Al Salone del Risparmio 2019 appena concluso, i fattori ESG sono stati al centro del dibattito dell’industria che aggrega le società produttrici di fondi di investimento che hanno imboccato in maniera decisa la strada della sostenibilità nella costruzione dei portafogli. In particolare, sta prendendo sempre più forza nei portafogli la “S” della sigla magica ESG che riguarda gli investimenti a impatto sociale. Tra questi, in particolare, all’interno dei portafogli sta acquistando sempre più peso l’Obiettivo 5 dell’Agenda 2030 degli obiettivi di sostenibilità condivisi a livello globale. Si tratta dell’obiettivo che mira a colmare il gender gap, ovvero la differenza di genere. Secondo le stime OCSE se il divario tra uomini e donne si dimezzasse entro il 2025 potremmo aggiungere uno 0,2% ai tassi medi annuali di crescita del PIL in tutta l’area OCSE.

L’offerta del risparmio gestito si sta adeguando per soddisfare questo obiettivo di sostenibilità. Secondo Bloomberg, nel 2018 sono stati creati almeno otto fondi comuni di investimento e fondi negoziati in borsa incentrati sul genere. In Italia, secondo l’analisi di Morningstar, c’è un solo prodotto che ha una storia di rendimento: si tratta di di Multipartner SICAV – RobecoSAM Global Gender Equality Impact Equities B EUR, un azionario globale che investe in azioni di società che promuovono la diversità e l’uguaglianza di genere. Il fondo punta su società che riconoscono e promuovono la parità di genere attirando, coltivando e fidelizzando talenti femminili a tutti i livelli dell’organizzazione, inclusi i comitati e i consigli di amministrazione. Il fondo rende il 14,05% se misurato a tre anni (da aprile 2016 ad aprile 2019) mentre da gennaio ad aprile 2019 ha un rendimento del 16,64%.
Non ha ancora una storia di rendimento, invece, Nordea 1 – Global Gender Divers BI EUR che è stato lanciato a febbraio 2019. Si tratta anche in questo caso di un azionario globale che investe in aziende a grande capitalizzazione con uno stile blend, che abbina titoli ad alta crescita e titoli value, puntando su aziende che mostrano una gestione che tiene conto dell’uguaglianza di genere.

Ma come si costruisce un portafoglio che mira a colmare le differenze? Secondo un’analisi di Morgan Stanley sono tre i fattori chiave nell’approccio di gestione di portafoglio delle società di investimento:

  • Evitano le aziende che sono definite “ritardatarie” nel considerare le diversità di genere. Con questo approccio, i gestori si mettono al riparo dal rischio di investire in società che potrebbero affrontare rischi reputazionali o che hanno scarse politiche di retribuzione dei talenti, con un impatto negativo sulla produttività.
  • Ricercano i leader della diversità di genere. I gestori che scelgono questo approccio possono concentrarsi sulle imprese che promuovono la diversità di genere a livello di consiglio di amministrazione e senior management, nonché imprese con programmi forti di sostegno per le donne sul posto di lavoro. Queste aziende potrebbero essere posizionate meglio per produttività, innovazione e capacità decisionale.
  • Ricercano aziende che puntano a far crescere le donne. Con questo approccio i gestori selezionano aziende che non solo abbracciano la rappresentanza femminile a tutti i livelli sul posto di lavoro, ma offrono anche prodotti e servizi volti a migliorare la vita sociale delle donne, in particolare di coloro che sono emarginate, perché più povere, meno istruite, e che vivono in zone rurali o sono madri single. In questo approccio i gestori sposano delle cause sociali.

IDEE DI INVESTIMENTO

Indipendentemente dall’approccio di gestione, gli investimenti orientati al genere possono essere una buona occasione di diversificazione del portafoglio in coerenza con gli obiettivi finanziari e il rischio.

Per chi vuole puntare sui fondi che investono in maniera prevalente su questo aspetto della sostenibilità, Morningstar ha misurato attraverso il Morningstar Sustainability Rating il portfolio social score ovvero l’esposizione al sociale.

La Top 10 dei fondi che investono nel sociale

ProdottiPortfolio social scoreRendimento YTD
THEAM Quant-Equity World DEFI C EUR Cap66,40%17,16%
Parworld Quant Equity World Guru C C65,07%15,84%
THEAM Quant-Equity World Global Goals C USD Cap64,47%17,20%
Allianz Global Sustainability CT EUR61,07%17,05%
Raiffeisen Azionario Sostenibile Classe R61,71%20,87%
Fisher Invtments Global Equity HY D USD61,03%14,69%
RWC Global Enhanced Dividend A € LT Acc60,97%2,22%
BL-Sustainable Horizon AR EUR60,79%8,55%
DWS Invest ESG Equity Income LCH (P)60,68%10,07%
SLI GS II Global Equity Impact D EUR Acc60,52%10,08%
Nella tabella, i fondi azionari globali ordinati per il peso che danno ai temi sociali. Dati in euro aggiornati all'8 aprile 2019. Fonte: Morningstar Direct.

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Note

Le informazioni contenute in questo articolo sono esclusivamente a fini educativi e informativi. Non hanno l’obiettivo, né possono essere considerate un invito o incentivo a comprare o vendere un titolo o uno strumento finanziario. Non possono, inoltre, essere viste come una comunicazione che ha lo scopo di persuadere o incitare il lettore a comprare o vendere i titoli citati. I commenti forniti sono l’opinione dell’autore e non devono essere considerati delle raccomandazioni personalizzate. Le informazioni contenute nell’articolo non devono essere utilizzate come la sola fonte per prendere decisioni di investimento.

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Autore

Roberta Caffaratti

Roberta Caffaratti

Competenze:
Giornalista segue da oltre 20 anni le dinamiche del mercato del risparmio gestito, della consulenza finanziaria e dei protagonisti del mondo degli investimenti. Per Online SIM scrive di scenari e storie di mercato, megatrend e idee di investimento, educazione finanziaria.

Esperienza:
É stata caporedattore di Bloomberg Investimenti e poi vicecaporedattore di Panorama Economy (Gruppo Mondadori).
Nel 2015, dopo la lunga carriera nella carta stampata economica, è passata alla comunicazione come responsabile delle attività di editoria aziendale e di content marketing di Lob Pr+Content occupandosi di progetti editoriali in diversi settori (risparmio, finanza, assicurazioni).
Dal 2015 cura la redazione dei contenuti del Blog di Online SIM, che oggi conta oltre 1200 articoli.

Formazione:
Ha una laurea in lingue e letterature straniere e una specializzazione in giornalismo.

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