Nelle ultime settimane, i mercati azionari emergenti hanno vissuto un forte rally dai livelli minimi di marzo. Dopo aver perso quasi un terzo del valore da inizio anno al 23 marzo, in meno di 3 mesi l’indice MSCI Emerging Market ha recuperato buona parte di quanto perso nel primo trimestre. Ma è vera ripresa? Secondo i gestori l’outlook è ancora debole ma ci sono occasioni interessanti. «Il nostro posizionamento rimane fortemente connotato da uno stile value.

Il fondo AcomeA Paesi Emergenti rimane altamente sotto-pesato di Cina rispetto al benchmark (26,5% contro 43%), e sovra-pesato di Brasile, Sud Africa, Russia e Grecia», ha detto Giovanni Buffa, Portfolio Manager di AcomeA SGR. «Il motivo per cui manteniamo un forte sottopeso sulla Cina è perché non abbiamo in portafoglio i titoli più capitalizzati del mercato cinese (Alibaba, Tencent, Baidu e così via) e preferiamo esporci a titoli più a sconto che appartengono ad altri settori (consumer discretionary, financials, industrials, telecomunicazioni)». Per Buffa al momento non ci sono occasioni in India.

Secondo l’analisi di Pictet Asset Management, i mercati emergenti, sostenuti proprio da Cina e India, sono destinati a soffrire di meno del rallentamento nella crescita rispetto alle controparti sviluppate, con una crescita mondiale in calo del 3,6% nel 2020 e una flessione dal picco massimo al livello minimo dell’8%, praticamente doppia rispetto al crollo successivo alla crisi finanziaria globale. Per Pictet Asset Management faranno meglio le classi di attivi più rischiose grazie alle misure di politica monetaria, le più imponenti di sempre, e al fatto che i bilanci delle banche sono più solidi rispetto alla crisi del 2008-09.

La volatilità resta la protagonista dei mercati emergenti, in base all’analisi di Raiffeisen Capital Management secondo cui una forte ripresa non implica ancora che i corsi delle azioni abbiano definitivamente toccato il fondo. Le incertezze per l’economia globale e le imprese al momento sono ancora troppo grandi,  e dopo gli aumenti e le rassicurazioni recenti sono abbastanza probabili nuovi cali e la ripresa di forti oscillazioni di prezzo.

Ma se sulla Cina il consensus dei gestori è ottimista, l’India resta un’incognita per molti. Kristy Fong, manager of Aberdeen New India Investment Trust, Aberdeen Standard Investments conferma che l’economia indiana è stata messa a dura prova dall’esteso lockdown e il ritmo dell’allentamento è stato lento e discontinuo e il trend di revisione al ribasso degli utili potrebbe essere appena iniziato. «Anche se l’India dovesse riaprire, non ci aspettiamo una ripresa senza intoppi. Almeno, non per quest’anno» ha detto Fong. «Un tema ovvio che emerge dalla crisi Covid-19 è il consolidamento a livello di settori». L’India è però un’opportunità da cogliere a più lungo termine, secondo l’analisi di Aberdeen Standard Investments, soprattutto se saprà approfittare delle tensioni tra Stati Uniti e Cina, candidandosi a diventare la base produttiva preferita a basso costo per le multinazionali che cercano di ridurre al minimo il rischio di sanzioni statunitensi contro i prodotti made in China.

IDEE DI INVESTIMENTO

Il rally dei mercati emergenti è in ritardo rispetto agli indici globali e al momento le Borse di quest’area offrono prezzi di ingresso vantaggiosi. Secondo il consensus dei gestori, tenendo conto che potrebbero verificarsi flessioni degli utili nel breve termine, questo è un periodo interessante per puntare su titoli di alta qualità a valutazioni interessanti.

Per investire sulle Borse dei mercati emergenti, la scelta migliore è un fondo azionario specializzato sull’area che offra la massima diversificazione di portafoglio (Categoria Morningstar Azionari Paesi Emergenti) e sia in grado di individuare le migliori opportunità bottom-up.

La Top 10 dei fondi azionari Paesi emergenti

ProdottoRendimento 1yRendimento YTD
Morgan Stanley Emerging Leaders Equity AH EUR17,69%4,88%
Carmignac Emergents Classe A Eur Acc15,12%2,81%
Carmignac Emergents Classe E Eur Acc13,68%1,87%
Nordea 1 - Emerging Stars Equity Fund Classe BP Usd13,57%-1,50%
BNY Mellon Global Funds PLC - BNY Mellon Global Emerging Markets Fund EUR A Inc13,52%2,72%
Nordea 1 - Emerging Stars Equity Fund Classe BP Eur13,19%-1,68%
Nordea 1 - Emerging Stars Equity Fund Classe E Usd11,36%-2,42%
UBS Global Emerging Markets Opportunity Fund USD K10,94%18,77%
Wells Fargo (Lux) Worldwide Fund - Emerging Markets Equity Fund A USD Acc7,48%-5,03%
Threadneedle Global Emerging Markets Equity Fund Retail Accumulation GBP6,97%-5,31%
Nella tabella i migliori fondi azionari che investono sui Paesi emergenti ordinati per rendimento a un anno. Dati in euro aggiornati a giugno 2020. Fonte: Morningstar.

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Note

Le informazioni contenute in questo articolo sono esclusivamente a fini educativi e informativi. Non hanno l’obiettivo, né possono essere considerate un invito o incentivo a comprare o vendere un titolo o uno strumento finanziario. Non possono, inoltre, essere viste come una comunicazione che ha lo scopo di persuadere o incitare il lettore a comprare o vendere i titoli citati. I commenti forniti sono l’opinione dell’autore e non devono essere considerati delle raccomandazioni personalizzate. Le informazioni contenute nell’articolo non devono essere utilizzate come la sola fonte per prendere decisioni di investimento.

 

 

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Autore

Roberta Caffaratti

Roberta Caffaratti

Competenze:
Giornalista segue da oltre 20 anni le dinamiche del mercato del risparmio gestito, della consulenza finanziaria e dei protagonisti del mondo degli investimenti. Per Online SIM scrive di scenari e storie di mercato, megatrend e idee di investimento, educazione finanziaria.

Esperienza:
É stata caporedattore di Bloomberg Investimenti e poi vicecaporedattore di Panorama Economy (Gruppo Mondadori).
Nel 2015, dopo la lunga carriera nella carta stampata economica, è passata alla comunicazione come responsabile delle attività di editoria aziendale e di content marketing di Lob Pr+Content occupandosi di progetti editoriali in diversi settori (risparmio, finanza, assicurazioni).
Dal 2015 cura la redazione dei contenuti del Blog di Online SIM, che oggi conta oltre 1200 articoli.

Formazione:
Ha una laurea in lingue e letterature straniere e una specializzazione in giornalismo.

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