Va a passo sempre più veloce l’adozione dell’intelligenza artificiale in settori come banche e assicurazioni. Si conferma il trend del buy now pay later che piace alle nuove generazioni e continua l’ascesa degli stablecoins che sfidano il sistema bancario tradizionale. È quanto emerge dallo studio State of European FinTech 2024 a cura di Finch Capital, società olandese di venture capital, che fornisce una panoramica del settore FinTech europeo.

Fintech: focus sulla redditività

Il report esplora le dinamiche macroeconomiche, le valutazioni, la crescita dei finanziamenti e le tendenze emergenti nel FinTech in Europa. Il focus è sulla redditività e sulle dinamiche di fusione e acquisizione (M&A) nel mercato di medie dimensioni, mentre si registra un calo nei finanziamenti. Alcuni punti chiave:

  • Riduzione dei finanziamenti. Il 2024 ha visto un calo del 25% dei finanziamenti, con un passaggio dall’attenzione alla crescita dei ricavi verso la redditività. Molte aziende si sono concentrate sul raggiungimento del pareggio operativo.
  • M&A in crescita. Il mercato europeo del M&A di medie dimensioni è quasi equivalente a quello statunitense. Tuttavia, la capacità di far crescere “unicorni” rimane una sfida per l’ecosistema europeo.
  • Ruolo dominante del Regno Unito. Il 65% dei finanziamenti nel FinTech europeo è concentrato nel Regno Unito, seguito dai Paesi Bassi e dai paesi nordici, che si sono mostrati resilienti.
  • Tendenze emergenti. L’IA sta trasformando il settore, in particolare nei settori assicurativi e dei prestiti BNPL (Buy Now, Pay Later), mentre le stablecoin stanno attirando l’attenzione degli investitori istituzionali.

Fintech: le tendenze per il 2025

  • IA nell’assicurazione. Molte compagnie stanno adottando l’IA per ridurre i rischi e migliorare la valutazione dei rischi e, di conseguenza, i margini. L’IA sta riducendo il tempo necessario per creare nuovi modelli di pricing che sono tra le attività più dispendiose in termini di tempo per gli attuari.
  • L’evoluzione nei pagamenti. Le società di private equity stanno guidando l’M&A nei pagamenti, che continua a essere vivace e per garantire l’adozione di pagamenti istantanei, le infrastrutture di pagamento dovranno includere opzioni di pagamento flessibili. L’integrazione di questi servizi da parte delle carte virtuali potrebbe accelerare l’adozione, anche se i costi tecnici rimangono elevati.
  • Ripartono le Neobank. Le cosiddette Neobank, ovvero le banche digitali che operano esclusivamente online senza le tradizionali reti di filiali fisiche, hanno avuto una forte ripresa grazie all’aumento dei tassi d’interesse e al lancio di servizi a pagamento (abbonamenti, trading, e servizi FX). La sfida per i prossimi anni sarà adattarsi a un ambiente con tassi di interesse più stabili.
  • Stablecoin in crescita. Le stablecoin, ovvero le criptovalute che collegano il loro valore a un altro asset (per esempio, valute oppure oro) per mantenere un prezzo stabile potrebbero rivoluzionare il settore bancario tradizionale. Le principali stablecoin, come Tether e Circle, dovranno affrontare sempre più pressioni riguardo alla gestione delle riserve e cercare di aumentare il volume dei pagamenti.

IDEE DI INVESTIMENTO

Per investire sui trend del FinTech legati anche ai sistemi di pagamento ci sono prodotti azionari specializzati che investono sui trend della finanza digitale che possono essere utilizzati in un portafoglio ben diversificato con un’ottica di lungo termine.

  • Robeco Fintech Classe D EUR Eur Acc è un fondo azionario che investe a livello globale su società della finanza digitale promuovendo allo stesso tempo alcune caratteristiche ESG e integrando i rischi di sostenibilità nel processo di investimento. Partito nel 2017 il fondo rende a un anno il 28,81% (dati Morningstar aggiornati a ottobre 2024). Tecnologia e finanza sono i settori prevalenti. Il 63% del portafoglio è investito in Usa, l’11% in America Latina e il 9% in Asia emergente.

Robeco Fintech Classe D EUR Eur Acc

  • BGF FinTech Fund Classe E2 EUR Hedged Acc è un fondo azionario che investe a livello globale almeno il 70% del patrimonio su società la cui attività economica predominante comprende la ricerca, lo sviluppo, la produzione e/o la distribuzione di tecnologie utilizzate e applicate nei servizi finanziari. Partito nel 2018 il fondo rende a un anno il 23,85% (dati Morningstar aggiornati a ottobre 2024). Finanza e tecnologia sono i settori prevalenti. Il 59% del portafoglio è investito in Usa, il 12% in America Latina e il 9% in Europa, inclusa Uk.

BGF FinTech Fund Classe E2 EUR Hedged Acc

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Note

Le informazioni contenute in questo articolo sono esclusivamente a fini educativi e informativi. Non hanno l’obiettivo, né possono essere considerate un invito o incentivo a comprare o vendere un titolo o uno strumento finanziario. Non possono, inoltre, essere viste come una comunicazione che ha lo scopo di persuadere o incitare il lettore a comprare o vendere i titoli citati. I commenti forniti sono l’opinione dell’autore e non devono essere considerati delle raccomandazioni personalizzate. Le informazioni contenute nell’articolo non devono essere utilizzate come la sola fonte per prendere decisioni di investimento.

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Autore

Roberta Caffaratti

Roberta Caffaratti

Competenze:
Giornalista segue da oltre 20 anni le dinamiche del mercato del risparmio gestito, della consulenza finanziaria e dei protagonisti del mondo degli investimenti. Per Online SIM scrive di scenari e storie di mercato, megatrend e idee di investimento, educazione finanziaria.

Esperienza:
É stata caporedattore di Bloomberg Investimenti e poi vicecaporedattore di Panorama Economy (Gruppo Mondadori).
Nel 2015, dopo la lunga carriera nella carta stampata economica, è passata alla comunicazione come responsabile delle attività di editoria aziendale e di content marketing di Lob Pr+Content occupandosi di progetti editoriali in diversi settori (risparmio, finanza, assicurazioni).
Dal 2015 cura la redazione dei contenuti del Blog di Online SIM, che oggi conta oltre 1200 articoli.

Formazione:
Ha una laurea in lingue e letterature straniere e una specializzazione in giornalismo.

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