Gli eventi climatici estremi degli ultimi anni hanno messo in evidenza l’importanza dell’acqua come risorsa strategica a livello globale. È probabile che lo scenario di condizioni meteorologiche avverse e difficili continui in tutto il mondo nei prossimi anni. Questo ha un impatto diretto sulle migrazioni delle popolazioni, sull’economia dei Paesi e sui settori industriali che fanno affidamento sull’acqua come risorsa essenziale. Scopri dove saranno gli impatti maggiori a livello geografico.
La geografia della scarsità di acqua
La scarsità di acqua è un fenomeno globale, ma ci sono aree geografiche dove lo stress idrico sarà particolarmente grave. La mappa è stata disegnata nel Report See the Big Picture 2024 Sustainability Outlook: Water, global operational challenges a cura di S&P Global Market Intelligence. In particolare:
- La mappa dei Paesi a rischio. La società di analisi considera uno scenario climatico “intermedio” che mostra come i Paesi più a rischio siano Messico, Argentina meridionale, India, Medio Oriente e Nord Africa, Africa meridionale, Spagna, Italia e Australia.
- L’effetto El Niño e La Niña. Aumenteranno le siccità prolungate e le inondazioni saranno frequenti, creando gravi danni per la produzione agricola e aumentando la scarsità di cibo. El Niño generalmente porta a precipitazioni più abbondanti nella parte orientale dell’Africa, ma siccità nell’Africa meridionale, mentre La Niña tende ad avere l’effetto inverso.
- Un tema di lungo termine per i Governi. Nel prossimo decennio, la gestione della risorsa idrica diventa sempre più strategica per i policymaker e il settore privato. La ricerca di soluzioni, anche tecnologiche, muoverà grandi investimento. Per esempio, in Medio Oriente, il governo saudita ha raddoppiato il volume di acqua desalinizzata prodotta tra il 2010 e il 2021. Circa 7,56 miliardi di dollari vengono investiti in progetti di desalinizzazione, con circa il 60% dell’acqua del Paese che ormai arriva da mari e oceani.
- Pioggia di investimenti. Secondo i calcoli di Pictet Asset Management, per garantire l’accesso universale all’acqua entro il 2050 saranno necessari 8.800 miliardi di dollari di investimenti infrastrutturali nei Paesi in via di sviluppo e ulteriori 4.100 miliardi di dollari in quelli sviluppati. Questo significa che da qui al 2050, l’investimento necessario per fare fonte alla mancanza d’acqua dovrà essere di circa 370 miliardi di dollari ogni anno a livello globale.
- I settori chiave. Secondo le stime di Swisscanto, il settore idrico nel suo complesso sta registrando una crescita annuale elevata, pari a circa il 4-6%, superiore alla crescita economica media globale. Il divario idrico può essere ridotto solo attraverso un uso più efficiente dell’acqua e una sua protezione più efficace. Questo richiede investimenti nel settore in generale e nei suoi tre temi di investimento: tecnologia idrica, approvvigionamento e protezione delle acque.
IDEE DI INVESTIMENTO
Mentre il mondo cerca soluzioni di adattamento alla scarsità di acqua sul Pianeta, le aziende dovranno strutturarsi in modo da avere un controllo stretto sull’uso dell’acqua nei processi produttivi. A soffrire non c’è solo l’agricoltura, ma tutto il settore manifatturiero. I rischi fisici saranno un fattore chiave nelle decisioni di investimento delle imprese.
Per invertire la rotta della siccità la finanza e il risparmio hanno un ruolo chiave. Un contributo lo danno i fondi tematici che investono nell’acqua secondo criteri ESG.
I migliori fondi acqua
Ecco cosa hanno in portafoglio i migliori fondi che investono nell’acqua presenti sulla piattaforma di Online SIM:
- Thematics Water Fund Classe R EUR Acc è un fondo tematico che fa capo a Natixis Asset Management. Ha un obiettivo di investimento sostenibile (ESG): contribuire a livello globale alla fornitura universale di acqua pulita, alla prevenzione e al controllo dell’inquinamento idrico e, più in generale, all’uso globale e sostenibile e alla protezione di tutte le risorse idriche. Lanciato nel 2019 ha un rendimento del 9,20% a tre anni (dati Morningstar aggiornati a dicembre 2023) investe a livello globale nei settori dell’acqua e dell’aria. Beni industriali e utilities sono i primi settori in portafoglio. Il mercato Usa vale il 62%.
- BNP Paribas Aqua Classe N Eur Acc investe in azioni emesse da società che svolgono la propria attività nel settore idrico e settori correlati, scelte in virtù delle loro pratiche di sviluppo sostenibile, della qualità della loro struttura finanziaria e del potenziale di crescita degli utili. Può essere investito in azioni della Cina continentale, limitate a investitori esteri, come le azioni Cina A. Lanciato nel 2015, il fondo rende l’8,44% a tre anni (dati Morningstar aggiornati a dicembre 2023). Beni industriali e utilities sono i primi settori in portafoglio. Il mercato Usa è il pesante con il 52%.
- RobecoSAM Sustainable Water Equities Classe D Eur ridenominato nel 2020. Ha un obiettivo di investimento sostenibile che consiste nel finanziare l’infrastruttura idrica e contribuire alla distribuzione dell’acqua, alla raccolta e al trattamento delle acque reflue. Investe in aziende che offrono prodotti o tecnologie più efficienti. Le aziende in portafoglio devono promuovere i seguenti obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite (SDG delle Nazioni Unite): acqua pulita e servizi igienico-sanitari (SDG 6), buona salute e benessere (SDG 3), vita sott’acqua (SDG 14) così come vita sulla terra (SDG 15). Il fondo rende il 7,11% a tre anni (dati Morningstar aggiornati a dicembre 2023). Beni industriali e salute sono i primi settori in portafoglio. Il mercato Usa è il pesante con il 69%.
- Pictet – Water Classe R Eur investe a livello globale nei settori dell’acqua e dell’aria. Nel settore acqua sono diversi gli ambiti (società produttrici di acqua, di trattamento e dissalazione, di distribuzione, imbottigliamento, trasporto e distribuzione finale, trattamento delle acque reflue ed acque di rifiuto e nel trattamento di rifiuti solidi, liquidi e chimici e le società che gestiscono gli impianti di depurazione e di consulenza ed ingegneria legate alle attività legate al settore). Per il settore dell’aria punta su controllo della qualità dell’aria, produttori di impianti di filtrazione dell’aria e i produttori di catalizzatori per veicoli. Partito nel 2000, il fondo rende il 6,87% a tre anni (dati Morningstar aggiornati a dicembre 2023). Beni industriali e utilities sono i primi settori in portafoglio. Il mercato Usa è il pesante con il 69%.
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NOTE
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