L’intelligenza artificiale generativa (IA) sta cambiando il mondo del lavoro. Sarà un acceleratore dell’innovazione o un elemento distruttivo? Nel sentire comune, più il lavoro diventa automatizzato grazie all’intelligenza artificiale, più le caratteristiche umane (empatia, umorismo, creatività) diventeranno preziose.

Ma sarà davvero così? Il libro I, Human: AI, Automation, and the Quest to Reclaim What Makes Us Unique (Harvard Business Review Press) scritto da Tomas Chamorro-Premuzic, Chief Innovation Officer di Manpower Group e professore di psicologia aziendale indaga sul tema. E cerca di dare una risposta alla domanda: useremo l’IA per migliorare il modo in cui lavoriamo e viviamo?

I punti chiave nell’usare l’IA

  • Imitare le macchine è una battaglia persa. Sempre più spesso sul posto di lavoro adottiamo comportamenti simili a quelli delle macchine: rispondere a una mail mentre si è in riunione, per esempio, o più semplicemente fare due o tre cose contemporaneamente. Sbagliato, secondo Chamorro-Premuzic, perché la cora al QI e fare più cose insieme è persa in partenza contro un algoritmo che comanda l’IA. Non saremo mai più veloci di una macchina.
  • Gestire le emozioni. Lavoreremo fianco a fianco con una macchina, sarà inevitabile. Dobbiamo imparare a gestire e valorizzare le nostre emozioni. Sono i sentimenti che ci rendono diversi dalle macchine, per ora.
  • L’intelligenza artificiale può cambiare le nostre vite in meglio. Ma attenzione: più diventa intelligente e più diventa umana e questo cambierà la nostra società, l’economia e con una rivoluzione industriale di cui non abbiamo ancora chiari i contorni. Alcuni di questi cambiamenti miglioreranno la nostra specie. Altri possono disumanizzarci e renderci più simili a macchine nelle nostre interazioni con le persone. Sta a noi adattarci e determinare come vogliamo vivere e lavorare. La scelta è nostra. Cosa decideremo?
  • Riumanizzare il posto di lavoro è la vera sfida. L’intelligenza artificiale sta peggiorando le nostre cattive abitudini: siamo più distratti, egoisti, prevenuti, narcisisti, prevedibili e impazienti. Possiamo girare a nostro a favore l’uso dell’IA, ma dovremo raddoppiare la nostra curiosità, adattabilità e intelligenza emotiva facendo affidamento su empatia, umiltà e autocontrollo.

IDEE DI INVESTIMENTO

L’intelligenza artificiale (IA), intesa come apprendimento automatico e gestione algoritmica, gioca un ruolo chiave nell’evoluzione industriale. L’automazione del lavoro è un passaggio obbligato secondo le proiezioni al 2040 della Banca Mondiale che prevede una diminuzione della forza lavoro in Europa, Giappone e Cina. L’utilizzo delle macchine per mantenere un livello di produttività sufficiente sarà necessario. L’uso diffuso dell’intelligenza artificiale sta già sostituendo i lavoratori attraverso l’automazione, aumentando le prestazioni umane sul lavoro e creando nuove categorie di lavoro.

Per investire sul megatrend di investimento dell’intelligenza artificiale che guida la rivoluzione industriale e sociale una buona scelta è puntare sul tema della robotica. Vediamo dove investono i migliori fondi tematici robotica presenti sulla piattaforma di Online SIM:

  • Thematics AI and Robotics Fund Classe R EUR Acc è un fondo tematico che investe a livello globale in azioni che hanno un’esposizione alla crescita potenziale in relazione al tema d’investimento dell’intelligenza artificiale globale (Al) e della robotica. Investe secondo criteri ESG. Lanciato nel 2019 rende a tre anni il 15,04% (dati Morningstar aggiornati ad aprile 2023). Tecnologia e salute sono i primi settori in portafoglio. Il 68% è investito sul mercato americano.

Thematics AI and Robotics Fund Classe R EUR Acc

  • Candriam Equities L Robotics & Innovative Technology Classe C Eur Acc è un azionario internazionale che investe in società che operano in ambito tecnologico e robotico tramite una gestione discrezionale. Lanciato nel 2017 rende a tre anni il 12,48% (dati Morningstar aggiornati ad aprile 2023). Tecnologia e beni industriali sono i primi settori in portafoglio. Il 70% è investito sul mercato americano.

Candriam Equities L Robotics & Innovative Technology Classe C Eur Acc

  • Pictet – Robotics Classe HR Eur è un azionario internazionale che investe in azioni e titoli legati ad azioni (come obbligazioni convertibili, ADR, GDR) emessi da società che contribuiscono e traggono profitto dalla catena del valore nella robotica e nelle tecnologie abilitanti. Lanciato nel 2015 rende a tre anni il 9,77% (dati Morningstar aggiornati ad aprile 2023). Tecnologia e servizi alla comunicazione sono i primi settori in portafoglio. Il 68% è investito sul mercato americano.

Pictet – Robotics Classe HR Eur 

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NOTE

Le informazioni contenute in questo articolo sono esclusivamente a fini educativi e informativi. Non hanno l’obiettivo, né possono essere considerate un invito o incentivo a comprare o vendere un titolo o uno strumento finanziario. Non possono, inoltre, essere viste come una comunicazione che ha lo scopo di persuadere o incitare il lettore a comprare o vendere i titoli citati. I commenti forniti sono l’opinione dell’autore e non devono essere considerati delle raccomandazioni personalizzate. Le informazioni contenute nell’articolo non devono essere utilizzate come la sola fonte per prendere decisioni di investimento.

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Autore

Roberta Caffaratti

Roberta Caffaratti

Competenze:
Giornalista segue da oltre 20 anni le dinamiche del mercato del risparmio gestito, della consulenza finanziaria e dei protagonisti del mondo degli investimenti. Per Online SIM scrive di scenari e storie di mercato, megatrend e idee di investimento, educazione finanziaria.

Esperienza:
É stata caporedattore di Bloomberg Investimenti e poi vicecaporedattore di Panorama Economy (Gruppo Mondadori).
Nel 2015, dopo la lunga carriera nella carta stampata economica, è passata alla comunicazione come responsabile delle attività di editoria aziendale e di content marketing di Lob Pr+Content occupandosi di progetti editoriali in diversi settori (risparmio, finanza, assicurazioni).
Dal 2015 cura la redazione dei contenuti del Blog di Online SIM, che oggi conta oltre 1200 articoli.

Formazione:
Ha una laurea in lingue e letterature straniere e una specializzazione in giornalismo.

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