Il 2024 è l’anno delle elezioni in 76 Paesi nel mondo. Diverse consultazioni sono decisive per gli equilibri geopolitici (USA, India, Russia, Europa). Le consultazioni elettorali hanno un peso importante sul rischio geopolitico che è il più rilevante tra 10 rischi di cui tenere conto per investire nel 2024. Ecco una mappa delle elezioni più significative.

Taiwan: resta la tensione con Cina

Il primo banco di prova elettorale sono state le elezioni svolte a Taiwan il 13 gennaio 2024. L’elezione del nuovo presidente, Lai Ching-te, è la conferma che i rapporti tesi con la Cina continueranno così come i rapporti di amicizia con gli Usa. Da tempo Taiwan chiede l’indipendenza dalla Cina e più autonomia. L’isola è uno snodo importante dal punto di vista commerciale e anche una base strategica da punto di vista militare. La tensione è destinata a crescere nel 2024.

Russia: il dominio di Putin

Le elezioni in Russia previste per il 17 marzo 2024 sono decisive, ma anche scontate. Il Presidente Vladimir Putin si presenta come candidato indipendente ed è il favorito. Il suo obiettivo è restare in carica per altri sei anni, fino al 2030. Non ci si attende una svolta nella gestione del conflitto in Ucraina. Prima del voto in Russia arriva quello della Bielorussia, alleata di Mosca, che si svolge il 25 febbraio 2024. Anche in questo caso l’esito è scontato con Alexandr Lukashenko saldamente al comando anche grazie a una recente modifica della costituzione.

India: la svolta nazionalista

Ad aprile e maggio 2024 si vota in India che, a livello economico è il Paese su cui sono riposte le più grandi aspettative di crescita nel 2024. L’India ha superato la Cina nel 2023 per numero di abitanti (pari 1,4 miliardi) e il presidente Narendra Modi, conservatore, va verso una rielezione e intende imprimere al Paese una svolta nazionalista a cominciare da nome: l’India potrebbe ritornare a chiamarsi Bharat usando il linguaggio sanscrito. La conferma di Modi dovrebbe rafforzare il peso politico del Paese nel G20.

Europa: equilibrio difficile

Per l’Europa è l’anno del rinnovo del Parlamento UE. Tra il 6 il 9 giugno si svolgeranno le più grandi elezioni del mondo: alle urne andranno oltre 400 milioni di cittadini per votare alle elezioni europee. Il rischio è un’ascesa dei partiti euroscettici. In Europa sono attese anche nove elezioni parlamentari nel 2024, di cui quattro decisive per la direzione politica. Quella più significativa si tiene nel Regno Unito dove i Conservatori al potere da 14 anni potrebbero lasciare il passo ai Laburisti. Al momento il voto dovrebbe tenersi nel quarto trimestre 2024, ma potrebbe slittare a gennaio 2025. I governi di Francia, Germania, Austria e Spagna sono gli osservati speciali per capire quanto la tendenza alla frammentazione politica europea sarà confermata. Le tensioni politiche in questi Paesi hanno un impatto decisivo sull’equilibrio geopolitico e influenzano questioni chiave come il sostegno occidentale all’Ucraina, il conflitto in Medio Oriente, le relazioni commerciali e l’economia globale.

Stati Uniti: le incognite sulla sfida Biden-Trump

Per il mercato l’evento elettorale più atteso del 2024 sono le elezioni presidenziali americane che si tengono il 5 novembre 2024 e sono anche le ultime elezioni dell’anno a livello globale. Si voterà anche per il rinnovo del Congresso e dai segnali delle primarie che hanno cominciato svolgersi nei vari Stati americani, l’attesa è per una nuova sfida tra il presidente in carica, Joe Biden, e il suo predecessore, Donald Trump, che era stato sconfitto per una manciata di voti quattro anni fa.

Attualmente Trump risulta in testa nei sondaggi, ma potrebbe essere fermato dalla Corte Suprema del Colorado che ha avviato un procedimento contro la sua candidatura appellandosi al quattordicesimo emendamento. Allo stesso tempo, su Joe Biden pesa un possibile tentativo di impeachment che potrebbe fermare la sua corsa. Democratici e Repubblicani al momento non hanno altri nomi forti da proporre per la corsa elettorale.

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Note

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