Dopo un rally di 6 anni tra America ed Europa con ritorni a doppia cifra per i bond, adesso è il momento di quello che sui mercati è definito check to reality, ovvero un ritorno alla realtà. La ragione? Una delle cause è la politica la politica monetaria di Banca centrale americana (Fed) e Banca centrale europa (Bce): la prima si appresta ad alzare i tassi di interesse a settembre, secondo le dichiarazioni del governatore Janet Yellen; mentre la seconda, guidata da Mario Draghi, non può fare altro che tenere i tassi ai minimi di sempre almeno fino alla fine dell’anno.

Il risultato è una intensa volatilità sul mercato dei titoli di Stato europei, con il Bund tedesco che è risalito sui massimi di rendimento da 8 mesi a questa parte (vicino all’1%). La risalita dei rendimenti c’è stata anche su titolo decennale americano, il Treasury, che è sui massimi dell’anno a 2,40%. Questi livelli hanno scatenato le vendite sul mercato e un’azzeramento dei guadagni maturati da inizio anno.
È la prova che il guru dei bond, Bill Gross, fondatore nel 1971 della più grande società mondiale di gestione obbligazionaria, Pimco, che a settembre dello scorso anno ha lasciato per approdare in Janus Capital, non ha perso il suo tocco. Un mese fa, infatti, aveva definito il Bund: “short oh my life”, ovvero la scommessa della vita come gestore che punta sul ribasso.

Ma per un investitore di lungo periodo, che non è un guru del mercato, e soprattutto  non ha necessità di speculare sulla volatilità obbligazionaria, navigare in questo mare di tassi zero non è facile. Per cercare rendimento sui bond, infatti, bisogna aumentare il rischio. Dunque strategie semplici, flessibili, per contenere la volatilità sono in questa fase le più adatte.

IDEE DI INVESTIMENTO

I fondi obbligazionari flessibili, sono la risposta più adatta in questa fase. Ecco come funzionano e quali sono i migliori.

Il gestore opera con flessibilità sulla duration, che misura la sensibilità ai tassi di interesse dei bond, e può quindi ridurla al minimo abbassando la scadenza media dei titoli in portafoglio o allungarla quando serve.

Questi fondi, soprattutto, quelli più recenti hanno la possibilità di investire senza vincoli nei diversi settori obbligazionari (corporate, high yield, per esempio) oltre ai titoli di Stato, il che rappresenta una fonte ulteriore di rendimento, ma anche di rischio.

Restando in area euro, i migliori fondi (Categoria Morningstar: Obbligazioni flessibili area euro) sono:

  • H2O Multibonds classe Ra che da inizio anno rende il 9,09% e a tre anni il 26,4%
  • Pioneer Fund Eurostrategic Bond che da inizio anno rende il 5,6% e a tre anni il 7,28%
  • Tender Capital Bond Two Steps Retail Accumulating che rende 5,1% da inizio anno e 5,14% a tre anni.

Note

Le informazioni contenute in questo articolo sono esclusivamente a fini educativi e informativi. Non hanno l’obiettivo, né possono essere considerate un invito o incentivo a comprare o vendere un titolo o uno strumento finanziario. Non possono, inoltre, essere viste come una comunicazione che ha lo scopo di persuadere o incitare il lettore a comprare o vendere i titoli citati. I commenti forniti sono l’opinione dell’autore e non devono essere considerati delle raccomandazioni personalizzate. Le informazioni contenute nell’articolo non devono essere utilizzate come la sola fonte per prendere decisioni di investimento.

Articolo precedente

Grexit: cosa succede dopo l'accordo con Fmi. L'analisi di Mario Noera

Articolo successivo

La prima moneta della storia si chiama Elektron

Autore

Roberta Caffaratti

Roberta Caffaratti

Competenze:
Giornalista segue da oltre 20 anni le dinamiche del mercato del risparmio gestito, della consulenza finanziaria e dei protagonisti del mondo degli investimenti. Per Online SIM scrive di scenari e storie di mercato, megatrend e idee di investimento, educazione finanziaria.

Esperienza:
É stata caporedattore di Bloomberg Investimenti e poi vicecaporedattore di Panorama Economy (Gruppo Mondadori).
Nel 2015, dopo la lunga carriera nella carta stampata economica, è passata alla comunicazione come responsabile delle attività di editoria aziendale e di content marketing di Lob Pr+Content occupandosi di progetti editoriali in diversi settori (risparmio, finanza, assicurazioni).
Dal 2015 cura la redazione dei contenuti del Blog di Online SIM, che oggi conta oltre 1200 articoli.

Formazione:
Ha una laurea in lingue e letterature straniere e una specializzazione in giornalismo.

Link ai social: