Per la prima volta da più di due anni, l’inflazione dell’area euro ha raggiunto a maggio il 2% che è il target di medio termine atteso dalla Banca centrale europea (BCE). Questa ha sottolineato come gli aumenti dei prezzi saranno probabilmente transitori e che è ancora prematuro parlare di un allentamento del sostegno monetario, perché il rialzo è dovuto in gran parte a energie e cibo. L’inflazione di fondo, una misura meno volatile che esclude elementi volatili come cibo o combustibili, fa sapere la BCE, è stata solo dello 0,9% a maggio.
OCSE conferma che l’inflazione accelererà nei prossimi mesi spinta da costi operativi più elevati e dalla riduzione della concorrenza a causa dei fallimenti. Tali pressioni dovrebbero svanire entro la fine dell’anno. Tuttavia, l’OCSE vede “rischi al rialzo” a lungo termine man mano che la campagna vaccinale darà i suoi frutti e la ripresa comincerà a vedersi.
Gli occhi sono puntati sull’autunno: inflazione o non inflazione, questa è la domanda. Secondo l’analisi di Natasha Ebtehadj, Portfolio Manager Multi-Asset di Columbia Threadneedle Investments, il picco di inflazione è di natura transitoria. Rimangono le sfide strutturali che c’erano prima del Covid-19, ma c’è da riscrivere il copione dell’inflazione.
Alcuni punti chiave della nuova inflazione:
- Restano le sfide strutturali pre pandemia. Il debito, che ora è anche maggiore, l’invecchiamento demografico e la tecnologia.
- Tutte queste sfide hanno generato tendenze disinflazionistiche, anche con il picco della globalizzazione.
- Siamo all’inizio di uno dei più grandi cambiamenti della nostra storia economica – la rivoluzione dell’elettrificazione – mentre tutti i Paesi a livello globale puntano alla carbon neutrality. Questo cambia l’equazione del modello di inflazione che non si basa più sul petrolio.
- I trasporti, il cibo, le medicine e gli alloggi rappresentano più del 70% dell’inflazione statunitense. Per esempio ognuna di queste categorie sta vivendo un cambiamento strutturale, che sia l’elettrificazione, l’automazione o la migrazione verso le periferie. Ciò che spingerà l’inflazione in futuro potrebbe essere diverso rispetto al passato.
IDEE DI INVESTIMENTO
Prevedere la direzione dell’inflazione è un esercizio difficile anche per gli esperti del mercato. Ma c’è una certezza adesso che riguarda tutti gli investitori: tenere i risparmi in liquidità, ovvero parcheggiati su un conto corrente, adesso è la scelta sbagliata.
La ragione è molto semplice: un valore dell’inflazione atteso in crescita in un contesto di tassi di interesse a zero ha come unico risultato sicuro erodere il proprio capitale nel lungo termine. Secondo l’analisi di AXA IM Italia, ciò che conta è posizionare il portafoglio sulle aspettative di inflazione, dato che l’inflazione misurata ha superato il 2% in Usa già a marzo e ora anche in area euro.
- Una strada per battere l’inflazione è diversificare il portafoglio obbligazionario sui fondi inflation linked che consentono di mettersi al riparo da soprese su un aumento dei prezzi generalizzato.
- Per costruire un’allocazione di portafoglio anti-inflazione bisogna saper dosare tanti prodotti da inserire nella propria asset allocation in coerenza con profilo di rischio e obiettivo di investimento.
Scopri i portafogli modello, il servizio più indicato per accompagnarti nelle scelte di investimento in base alle tue esigenze e ai tuoi obiettivi.
Note
Le informazioni contenute in questo articolo sono esclusivamente a fini educativi e informativi. Non hanno l’obiettivo, né possono essere considerate un invito o incentivo a comprare o vendere un titolo o uno strumento finanziario. Non possono, inoltre, essere viste come una comunicazione che ha lo scopo di persuadere o incitare il lettore a comprare o vendere i titoli citati. I commenti forniti sono l’opinione dell’autore e non devono essere considerati delle raccomandazioni personalizzate. Le informazioni contenute nell’articolo non devono essere utilizzate come la sola fonte per prendere decisioni di investimento.
Nessun commento