Quando i tassi d’interesse salgono e i tassi reali sui titoli di Stato diventano positivi, il prezzo dell’oro tende a scendere. Ma non è quello che è accaduto negli ultimi 18 mesi. Tanto che, il valore dell’oro è in questo momento sui massimi storici intorno ai 2 mila dollari all’oncia. Scopri quali sono le attese sull’oro nel 2024 e come investire a lungo termine.

Oro quali sono le prospettive 2024

Per capire come si muove la quotazione dell’oro e dove può arrivare nel 2024 bisogna sapere quali sono gli elementi che influenzano il prezzo. Ecco i punti chiave secondo le analisi di Schroders, ODDO BHF AM e VanEck.

  • Il peso di banche centrali e tassi. Il prezzo dell’oro è molto sensibile alle manovre delle banche centrali e all’andamento dei tassi di interesse reali. Questo è stato vero dal 2008 fino al 2022, poi qualcosa è cambiato. Cosa è accaduto? I tassi d’interesse reali hanno cominciato a salire rapidamente all’inizio del 2022 e in quel momento il prezzo dell’oro ha preso una strada diversa scendendo sotto 1.800 dollari all’oncia per poi superare i 2.000 dollari all’oncia. Se l’andamento dell’oro avesse seguito la storica correlazione con i tassi, la quotazione oggi dovrebbe essere intorno a 1300-1500 dollari l’oncia.
  • Il cambio di rotta dovuto al conflitto in Ucraina. Il punto di svolta è arrivato nel corso del primo trimestre del 2022 con l’invasione russa dell’Ucraina. Cosa è accaduto? La domanda di oro in quel momento ha avuto un’impennata. A guidarla sono state proprio le banche centrali che hanno raddoppiato la richiesta di oro nel 2022 e nel 2023 rispetto alla media degli ultimi 15 anni. A sostenere la domanda ci sono anche Cina e Medio Oriente. L’oro sta beneficiando anche della ricerca di beni rifugio, visto il crescere rischio geopolitico.
  • Occhi puntati sulla FED. L’oro è sostenuto dalle aspettative che la Banca centrale americana (FED) possa iniziare a tagliare i tassi: i mercati indicano una probabilità superiore al 50% di una riduzione dei tassi nel marzo 2024 e una probabilità del 68% di un taglio a maggio 2024. In questo scenario, il prezzo dell’oro nel 2024 potrebbe superare i massimi storici di 2.075 dollari del 2020 e dei 2.135 dollari raggiunti il 4 dicembre 2023. In ogni caso, l’oro sembra aver stabilito un forte supporto intorno al livello di 1.900-2.000 dollari.

Oro: perché investire nel 2024

  • Favoriti i titoli azionari. Il livello di 2.000 dollari all’oncia è un fattore di supporto più che un elemento di resistenza, come è stato negli ultimi tre anni. In questo scenario, a beneficiare del prezzo dell’oro sono soprattutto i produttori di metallo giallo con un enorme potenziale di recupero nel 2024 per i titoli azionari.
  • Diversificazione e controllo del rischio. L’aspettativa di un futuro incremento di prezzo non è la ragione per investire in oro. A favore di questo asset c’è l’effetto di diversificazione in una fase in cui i rischi geopolitici sono in aumento. L’oro può contribuire a mitigare i rischi di un portafoglio azionario. È quindi ragionevole detenere una parte del patrimonio in oro come salvaguardia contro le incertezze.

IDEE DI INVESTIMENTO

Per investire in oro e sui titoli azionari una buona scelta sono i fondi specializzati in metalli preziosi (Categoria Morningstar Azionari settore metalli preziosi). Questi prodotti investono su un portafoglio diversificato di aziende che non puntano esclusivamente sull’oro, selezionandole a livello globale. Ecco i migliori fondi presenti sulla piattaforma di Online SIM.

  • Schroder ISF Global Gold Classe A USD Acc investe almeno due terzi del proprio patrimonio in azioni e titoli legati ad azioni di società di tutto il mondo operanti nel settore dell’oro. Il fondo è stato lanciato nel 2016 e a cinque anni rende il 9,81% (secondo dati Morningstar aggiornati a gennaio 2024).
  • DWS Invest Gold and Precious Metals Equities NC investe in società operanti nel settore dei metalli preziosi i cui ricavi o utili sono stati generati dalla ricerca, dall’estrazione e dalla lavorazione di oro, argento, platino o altri metalli preziosi. Il fondo è stato lanciato nel 2006 e a cinque anni rende il 9,54% (secondo dati Morningstar aggiornati a gennaio 2024).
  • Franklin Gold and Precious Metals Fund A (acc) USD investe in società specializzate in materie prime con particolare riferimento alle aree del Canada, Australasia e Africa. Il fondo è stato lanciato nel 2010 e rende a cinque anni il 9,07% (secondo dati Morningstar aggiornati a gennaio 2024).
  • Ninetyone Sicav – Global Gold Classe A Usd investe in tutto il mondo principalmente nelle azioni di società operanti nell’estrazione di oro. Il fondo è stato lanciato nel 2007 e a cinque anni rende il 8,43% (secondo dati Morningstar aggiornati a gennaio 2024).
  • CPR Invest – Global Gold Mines Classe A Usd investe in azioni internazionali focalizzate nell’estrazione di oro o di altri metalli preziosi e minerali o in altre attività minerarie correlate. Il fondo è stato ridenominato nel 2020 e a cinque anni rende il 7,63% (secondo dati Morningstar aggiornati a gennaio 2024).

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Note

Le informazioni contenute in questo articolo sono esclusivamente a fini educativi e informativi. Non hanno l’obiettivo, né possono essere considerate un invito o incentivo a comprare o vendere un titolo o uno strumento finanziario. Non possono, inoltre, essere viste come una comunicazione che ha lo scopo di persuadere o incitare il lettore a comprare o vendere i titoli citati. I commenti forniti sono l’opinione dell’autore e non devono essere considerati delle raccomandazioni personalizzate. Le informazioni contenute nell’articolo non devono essere utilizzate come la sola fonte per prendere decisioni di investimento.

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Autore

Roberta Caffaratti

Roberta Caffaratti

Competenze:
Giornalista segue da oltre 20 anni le dinamiche del mercato del risparmio gestito, della consulenza finanziaria e dei protagonisti del mondo degli investimenti. Per Online SIM scrive di scenari e storie di mercato, megatrend e idee di investimento, educazione finanziaria.

Esperienza:
É stata caporedattore di Bloomberg Investimenti e poi vicecaporedattore di Panorama Economy (Gruppo Mondadori).
Nel 2015, dopo la lunga carriera nella carta stampata economica, è passata alla comunicazione come responsabile delle attività di editoria aziendale e di content marketing di Lob Pr+Content occupandosi di progetti editoriali in diversi settori (risparmio, finanza, assicurazioni).
Dal 2015 cura la redazione dei contenuti del Blog di Online SIM, che oggi conta oltre 1200 articoli.

Formazione:
Ha una laurea in lingue e letterature straniere e una specializzazione in giornalismo.

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