Se le previsioni attuali sono accurate, il 2064 sarà il primo anno dopo secoli in cui nasceranno meno bambini di quante persone moriranno. La transizione demografica in atto presenta rischi e opportunità a livello globale. Il cambiamento è stato paragonato ad un terremoto socio demografico che spesso viene sottovalutato nelle scelte di investimento di lungo termine. Vediamo quali sono i trend da prendere più importanti secondo le analisi di Robeco e Capital Group.

Una società a misura di anziani

Secondo le ultime proiezioni delle Nazioni Unite, la popolazione mondiale di età pari o superiore a 65 anni raddoppierà entro il 2050.

  • Ciò significa che nel mondo ci saranno circa 1,6 miliardi di anziani contro gli 857 milioni misurati nel 2020. La tendenza all’invecchiamento sarà più pronunciata in Europa e Asia orientale che hanno la più alta percentuale di anziani, mentre le percentuali più basse si trovano in Africa e Asia meridionale.
  • La Cina è entrata solo nel 2023 nella lista dei Paesi che mostrano un trend di calo demografico cinese potrebbe avere ripercussioni negative sull’economia globale.
  • La crescita del numero di anziani è una opportunità per le aziende del settore salute che curano le malattie con maggiore prevalenza tra gli anziani. Allo stesso tempo, crescono i bisogni finanziari di una popolazione che invecchia e vive più a lungo e questo ha un impatto sul settore finanziario e assicurativo.

Una nuova urbanizzazione

Una delle più grandi tendenze demografiche del nostro tempo è l’urbanizzazione: dagli anni ’70 a oggi il tasso di urbanizzazione è cresciuto del 38%. Oggi circa il 57% della popolazione mondiale vive in aree urbane.

  • La popolazione rurale globale si è stabilizzata a 3,5 miliardi persone, mentre la popolazione urbana continua a crescere. Ad attrarre verso le città è la possibilità di avere posti di lavoro migliori, salari più alti e un accesso all’assistenza sanitaria e all’istruzione migliori.
  • Il lato negativo della medaglia dell’urbanizzazione è un aumento delle disuguaglianze dovuto al reddito, tassi di criminalità, e inquinamento.
  • Nei prossimi decenni l’urbanizzazione sarà guidata da Asia meridionale e Africa sub-sahariana dove i tassi di crescita sono inferiori a quelli della media globale. I settori più interessati sono l’edilizia, le infrastrutture e la tecnologia.

Una nuova mappa dei consumi

La demografia influenza anche i consumi. Nei prossimi anni saranno i consumatori asiatici di Cina e India a dominare la scena, seguiti da Stati Uniti, Indonesia, Brasile e Russia.

  • La crescita sarà guidata da aumento dei redditi, urbanizzazione, digitalizzazione e in alcuni paesi dalla crescita della popolazione. Nonostante la popolazione totale in calo, in Cina si prevede che la classe dei consumatori si espanderà del 15% entro il 2030 rispetto al 2024.
  • Aumenta la richiesta di una vasta gamma di prodotti e servizi, dall’abbigliamento all’elettronica ai viaggi e all’intrattenimento.

Il lavoro tra carenza di manodopera IA

I cambiamenti demografici influiscono sulle dinamiche occupazionali, sui salari e sulla produttività economica. Per esempio, nelle economie in cui la popolazione in età lavorativa si sta riducendo, il costo del lavoro potrebbe aumentare, poiché ci saranno meno persone disponibili a lavorare.

  • Nel 2040 secondo McKinsey, per ogni persona over 65, ci saranno 4,4 persone in età lavorativa. Alcuni settori industriali potrebbero anche trovarsi in una situazione di carenza di competenze, in quanto la domanda di lavoratori qualificati potrebbe superare l’offerta, con un conseguente aumento del premio salariale per la manodopera qualificata.
  • Di fronte a una potenziale carenza di manodopera, le industrie potrebbero ricorrere all’innovazione tecnologica e all’automazione per mantenere i livelli di produttività. A guidare i processi di automazione c’è l’intelligenza artificiale. Le dimensioni di questo mercato sono considerevoli: può crescere del 40% anno su anno e secondo Goldman Sachs arrivare a oltre mille miliardi di dollari entro il 2028 (erano oltre i 200 miliardi di dollari nel 2023).
  • In questo momento si sta verificando una collisione involontaria di due forze: demografia e intelligenza artificiale (IA). Questi due megatrend cambieranno il futuro del lavoro in settori come assistenza sanitaria, industria e commercio.

IDEE DI INVESTIMENTO

Investire su un tema legato a un trend strutturale di lungo termine è una buona opportunità di diversificazione di portafoglio che va oltre scelte geografiche e rischi geopolitici.

