C’è un mercato che più degli altri deve ringraziare Donald Trump: dal giorno delle elezioni alla presidenza americana, il 4 novembre 2016 fino alla fine di marzo 2017 è l’indice Ftse Mib della Borsa italiana il migliore del mondo con un rialzo del 23,7% seguito dal tedesco Dax (+17,6%) e dall’indice Eurostoxx 50 che racchiude i titoli europei a maggiore capitalizzazione (+16,6%). La borsa americana non è rimasta a guardare ma si è fermata a un rialzo del 12,3% per l’indice S&P 500 e un a rialzo del 15,7% per lindice dei titoli tecnologici Nasdaq.
«È proprio in caso di dire che Trump made Italy great again parafrasando il motto del presidente americano che riguarda l’America» ha scritto in un report dedicato al mercato italiano Guglielmo Manetti, Vice Direttore Generale di Intermonte Advisory e Gestione, la divisione di Intermonte SIM che si occupa di risparmio gestito e advisory. «È evidente come mercati azionari e corporate bond siano stati i principali vincitori del cosiddetto “Trump reflation trade”, mentre bond governativi e commodities siano tra i perdenti».
Andando più in dettaglio, secondo il report di Intermonte advisory quasi tutti i mercati, con l’eccezione di quelli emergenti, che sono più sensibili al rafforzamento del dollaro, hanno fatto meglio della Borsa americana e tutti i mercati europei, tranne Uk e Francia, hanno battuto Wall Street. «I settori che hanno permesso la sovraperformance del mercato italiano sono energia e tecnologia perché sono meno legati al movimento al rialzo dei tassi» ha detto Manetti. Dall’analisi di Intermonte advisory emerge inoltre che il settore finanziario europeo ha fatte peggio di quello americano, mentre hanno fatto meglio utilities e telecom e che la forza dell’Italia e dell’Europa in genere è negli utili delle imprese e sulle stime nel medio periodo.
IDEE DI INVESTIMENTO
La Borsa italiana dove aver archiviato un 2015 da record ha vissuto un 2016 in controluce con una ripresa solo nell’ultimo mese dell’anno. Adesso Milano è di nuovo di moda e secondo le stime degli analisti di Intermonte advisory è ancora un’opportunità per quattro ragioni:
- Riduzione del rischio politico Italia, con il rinvio elezioni al 2018
- Successo dell’aumento capitale di Unicredito, terminato verso la metà del mese di marzo
- La smentita dell’interesse di Intesa su Generali, arrivato il week end del 25-26 febbraio
- La partenza dei Piani individuali di risparmio (PIR), che ha riportato in Italia l’interesse degli investitori e in particolare sulle mid-small caps.
Per approfittare della ripresa del mercato italiano una buona scelta sono i fondi azionari Italia, alcuni dei quali, come Fondersel PMI di Ersel Asset Management SGR, sono già PIR compliant. Nella tabella in basso i migliori fondi azionari Italia per performance dalle elezioni americane di novembre 2016 fino a marzo 2017.
I fondi azionari italiani più redditizi dopo l'elezione di Trump
Prodotto | Rendimento nov 2016- mar 2017 | Rendimento 3y |
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Atlante Target Italy A | 29,72% | 8,69% |
Anima Iniziativa Italia YD | 28,25% | --- |
AcomeA Italia A1 | 27,67% | -1,15% |
Symphonia Azionario Small Cap Italia | 27,63% | 12,76% |
Azimut Trend Italia | 26,77% | 1,75% |
Atomo Sicav Made in Italy I EUR Acc | 25,34% | --- |
Eurizon Azioni PMI Italia R | 25,25% | 8,97% |
Eurizon Equity Sm Mid Cp Ita Z EUR Acc | 25,07% | --- |
Arca Economia Reale Equity Italia I | 24,95% | --- |
AZ Fd1 Italian Trend A-AZ Fd Acc | 24,02% | 0,10% |
Fondersel Pmi | 23,64% | 5,48% |
Zenit Mc Pianeta Italia Classe R | 23,33% | -2,25% |
Zenit Multistrategy Stock Picking P | 22,54% | -2,69% |
Eurizon Equity Italy Z Acc | 21,84% | 2,66% |
BNL Azioni Italia | 21,49% | 2,67% |
ANIMA Italian Equity Silver EUR Acc | 21,33% | --- |
Allianz Azioni Italia All Stars | 21,32% | -0,19% |
AXA WF Frm Italy A C EUR | 20,97% | 1,40% |
Eurizon Easyfund - Equity Italy Lte Classe R | 20,96% | 1,81% |
Eurizon Azioni Italia | 20,65% | 2,34% |
Note
Le informazioni contenute in questo articolo sono esclusivamente a fini educativi e informativi. Non hanno l’obiettivo, né possono essere considerate un invito o incentivo a comprare o vendere un titolo o uno strumento finanziario. Non possono, inoltre, essere viste come una comunicazione che ha lo scopo di persuadere o incitare il lettore a comprare o vendere i titoli citati. I commenti forniti sono l’opinione dell’autore e non devono essere considerati delle raccomandazioni personalizzate. Le informazioni contenute nell’articolo non devono essere utilizzate come la sola fonte per prendere decisioni di investimento.
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