Il 2022 in Italia sarà certamente ricordato come l’anno più asciutto di questo inizio secolo. Nelle regioni del Nord non piove da due mesi e i fiumi hanno raggiunto livelli di acqua che sono tipici della stagione estiva. L’inverno non è più inverno. Questa stagione che dovrebbe contribuire a fare il pieno di acqua è diventata secca e mette a rischio l’approvvigionamento idrico.
L’acqua sta diventando un bene scarso sul Pianeta e il rischio desertificazione, anche in Italia, si fa sempre più concreto. Secondo uno studio di Nature l’Europa meridionale è un punto caldo per il rischio di desertificazione. Questo a causa del deterioramento del suolo, della trasformazioni del paesaggio, dell’aumento della pressione umana e del cambiamento climatico.
I paesi a rischio desertificazione
Nella sola Unione Europea circa l’8% del territorio è a rischio desertificazione. Le zone più esposte, oltre all’Italia sono: Spagna, Malta, Cipro, Grecia, Bulgaria e Romania che si affacciano sul Mar Nero. In Italia è a rischio il 20% della superficie totale.
Secondo Nature, circa 1,9 miliardi di persone a livello globale potrebbero presto soffrire. La causa sarebbe il declino delle riserve idriche naturali di montagna, che immagazzinano l’acqua in inverno e la rilasciano lentamente durante d’estate.
IDEE DI INVESTIMENTO
Secondo l’ultimo rapporto dell’Onu dal titolo The State of Climate Services 2021: Water report 5 miliardi di persone sono a rischio di scarsità di acqua pulita entro il 2050. Questo se non si interviene per invertire la rotta del cambiamento climatico. I rischi legati all’acqua non riguardano solo la scarsità e la siccità. Negli ultimi 20 anni sono aumentati in maniera costante i disastri causati dalle inondazioni (+134% dal 2000).
Invertire la tendenza si può investendo sulle aziende che hanno messo al centro del loro business l’acqua. Sul mercato italiano ci sono diversi fondi di investimento che consentono di investire sul megatrend di lungo termine dell’acqua.
Soluzioni tecnologiche innovative, distribuzione dell’acqua e servizi idrici sono i settori più rappresentativi nei portafogli di questi fondi tematici che hanno una forte componente ESG.
I migliori fondi acqua
Vediamo cosa hanno in portafoglio i migliori fondi che investono nell’acqua presenti sulla piattaforma di Online SIM:
- RobecoSAM Sustainable Water Equities Classe D Eur ridenominato nel 2020. Ha un obiettivo di investimento sostenibile che consiste nel finanziare l’infrastruttura idrica e contribuire alla distribuzione dell’acqua, alla raccolta e al trattamento delle acque reflue. Investe in aziende che offrono prodotti o tecnologie più efficienti. Le aziende in portafoglio devono promuovere i seguenti obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite (SDG delle Nazioni Unite): acqua pulita e servizi igienico-sanitari (SDG 6), buona salute e benessere (SDG 3), vita sott’acqua (SDG 14) così come vita sulla terra (SDG 15). Il fondo rende il 19,31% a tre anni (dati Morningstar aggiornati a febbraio 2022). Beni industriali e salute sono i primi settori in portafoglio. Il mercato Usa è il pesante con il 58%.
- Thematics Water Fund Classe R EUR Acc è un fondo tematico che fa capo a Natixis Asset Management. Ha un obiettivo di investimento sostenibile (ESG): contribuire a livello globale alla fornitura universale di acqua pulita, alla prevenzione e al controllo dell’inquinamento idrico e, più in generale, all’uso globale e sostenibile e alla protezione di tutte le risorse idriche. Lanciato nel 2019 ha un rendimento a un anno del 17,39% (dati Morningstar aggiornati a febbraio 2022) investe a livello globale nei settori dell’acqua e dell’aria. Beni industriali e utilities sono i primi settori in portafoglio. Il mercato Usa è il pesante con il 59%.
- BNP Paribas Aqua Classe N Eur Acc investe in azioni emesse da società che svolgono la propria attività nel settore idrico e settori correlati, scelte in virtù delle loro pratiche di sviluppo sostenibile, della qualità della loro struttura finanziaria e del potenziale di crescita degli utili. Può essere investito in azioni della Cina continentale, limitate a investitori esteri, come le azioni Cina A. Lanciato nel 2015, il fondo rende il 17,21% a tre anni (dati Morningstar aggiornati a febbraio 2022). Beni industriali e utilities sono i primi settori in portafoglio. Il mercato Usa è il pesante con il 52%.
- Pictet – Water Classe R Eur investe a livello globale nei settori dell’acqua e dell’aria. Nel settore acqua sono diversi gli ambiti (società produttrici di acqua, di trattamento e dissalazione, di distribuzione, imbottigliamento, trasporto e distribuzione finale, trattamento delle acque reflue ed acque di rifiuto e nel trattamento di rifiuti solidi, liquidi e chimici e le società che gestiscono gli impianti di depurazione e di consulenza ed ingegneria legate alle attività legate al settore). Per il settore dell’aria punta su controllo della qualità dell’aria, produttori di impianti di filtrazione dell’aria e i produttori di catalizzatori per veicoli. Partito nel 2000, il fondo rende il 15,54% a tre anni (dati Morningstar aggiornati a febbraio 2022). Beni industriali e utilities sono i primi settori in portafoglio. Il mercato Usa è il pesante con il 65,5%.
- FF – Sustainable Water & Waste Fund Classe E Eur Acc fa parte della famiglia Fidelity dei fondi tematici. Investe in società di tutto il mondo coinvolte nella progettazione, produzione o vendita di prodotti e servizi utilizzati per o in connessione con i settori della gestione dell’acqua e dei rifiuti. Ha un’esposizione anche sui mercati emergenti. Lanciato nel 2018 rende il 11,73% a tre anni (dati Morningstar aggiornati a febbraio 2022). Beni industriali e beni si consumo sono i primi settori in portafoglio. Il mercato Usa è il pesante con il 49%.
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Note
Le informazioni contenute in questo articolo sono esclusivamente a fini educativi e informativi. Non hanno l’obiettivo, né possono essere considerate un invito o incentivo a comprare o vendere un titolo o uno strumento finanziario. Non possono, inoltre, essere viste come una comunicazione che ha lo scopo di persuadere o incitare il lettore a comprare o vendere i titoli citati. I commenti forniti sono l’opinione dell’autore e non devono essere considerati delle raccomandazioni personalizzate. Le informazioni contenute nell’articolo non devono essere utilizzate come la sola fonte per prendere decisioni di investimento.
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