Dopo un 2022 disastroso, l’asset allocation che bilancia il portafoglio tra azioni e obbligazioni è tornata a rendimenti positivi nel 2023. Scopri cos’è l’asset allocation 60/40, quanto rende e come funziona.

Cos’è l’asset allocation 60/40

Per l’investitore medio è l’asset allocation ideale. Si tratta di un portafoglio impostato a lungo termine che è investito al 60% in azioni e al 40% in obbligazioni.

In particolare:

  • Investimento globale. Solitamente in questo tipo di asset allocation l’investimento azionario e obbligazionario è effettuato a livello globale.
  • Correlazione negativa. Il punto di forza di questa asset allocation è la compensazione tra le due componenti. La parte azionaria ha l’obiettivo di ricerca del rendimento, la parte obbligazionaria è impostato a protezione della performance. La regola di mercato generale è che se le azioni scendono, le obbligazioni compensano le perdite e viceversa.

Quanto rende l’asset 60/40

Il modello 60/40 ha sempre aiutato gli investitori di lungo termine a superare i periodi difficili dei mercati grazie alla correlazione negativa dei rendimenti tra azioni e obbligazioni.

  • L’eccezione del 2022. Lo scorso anno la regola della compensazione non ha funzionato: azioni e obbligazioni sono andate nella stessa direzione negativa. Questa asset allocation ha avuto perdite medie intorno al 16%. Non accadeva dal 1977.
  • Gli ostacoli tassi e inflazione. Le manovre di rialzo dei tassi da parte delle principali banche centrali insieme al rialzo dell’inflazione e al timore di recessione hanno condizionato in negativo gli utili aziendali e il 2022 delle azioni. Nello stesso momento i prezzi delle obbligazioni che solitamente vanno in direzione opposta ai tassi ne hanno risentito.
  • Il recupero nel 2023. La ripresa del mercato azionario nel primo semestre 2023 con guadagni medi del 15% sui principali listini europei e del 14% sull’americano S&P 500 ha requilibrato la correlazione negativa azioni/obbligazioni.
  • Positiva la media a lungo termine. Se prendiamo in considerazione una correlazione media tra azioni e obbligazioni dal 2000 al 2021, il risultato è pari al -7%. In questo caso, il portafoglio 60/40 ha un rendimento previsto del 6,3% e una volatilità del 9,4% (Fonte: Vanguard).

Come funziona

Nelle previsioni economiche il livello globale l’inflazione scenderà nei prossimi 12 mesi e questo ristabilirà la correlazione negativa tra i rendimenti a lungo termine di azioni e obbligazioni. Ma se non fosse vero? Vediamo in particolare come funziona e quali sono adesso le potenzialità dell’asset allocation 60/40 secondo le analisi di Vanguard.

  • Occhio all’inflazione. Non possono essere esclusi ulteriori rialzi dei tassi, si teme che una situazione di inflazione più elevata e di correlazione positiva sia destinata a rimanere. Se la correlazione azioni/obbligazioni restasse in questo territorio andrebbe riservata una parte inferiore di portafoglio alle obbligazioni rivedendo l’asset allocation.
  • Cercare una bassa correlazione. Il mix di asset è importante della costruzione del portafoglio e, quanto più bassa è la correlazione, tanto maggiore è il vantaggio della diversificazione. Questo vale a livello sia di singoli titoli, sia di asset class per i portafogli multi-asset.
  • Diversificare sempre. La correlazione è importante, ma conta di più la diversificazione soprattutto delle obbligazioni che continuano a funzionare anche quando l’obbligazionario è correlato positivamente alle azioni.

IDEE DI INVESTIMENTO

Il tema è trovare il giusto mix di portafoglio, senza sacrificare il rendimento. Nella ricerca di flessibilità la scelta più corretta è guardare a prodotti del risparmio gestito che diano la massima libertà di movimento al gestore.

Scopri l’offerta AcomeA made in Vanguard sulla piattaforma Online SIM e un Dossier fondi a zero spese.

Per valutare la composizione dei propri investimenti è sempre consigliabile effettuare un check-up del proprio patrimonio in modo da costruire una corretta asset allocation. Per fare il check-up di portafoglio e scoprire come migliorare il tuo investimento in fondi visita il sito Online SIM.

check-up

Note

Le informazioni contenute in questo articolo sono esclusivamente a fini educativi e informativi. Non hanno l’obiettivo, né possono essere considerate un invito o incentivo a comprare o vendere un titolo o uno strumento finanziario. Non possono, inoltre, essere viste come una comunicazione che ha lo scopo di persuadere o incitare il lettore a comprare o vendere i titoli citati. I commenti forniti sono l’opinione dell’autore e non devono essere considerati delle raccomandazioni personalizzate. Le informazioni contenute nell’articolo non devono essere utilizzate come la sola fonte per prendere decisioni di investimento.

Articolo precedente

Intelligenza artificiale: quali sono i rischi sociali

Articolo successivo

Fondi azionari Europa small o large: chi vince la gara nel primo semestre 2023

Autore

Roberta Caffaratti

Roberta Caffaratti

Competenze:
Giornalista segue da oltre 20 anni le dinamiche del mercato del risparmio gestito, della consulenza finanziaria e dei protagonisti del mondo degli investimenti. Per Online SIM scrive di scenari e storie di mercato, megatrend e idee di investimento, educazione finanziaria.

Esperienza:
É stata caporedattore di Bloomberg Investimenti e poi vicecaporedattore di Panorama Economy (Gruppo Mondadori).
Nel 2015, dopo la lunga carriera nella carta stampata economica, è passata alla comunicazione come responsabile delle attività di editoria aziendale e di content marketing di Lob Pr+Content occupandosi di progetti editoriali in diversi settori (risparmio, finanza, assicurazioni).
Dal 2015 cura la redazione dei contenuti del Blog di Online SIM, che oggi conta oltre 1200 articoli.

Formazione:
Ha una laurea in lingue e letterature straniere e una specializzazione in giornalismo.

Link ai social:

Nessun commento

Lascia un commento

Ho preso visione dell'informativa


Il periodo di verifica reCAPTCHA è scaduto. Ricaricare la pagina.