Con una recessione globale che sembra sempre più probabile nel prossimo futuro, gli investitori sono alla ricerca della migliore allocazione dei loro portafogli. Secondo l’analisi di Federated Hermes, Columbia Threadneedle Investments, Pictet Asset Management e Robeco ci sono diverse buone ragioni per utilizzare i bond a copertura del rischio di portafoglio, offrendo diversificazione contro la volatilità dei mercati azionari.

Perché puntare sui bond

  • Se guardiamo al passato le obbligazioni hanno sempre aiutato la diversificazione di portafoglio, soprattutto in fasi di mercato azionario negativo. E’ accaduto nel periodo 2000-2002, nel 2008, nel 2018, e anche nel primo semestre 2022. In particolare nel primo semestre di quest’anno le azioni hanno perso in media il 14% a livello globale, mentre le obbligazioni hanno perso in media il 6,7% a livello globale.
  • In seguito al riprezzamento dei bond del mese di agosto e inizio settembre, un sovrappeso sui mercati obbligazionari rispetto agli attivi a rischio ora è giustificato. In questa fase di mercato e a questi prezzi, le obbligazioni possono ancora assorbire senza troppi contraccolpi aumenti dei rendimenti delle cedole. Nei prossimi mesi, l’attenzione delle banche centrali resterà puntata sul controllo dell’inflazione anche a costo di sacrificare la crescita economica.
  • Le obbligazioni temono l’inflazione, ma è vero che i bond performano meglio se si entra in una fase di recessione. I rischi di recessione sono aumentati rispetto a un anno fa, i prezzi delle obbligazioni dovrebbero beneficiare di un supporto maggiore rispetto alle azioni che potrebbero subire cadute importanti.

IDEE DI INVESTIMENTO

Se le obbligazioni sono un elemento di diversificazione in un quadro di crescita economica più lenta, su quali è meglio puntare? Secondo diverse case di gestione il mercato obbligazionario corporate ha oggi le valutazioni migliori e, in particolare, le obbligazioni corporate investment grade a breve scadenza (3 anni) offrono oggi le migliori opportunità.

In particolare:

  • Le aspettative sul percorso di rialzo dei tassi d’interesse e gli effetti sui mercati del reddito fisso hanno spinto i rendimenti delle obbligazioni investment grade statunitensi a 1-5 anni al 4,80%, rispetto al rendimento medio degli utili dell’S&P 500 del 5,29%.
  • In Europa, i rendimenti dei corporate investment grade a 1-5 anni sono ancora pari in media al 5,99%, se coperti in dollari. Oggi il mercato europeo investment grade offre un rendimento in media di circa 2,5%, il mercato high yield un rendimento di circa 6%

Per capire come investire visita il sito di Online SIM.

Note

Le informazioni contenute in questo articolo sono esclusivamente a fini educativi e informativi. Non hanno l’obiettivo, né possono essere considerate un invito o incentivo a comprare o vendere un titolo o uno strumento finanziario. Non possono, inoltre, essere viste come una comunicazione che ha lo scopo di persuadere o incitare il lettore a comprare o vendere i titoli citati. I commenti forniti sono l’opinione dell’autore e non devono essere considerati delle raccomandazioni personalizzate. Le informazioni contenute nell’articolo non devono essere utilizzate come la sola fonte per prendere decisioni di investimento.

 

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Autore

Roberta Caffaratti

Roberta Caffaratti

Competenze:
Giornalista segue da oltre 20 anni le dinamiche del mercato del risparmio gestito, della consulenza finanziaria e dei protagonisti del mondo degli investimenti. Per Online SIM scrive di scenari e storie di mercato, megatrend e idee di investimento, educazione finanziaria.

Esperienza:
É stata caporedattore di Bloomberg Investimenti e poi vicecaporedattore di Panorama Economy (Gruppo Mondadori).
Nel 2015, dopo la lunga carriera nella carta stampata economica, è passata alla comunicazione come responsabile delle attività di editoria aziendale e di content marketing di Lob Pr+Content occupandosi di progetti editoriali in diversi settori (risparmio, finanza, assicurazioni).
Dal 2015 cura la redazione dei contenuti del Blog di Online SIM, che oggi conta oltre 1200 articoli.

Formazione:
Ha una laurea in lingue e letterature straniere e una specializzazione in giornalismo.

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