Il 2023 è stato l’anno della svolta per il Brain computer Interface (BCI), ovvero l’interfaccia tecnologica che mette in collegamento il cervello umano con un computer. Vediamo cos’è il BCI, i tipi di intelligenza artificiale neuromorfica e come investire sul futuro di questa tecnologia.
Cos’è il Brain Computer Interface (BCI)
Il BSI è un impianto cerebrale alimentato dall’intelligenza artificiale. In particolare:
- Evoluzione dell’IA. Si tratta di un’intelligenza artificiale evolutiva che si basa sull’informatica neuromorfica, una tecnologia che usa i chip come neuroni artificiali per imitare le funzioni e le caratteristiche del cervello umano.
- Capta i segnali elettromagnetici. Il BCI è capace di tradurre i segnali neurali in frasi a velocità vicine a quelle di una normale conversazione umana. In sostanza è capace di catturare i segnali elettromagnetici di un paziente paralizzato da un ictus e di tradurli in parole digitali ed espressioni facciali.
- Un aiuto per la medicina. Il BCI è utile in medicina per aiutare le persone affette da paralisi a vivere più liberamente e per consentire ai medici di curare gravi malattie e disturbi neurologici, come la Sclerosi Laterale Amiotrofica (SLA) e le lesioni del midollo spinale, ma può anche aumentare le capacità cognitive umane.
- Sperimentazione al via. A settembre 2023 Neuralink, società fondata da Elon Musk, ha ottenuto l’approvazione della Food and Drug Administration (FDA) per cominciare la sperimentazione di BCI sugli uomini. Sono già migliaia le persone che si sono iscritte alla lista di attesa, soltanto 11 pazienti tetraplegici o affetti da SLA saranno selezionati per la sperimentazione che comincerà nel 2024.
I tipi di IA neuromorfica
Ci sono due diverse tipologie di intelligenza artificiale neuromorfica, ovvero che utilizzano un calcolo cognitivo simile al cervello umano. In particolare:
- IA senza aiuto umano. Si tratta della tecnologia che permette si svolgere attività in modo indipendente dall’intervento umano, per esempio il funzionamento di veicoli autonomi, assistenti personali e droni.
- IA con assistenza umana. Si tratta di interfacce che aumentano le capacità umane, per esempio collaborando con un medico per diagnosticare malattie o eseguire un intervento chirurgico. La BSI è un ulteriore passo avanti in questa direzione.
L’utilizzo di queste tecnologie pone un tema etico su cui ha posto l’attenzione l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’educazione, la scienza e la cultura (UNESCO) che nel 2023 ha pubblicato un rapporto sulla neurotecnologia. Per UNESCO serve una regolamentazione globale per questa tecnologia e la definizione di un quadro etico universale simile a quelli per il genoma umano (1997), i dati genetici umani (2003) e l’intelligenza artificiale (2021).
IDEE DI INVESTIMENTO
Secondo l’analisi di Morgan Stanley, l’accelerazione sulla BCI è un passo avanti importante verso la commercializzazione di dispositivi impiantabili in grado di ripristinare le funzioni sensoriali e motorie delle persone, ma siamo ancora lontani da una distribuzione su larga scala. In particolare:
- Il potenziale di mercato è enorme. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), circa 1,3 miliardi di persone, ovvero il 16% della popolazione mondiale, vivono con livelli di disabilità da moderati a gravi associati a condizioni di salute e menomazioni preesistenti. Le BCI potrebbero cambiare la vita di queste persone.
- Pochi fondi per la ricerca. La sperimentazione di BCI è affidata a start up di solito piccole, organizzazioni no-profit e università. I finanziamenti in questo settore sono scarsi e ci sono ostacoli tecnologici significativi, tra cui la miniaturizzazione degli elettrodi e di altri componenti chiave.
- Barriera etica importante. Il dibattito sull’etica dell’utilizzo di questi dispositivi è la barriera più grande allo sviluppo delle BCI. Una panacea a lungo termine sarebbe quella di trovare applicazioni non mediche e creare interfacce per macchine sicure e potenti per la popolazione generale.
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Note
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