Mentre ci avviciniamo alla fine del primo trimestre del 2025, i mercati azionari europei stanno registrando una performance superiore rispetto a quella statunitense con l’indice Eurostoxx 600 in crescita dell’8,14% contro un rendimento negativo di quasi il 2% per l’indice S&P’s 500. Secondo Goldman Sachs, che si aspetta una crescita del 6% delle azioni europee nei prossimi 12 mesi, diversi fattori contribuiscono a questo sorpasso, tra cui la crescita degli utili aziendali nel quarto trimestre, l’aumento della spesa per la difesa e l’assenza di dazi diretti dagli Stati Uniti verso l’Europa. Ma quali sono le ragioni precise di questo spostamento? Analizziamo i fattori chiave.

La fine dell’eccezionalismo americano

Storicamente, Wall Street ha dominato i mercati grazie ad una crescita economica robusta e all’innovazione tecnologica. Tuttavia, attualmente, il 69% dei gestori di fondi ritiene che l’era dell’eccezionalismo statunitense sia giunta al termine. Le principali cause includono:

• Rallentamento economico. L’83% degli investitori prevede una decelerazione dell’economia statunitense nel prossimo futuro.
• Tensioni commerciali. Le politiche protezionistiche e i dazi imposti dall’amministrazione Trump stanno alimentando incertezze sui mercati.
• Rotazione degli investimenti. Sempre più gestori di fondi stanno spostando i propri capitali dagli USA verso l’Europa.

La maggiore rotazione storica dagli USA all’Europa

Secondo la survey di Bank of America (BofA) condotta sul sentiment dei principali gestori globali, a marzo 2025 è avvenuto il più grande spostamento di capitali dagli Stati Uniti verso l’Europa. In particolare: il 39% dei gestori ha sovrappesato le azioni europee, rispetto al 12% del mese precedente, mentre il 23% ha sottopesato i titoli statunitensi, segnando la più alta sotto ponderazione dal 2023. Questo rappresenta la più grande rotazione dai mercati americani a quelli europei mai registrata da BofA.

L’Europa trainata dalla Germania e dalla spesa per la difesa

L’Europa sta beneficiando di diversi fattori che la rendono più attraente per gli investitori:

• Ripresa economica in Germania. Le nuove misure economiche del governo tedesco, tra cui l’aumento della spesa per infrastrutture e difesa, sono viste come un importante stimolo alla crescita.
• Aumento della spesa per la difesa. L’Europa sta incrementando gli investimenti nel settore militare, favorendo l’industria della difesa e i settori correlati.
• Migliori prospettive di crescita. Il 60% dei gestori ritiene che l’economia europea crescerà più del previsto nel 2025, rispetto al 9% di gennaio.

I settori e i titoli preferiti dagli investitori

Con lo spostamento dei capitali dall’America all’Europa, alcuni settori emergono come favoriti dagli investitori:

• Banche e assicurazioni. Il settore finanziario europeo è tra i più sovrappesati nei portafogli.
• Industria e difesa. La crescente spesa per la sicurezza sta trainando i titoli industriali e delle aziende del settore militare.
• Small cap in crescita. Il 37% degli investitori prevede che le piccole aziende europee sovraperformeranno rispetto alle grandi capitalizzazioni.
• Titoli ciclici preferiti. La fiducia nella ripresa ha portato il 50% dei gestori a puntare sui titoli ciclici rispetto a quelli difensivi.

A livello geografico, la Germania rimane la preferita tra gli investitori, seguita dall’Italia, che ha superato la Francia. Più distaccate Svizzera e Spagna.

IDEE DI INVESTIMENTO

L’Europa ha guadagnato slancio nei mercati finanziari, superando gli Stati Uniti in termini di attrattività per gli investitori. Con la fine dell’era dell’eccezionalismo americano, il rallentamento dell’economia statunitense e le nuove opportunità europee, il Vecchio Continente si sta affermando come una destinazione privilegiata per i capitali globali. Tuttavia, resta da vedere se questa tendenza si consoliderà nei prossimi mesi o se assisteremo a un nuovo ribilanciamento tra le due sponde dell’Atlantico.

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NOTE

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