I migliori fondi per investire

Ecco i migliori fondi a tema demografia e invecchiamento della popolazione presenti sulla piattaforma di OnlineSim:

  • Candriam Equities L Global Demography è un fondo azionario internazionale con uno stile blend che investe a livello globale su aziende che possono beneficiare dei cambiamenti demografici nel lungo termine. Partito nel 2012 il fondo rende il 7,47% a tre anni (dati Morningstar aggiornati a luglio 2024). Tecnologia e salute sono i primi settori in portafoglio. Il 76% è investito in America.
  • DECALIA Silver Generation A1 Acc EUR è un fondo azionario Europa che in investe il società a grande capitalizzazione che beneficeranno strutturalmente dell’invecchiamento della popolazione come, ad esempio, risparmi finanziari, attrezzature mediche, sanità, tempo libero, prodotti farmaceutici, servizi per le dipendenze, cura della casa e della persona, case automobilistiche. Partito nel 2017 il fondo rende il 5,42% a tre anni (dati Morningstar aggiornati a luglio 2024). Salute e finanza sono i primi settori in portafoglio. L’84% è investito in Europa euro e non euro.
  • Generali IS SRI Ageing Population Classe DX Eur Acc è un fondo azionario Europa che in investe il società a grande capitalizzazione che contribuiscono agli obiettivi sociali legati alla tendenza a lungo termine dell’invecchiamento della popolazione (salute, invecchiare bene, vivere meglio e soluzioni sociali alle sfide di un mondo che invecchia). Partito nel 2015 investe secondo criteri SRI e rende il 2,42% a tre anni (dati Morningstar aggiornati a luglio 2024).
  • AXA World Funds – Framlington Longevity Economy A Capitalisation EUR è un azionario settore salute che investe in maniera globale in società attive nel settore della sanità e dei prodotti e servizi medici. Partito nel 2007 il fondo rende l’1,32% a tre anni (dati Morningstar aggiornati a luglio 2024). Salute e finanza sono i primi settori in portafoglio. Il 67% dell’asset allocation è sul mercato americano.
  • Salute e finanza sono i primi settori in portafoglio. L’80% è investito in Europa euro e non euro.
  • CPR Invest – Silver Age Classe A Eur è un fondo azionario internazionale con uno stile blend che investe a livello globale sui trend associati all’invecchiamento della popolazione secondo criteri ESG. Partito nel 2015 il fondo rende lo 0,76% a tre anni (dati Morningstar aggiornati a luglio 2024). Salute e finanza sono i primi settori in portafoglio. Il 54% è investito in Europa euro e non euro.
  • Fidelity Global Demographic fund è un azionario internazionale che investe sui settori salute, beni di consumo e sugli effetti dell’aumento dell’aspettativa di vita delle popolazioni che invecchiano, oltre che della creazione di ricchezza nei mercati emergenti. Partito nel 2012 il fondo rende lo 0,66% a tre anni (dati Morningstar aggiornati a luglio 2024). Tecnologia e salute sono i settori più pesanti in portafoglio e il mercato americano vale il 59% dell’asset allocation.

Scopri come investire sulla piattaforma Online SIM.

NOTE

Le informazioni contenute in questo articolo sono esclusivamente a fini educativi e informativi. Non hanno l’obiettivo, né possono essere considerate un invito o incentivo a comprare o vendere un titolo o uno strumento finanziario. Non possono, inoltre, essere viste come una comunicazione che ha lo scopo di persuadere o incitare il lettore a comprare o vendere i titoli citati. I commenti forniti sono l’opinione dell’autore e non devono essere considerati delle raccomandazioni personalizzate. Le informazioni contenute nell’articolo non devono essere utilizzate come la sola fonte per prendere decisioni di investimento.

Articolo precedente

UE: come può cambiare la prospettiva della transizione verde

Articolo successivo

Value, growth o blend: chi vince la gara di stile del primo semestre 2024

Autore

Roberta Caffaratti

Roberta Caffaratti

Competenze:
Giornalista segue da oltre 20 anni le dinamiche del mercato del risparmio gestito, della consulenza finanziaria e dei protagonisti del mondo degli investimenti. Per Online SIM scrive di scenari e storie di mercato, megatrend e idee di investimento, educazione finanziaria.

Esperienza:
É stata caporedattore di Bloomberg Investimenti e poi vicecaporedattore di Panorama Economy (Gruppo Mondadori).
Nel 2015, dopo la lunga carriera nella carta stampata economica, è passata alla comunicazione come responsabile delle attività di editoria aziendale e di content marketing di Lob Pr+Content occupandosi di progetti editoriali in diversi settori (risparmio, finanza, assicurazioni).
Dal 2015 cura la redazione dei contenuti del Blog di Online SIM, che oggi conta oltre 1200 articoli.

Formazione:
Ha una laurea in lingue e letterature straniere e una specializzazione in giornalismo.

Link ai social:

Nessun commento

Lascia un commento

Ho preso visione dell'informativa


Il periodo di verifica reCAPTCHA è scaduto. Ricaricare la pagina.