Scopri cosa può comportare per i mercati il taglio dei tassi da parte della BCE di ottobre 2024: tutte le conseguenze e come agire.
- Quanto ha tagliato i tassi la BCE
- Le conseguenze per i mercati
- Prossime previsioni sui tassi
- Come investire
Quanto ha tagliato i tassi la BCE
La Banca centrale europea (BCE) ha tagliato i tassi di riferimento di un quarto di punto percentuale portando il costo del denaro al 3,25% (dal 3,50% di settembre), il tasso sulle operazioni di rifinanziamento principali al 3,40% e quello sui prestiti marginali al 3,65%.
Si tratta del terzo taglio del 2024. Per la BCE è arrivato il momento di iniziare a smantellare con prudenza e gradualmente la più ripida e rapida stretta monetaria dalla nascita dell’euro che ha portato a 10 rialzi consecutivi iniziati nel luglio 2022 e finiti a ottobre 2023 che hanno portato il tasso dei depositi (tasso sul quale si basano le condizioni di mercato) presso la Bce dal valore negativo di 0,50% fino al 4%.
Le conseguenze per i mercati
Il taglio dei tassi d’interesse in Europa è solo il primo passo di un’inversione di tendenza a livello globale. Altre manovre sono attese nel corso dell’estate: Banca d’Inghilterra ad agosto e Federal Reserve statunitense che dovrebbe seguire a settembre.
Il taglio dei tassi d’interesse è stato molto atteso dagli investitori che hanno spinto i mercati su e giù nella prima metà del 2024. La discesa dei tassi dovrebbe sostenere il mercato azionario e obbligazionario nel corso dei prossimi mesi. Vediamo quali posso essere le conseguenze nel secondo semestre 2024 secondo l’analisi di Morgan Stanley.
- Azioni. I mercati azionari favoriti nel secondo semestre 2024 sono Europa e Giappone che offrono valutazioni interessanti e potrebbero beneficiare di revisioni positive degli utili. In Giappone, i rendimenti potrebbero raggiungere il 17%, mentre le azioni europee potrebbero raggiungere il 18%. Gli investitori dovrebbero prestare attenzione ai titoli la cui performance è inversamente correlata ai rendimenti obbligazionari (immobiliare, edilizia, materie prime e servizi di pubblica utilità) e su titoli growth di qualità (software, aerospaziale e difesa, farmaceutico e semiconduttori).
- Obbligazioni e liquidità. Il taglio dei tassi non è un segnale positivo per i Titoli di Stato che vedranno muovere al ribasso il rendimento e potrebbero diventare meno appetibili. Allo stesso modo perdono appeal tutti i prodotti che remunerano la liquidità (conti deposito, fondi monetari). Restano interessanti le obbligazioni societarie investment grade. L’indicazione è cercare obbligazioni di qualità.
Prossime previsioni sui tassi
L’obiettivo della BCE è sempre stato contrastare l’impennata dei prezzi che non si vedeva da mezzo secolo, dalla crisi del petrolio degli anni ’70. Cosa accadrà dopo il taglio di ottobre? L’avvio della fase di normalizzazione della politica monetaria non sembra avere più ostacoli. Le ultime informazioni sull’inflazione indicano che il processo disinflazionistico è ben avviato. Secondo il consensus degli analisti di Bloomberg, il mercato si aspetta un altro taglio da 25 punti base nella riunione del 12 dicembre 2024.
Secondo l’analisi di Barclays, è possibile che la BCE possa accelerare la discesa nel 2025 con tagli più consistenti. A favore delle manovre di alleggerimento del costo del denaro c’è la discesa dell’inflazione che viaggia verso l’obiettivo del 2% e potrebbe raggiungerlo entro il 2025. Dopo l’atteso taglio di dicembre 2024, secondo gli analisti la BCE procederà con tagli a cadenza trimestrale per tutto il 2025. Secondo l’analisi di Vanguard, il tasso di riferimento si attesterà al 2,25% entro la metà del 2025, con la BCE che non taglierà in una riunione nel primo semestre del prossimo anno.
Ecco il calendario già fissato per le prossime riunioni BCE che possono interessare i tassi:
- 12 Dicembre 2024
- 6 Marzo 2025
- 5 Giugno 2025
- 11 Settembre 2025
- 18 Dicembre 2025
Come investire
La scelta ottimale in questo scenario di mercato è un portafoglio multi-asset che abbia all’interno un buon bilanciamento tra componente azionaria e obbligazionaria. Nella composizione del portafoglio devono essere considerati anche gli eventi futuri con hanno un esito incerto. Per esempio, le elezioni europee di giugno e quelle americane di novembre, gli eventi geopolitici in corso e le incognite sul percorso di transizione verso un’economia Net Zero.
Vediamo quali sono gli elementi chiave da tenere in considerazione.
- Valutazione. Si tratta di un elemento fondamentale per chi cerca rendimento nel lungo termine. Oggi le valutazioni su molti mercati azionari sono elevate e la ricerca di qualità è un elemento essenziale.
- Bilanciare il portafoglio con una diversificazione ampia è la scelta giusta in questa fase. L’ideale è scegliere prodotti di investimento con una strategia attiva che possano controllare il rischio di portafoglio con una selezione di titoli costante.
Per investire con la massima diversificazione Online SIM offre un percorso guidato attraverso i portafogli modello costruiti con diverse asset class e sviluppati sulla base di metodologie quantitative. Ogni portafoglio ha un grado di rischio differente e adotta strategie di investimento diverse puntando su settori, strumenti e Paesi. I portafogli modello sono offerti dalle migliori società di gestione (UBS, Pictet Asset Management, MainStreet Partners, Natixis Investment Managers, 4Timing Sim) comprese quelle specializzate in investimenti ESG e in fondi passivi Vanguard.
Note
Le informazioni contenute in questo articolo sono esclusivamente a fini educativi e informativi. Non hanno l’obiettivo, né possono essere considerate un invito o incentivo a comprare o vendere un titolo o uno strumento finanziario. Non possono, inoltre, essere viste come una comunicazione che ha lo scopo di persuadere o incitare il lettore a comprare o vendere i titoli citati. I commenti forniti sono l’opinione dell’autore e non devono essere considerati delle raccomandazioni personalizzate. Le informazioni contenute nell’articolo non devono essere utilizzate come la sola fonte per prendere decisioni di investimento.
*Articolo pubblicato a giugno 2024 e sottoposto a successive revisioni
Nessun commento