L’economia globale sta attraversando una fase di trasformazione significativa, passando da un modello di globalizzazione unificata a una struttura frammentata in cui prevalgono club regionali di nazioni con interessi economici, politici e di sicurezza comuni. Questo cambiamento impatta i sistemi finanziari globali e le catene di approvvigionamento, spingendo le aziende a riorganizzarsi per affrontare le nuove sfide del commercio internazionale. Come investire per un modello ibrido?

Come può cambiare lo scenario commerciale

Negli ultimi decenni, la globalizzazione ha permesso una crescente interconnessione tra economie e mercati, favorendo il libero scambio e la riduzione delle barriere commerciali. Il contesto geopolitico attuale e l’avvio di politiche protezionistiche da parte di Stati Uniti e Cina sta ridefinendo questo modello. In particolare, il nuovo assetto prevede la nascita di:

  • Clubs economici regionali. Il mondo si sta suddividendo in gruppi di Paesi con interessi condivisi, sostituendo il concetto di globalizzazione con un commercio basato su alleanze regionali.
  • Paesi connettore. Stati come Messico e Vietnam stanno emergendo come punti di passaggio fondamentali per mantenere i flussi commerciali tra diversi blocchi economici.

Questo nuovo scenario non significa necessariamente una riduzione del commercio globale, ma piuttosto una sua riorganizzazione strategica in cui le imprese devono adattarsi a un mercato sempre più segmentato.

Un modello ibrido di globalizzazione

In risposta alla crescente frammentazione, secondo l’analisi del Fondo monetario internazionale, sta emergendo un modello ibrido che combina elementi della globalizzazione tradizionale con alleanze regionali. L’obiettivo è di mitigare gli effetti della frammentazione economica e mantenere un commercio globale solido, delineando così un modello ibrido di globalizzazione. Alcuni elementi chiave di questo approccio includono:

  • Mantenimento di accordi multilaterali. Nonostante la crescente polarizzazione, alcuni accordi come quelli tra l’UE e Mercosur dimostrano che la cooperazione economica a livello globale è ancora possibile.
  • Diversificazione delle partnership commerciali. Paesi come Canada e Messico possono continuare a far parte del blocco economico statunitense, pur ampliando i loro legami commerciali con altre regioni.
  • Adattabilità e flessibilità aziendale. Le imprese devono sviluppare strategie agili per operare in un ambiente caratterizzato da instabilità geopolitica ed economica.

Questo modello rappresenta una soluzione intermedia tra la globalizzazione pura e una frammentazione totale, permettendo alle economie di mitigare gli effetti negativi della polarizzazione commerciale.

Come navigare i rischi commerciali nel 2025

Per affrontare con successo le sfide del nuovo scenario commerciale globale, le aziende devono adottare strategie mirate. Ecco cinque azioni fondamentali secondo l’analisi del World Economic Forum (WEF).

  • Aumentare la visibilità della supply chain. Investire in tecnologie avanzate per monitorare in tempo reale le catene di approvvigionamento e individuare potenziali rischi.
  • Diversificare le fonti di approvvigionamento. Ridurre la dipendenza da un singolo paese o regione per mitigare l’impatto di restrizioni commerciali e tariffe doganali.
  • Investire nella sicurezza informatica. Implementare protocolli di sicurezza avanzati e strategie di gestione del rischio informatico per proteggere i dati aziendali e le operazioni digitali.
  • Pianificare scenari alternativi. Simulare diverse ipotesi di evoluzione del commercio globale per essere pronti a rispondere rapidamente ai cambiamenti normativi e geopolitici.
  • Promuovere accordi commerciali. Partecipare attivamente al dibattito politico e istituzionale per favorire un ambiente commerciale più stabile e meno frammentato.

IDEE DI INVESTIMENTO

L’instabilità economica e il protezionismo rappresentano sfide significative. Per un investitore in fondi comuni di investimento, è fondamentale adottare strategie mirate per navigare in un contesto commerciale incerto. Ecco alcune raccomandazioni chiave:

  • Puntare su fondi con esposizione globale diversificata. Investire in fondi con allocazione su più aree geografiche riduce il rischio di instabilità economica legata a una singola regione.
  • Preferire settori resilienti. Settori come tecnologia, salute e beni di consumo essenziali tendono a essere meno vulnerabili alle tensioni geopolitiche e alle fluttuazioni commerciali.
  • Investire in fondi con focus su economie emergenti strategiche. Paesi come Messico, Vietnam e India, posizionati come nodi chiave nei nuovi flussi commerciali, offrono opportunità di crescita interessanti.

Per costruire un portafoglio solido e resiliente, capace di affrontare le sfide del mercato globale frammentato e di cogliere nuove opportunità di crescita Online SIM offre un percorso guidato attraverso i portafogli modello costruiti con diverse asset class e sviluppati sulla base di metodologie quantitative. Ogni portafoglio ha un grado di rischio differente e adotta strategie di investimento diverse puntando su settori, strumenti e Paesi.

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Note

Le informazioni contenute in questo articolo sono esclusivamente a fini educativi e informativi. Non hanno l’obiettivo, né possono essere considerate un invito o incentivo a comprare o vendere un titolo o uno strumento finanziario. Non possono, inoltre, essere viste come una comunicazione che ha lo scopo di persuadere o incitare il lettore a comprare o vendere i titoli citati. I commenti forniti sono l’opinione dell’autore e non devono essere considerati delle raccomandazioni personalizzate. Le informazioni contenute nell’articolo non devono essere utilizzate come la sola fonte per prendere decisioni di investimento.

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Autore

Roberta Caffaratti

Roberta Caffaratti

Competenze:
Giornalista segue da oltre 20 anni le dinamiche del mercato del risparmio gestito, della consulenza finanziaria e dei protagonisti del mondo degli investimenti. Per Online SIM scrive di scenari e storie di mercato, megatrend e idee di investimento, educazione finanziaria.

Esperienza:
É stata caporedattore di Bloomberg Investimenti e poi vicecaporedattore di Panorama Economy (Gruppo Mondadori).
Nel 2015, dopo la lunga carriera nella carta stampata economica, è passata alla comunicazione come responsabile delle attività di editoria aziendale e di content marketing di Lob Pr+Content occupandosi di progetti editoriali in diversi settori (risparmio, finanza, assicurazioni).
Dal 2015 cura la redazione dei contenuti del Blog di Online SIM, che oggi conta oltre 1200 articoli.

Formazione:
Ha una laurea in lingue e letterature straniere e una specializzazione in giornalismo.

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