L’approvazione di Nature Restoration Law arrivata il 17 giugno 2024 da parte dell’Unione Europea è una pagina importante per il ripristino della biodiversità del Pianeta. Dopo il via libera alla legge cosa può cambiare per gli habitat naturali? Scopri cos’è Nature Restoration Law e come investire sulla biodiversità.
Cos’è Nature Restoration Law
Nature Restoration Law è un elemento chiave della strategia UE per la biodiversità, che ha obiettivi vincolanti per ripristinare gli ecosistemi degradati, in particolare quelli con il maggior potenziale di catturare e immagazzinare carbonio e di prevenire e ridurre l’impatto dei disastri naturali. La strategia UE punta a limitare il riscaldamento globale a 1,5 gradi centigradi. In particolare:
- Quali sono gli habitat naturali da proteggere. Secondo l’analisi dell’Unione Europea, oltre l’80% degli habitat del Vecchio Continente sono in cattive condizioni. Il ripristino delle zone umide, dei fiumi, delle foreste, delle praterie, degli ecosistemi marini e delle specie che ospitano aiuterà aumentare la biodiversità e proteggerà dai cambiamenti climatici.
- Quali sono gli obiettivi della legge. Secondo il testo della legge, entro il 2030 gli Stati membri dell’UE dovranno ripristinare il buono stato di salute di almeno il 30% degli habitat individuati. In questa prima fase, la priorità sarà data alle zone Natura 2000, ovvero la rete di territori che l’UE aveva indicato nella Direttiva Habitat che risale al 1993 per la protezione e la conservazione delle specie, animali e vegetali. La percentuale deve salire al 60% entro il 2040 e al 90% entro il 2050.
- Gli obblighi per i Paesi membri. Il compito di ripristinare l’ecosistema dipende dai singoli Stati che devono presentare dei piani nazionali ad hoc. Inoltre devono garantire che le zone bonificate si mantengano nel tempo.
- Le indicazioni per l’agricoltura. Secondo quanto stabilito dalla legge, ci sono tre indicatori chiave (indice delle farfalle comuni; percentuale di superficie agricola con elementi caratteristici del paesaggio con elevata diversità; stock di carbonio organico nei terreni minerali coltivati) per misurare i progressi dell’agricoltura dei singoli Stati verso il raggiungimento degli obiettivi. Uno Stato è promosso se il suo sistema agricolo ha almeno due degli indicatori positivi. Gli obiettivi potrebbero essere rivisti se la superficie coltivata si riducesse al punto da compromettere la produzione alimentare.
- Le indicazioni per foreste e città. Anche le zone urbane fanno parte ormai dell’ecosistema naturale dell’Unione Europea. Secondo le indicazioni della legge, non si possono perdere spazi urbani verdi da qui al 2030 e dovranno essere incrementati in maniere graduale entro il 2050. La legge richiede inoltre un trend positivo in diversi indicatori degli ecosistemi forestali e la piantagione di altri tre miliardi di alberi. Gli Stati membri dovranno inoltre ripristinare almeno 25.000 chilometri di fiumi trasformandoli in fiumi a corso libero.
IDEE DI INVESTIMENTO
Nature Restoration Law è un passo importante per il ripristino della biodiversità e rispecchia il Global Biodiversity Framework siglato a Montreal a fine 2022 da 188 governi. Investire in biodiversità significa anche migliorare le condizioni economiche del Pianeta. Secondo l’analisi del World Economic Forum, circa la metà del Prodotto interno lordo (PIL) globale dipende dalla natura e da ecosistemi in buone condizioni (pari a circa 44 mila miliardi di dollari).
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Note
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*Articolo pubblicato il 20 marzo 2024 e sottoposto a successivi aggiornamenti
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