende per auto di lusso? Ci sono quattro fasce di prezzo che caratterizzato questo segmento: veicoli con un prezzo compreso tra 80 mila e 149 mila dollari; auto da 150 mila a 299 mila dollari; auto da 300 mila a 500 mila dollari; auto da oltre 500 mila dollari. Tutto ciò che sta sotto gli 80 mila dollari è considerato mainstream.

I trend dell’auto di lusso

Sono cinque i trend che spingono l’automotive di lusso:

  1. Offerta personalizzata a livello geografico. Fino ad oggi le case automobilistiche premium hanno storicamente sviluppato modelli di business adatti a un mercato globale. Ora dovranno differenziare l’offerta andando incontro alla domanda dei consumatori di Cina, Europa e Stati Uniti che è molto diversa e richiede un grande sforzo di personalizzazione dei veicoli.
  2. La Cina è il motore di crescita per il mercato delle automobili di lusso. Nella fascia di prezzo superiore a 80 mila dollari, la Cina sarà il mercato in più rapida crescita per le auto di lusso entro il 2031, con una crescita annuale del 14%, aumentando così la sua quota globale nel segmento dal 24% nel 2021 a circa il 35%.
  3. Digitale ed elettrico cambiano l’offerta. Design e connettività dei veicoli fanno la differenza in questo segmento. L’ascesa dei motori elettrici trasformerà le prestazioni automobilistiche, un tempo fattore distintivo per i marchi premium, in una commodity. I veicoli elettrici a batteria (BEV) saranno dominanti in tutti i livelli del segmento di lusso entro il 2031, ma il grado di adozione varierà in base alla fascia di prezzo. A livello globale, oltre il 70% degli attuali proprietari di veicoli premium e lusso con motore a combustione è disposto a passare ai veicoli elettrici.
  4. Il marchio conta, ma deve evolversi. Il buon nome della fabbrica automobilistica resta ancora un vantaggio competitivo, ma da solo non fa più la differenza. Servizi e vicinanza al cliente in tutte le aree geografiche saranno premianti in futuro. La forza del marchio sarà misurata a livello globale con servizi standardizzati, mentre a livello locale l’offerta dovrà differenziarsi per esempio con speciali combinazioni di colori dei veicoli o opzioni di connettività.
  5. Le nuove regole per emissioni e guida autonoma. In tutti mercati globali i governi stanno stabilendo standard di emissioni più rigorosi. Allo stesso tempo, l’ascesa dei veicoli autonomi sta introducendo nuovi regolamenti che bilanciano l’adozione da parte dei consumatori con la sicurezza pubblica. Per esempio a luglio 2022 l’Europa ha cambiato le regole degli Advanced Driver Assistance Systems per le auto di nuova omologazione. La questione sicurezza stradale continua ad essere prioritaria e, per ridurre i rischi di incidenti con gravi conseguenze, il ruolo dei sistemi di assistenza alla guida è considerato fondamentale.

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Note

Le informazioni contenute in questo articolo sono esclusivamente a fini educativi e informativi. Non hanno l’obiettivo, né possono essere considerate un invito o incentivo a comprare o vendere un titolo o uno strumento finanziario. Non possono, inoltre, essere viste come una comunicazione che ha lo scopo di persuadere o incitare il lettore a comprare o vendere i titoli citati. I commenti forniti sono l’opinione dell’autore e non devono essere considerati delle raccomandazioni personalizzate. Le informazioni contenute nell’articolo non devono essere utilizzate come la sola fonte per prendere decisioni di investimento.

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Autore

Roberta Caffaratti

Roberta Caffaratti

Competenze:
Giornalista segue da oltre 20 anni le dinamiche del mercato del risparmio gestito, della consulenza finanziaria e dei protagonisti del mondo degli investimenti. Per Online SIM scrive di scenari e storie di mercato, megatrend e idee di investimento, educazione finanziaria.

Esperienza:
É stata caporedattore di Bloomberg Investimenti e poi vicecaporedattore di Panorama Economy (Gruppo Mondadori).
Nel 2015, dopo la lunga carriera nella carta stampata economica, è passata alla comunicazione come responsabile delle attività di editoria aziendale e di content marketing di Lob Pr+Content occupandosi di progetti editoriali in diversi settori (risparmio, finanza, assicurazioni).
Dal 2015 cura la redazione dei contenuti del Blog di Online SIM, che oggi conta oltre 1200 articoli.

Formazione:
Ha una laurea in lingue e letterature straniere e una specializzazione in giornalismo.

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