Il settore della difesa sta vivendo una crescita senza precedenti, spinta da un aumento globale della spesa militare e dalle tensioni geopolitiche. Tanto che, nella Top ten 2025 delle migliori azioni comprese nell’indice europeo Stoxx 600 ben sei appartengono al settore difesa. Inoltre il paniere Goldman Sachs Group, preso a riferimento per l’andamento del settore, è aumentato di oltre il 60% da gennaio 2025. Le valutazioni elevate e l’interesse degli investitori suggeriscono che il rally potrebbe continuare, ma con possibili momenti di volatilità. Quali saranno le prospettive future?
Come è cresciuta la spesa militare per la difesa
Negli ultimi anni, la spesa militare globale ha raggiunto livelli record. Secondo i dati di Bloomberg, nel 2023 la spesa totale è arrivata a 2,4 trilioni di dollari, con un aumento del 6,8% rispetto all’anno precedente. La situazione geopolitica è una grossa spinta per il settore.
Questa tendenza di crescita della spesa militare è guidata principalmente da:
- USA: con 916 miliardi di dollari, rappresentando il 37,5% della spesa globale. La spesa degli Stati Uniti per la difesa, in percentuale del prodotto interno lordo (PIL) e delle spese governative, è a un livello storicamente basso, che molti esperti considerano insufficiente per tenere il passo con gli latri Paesi.
- Cina: 232 miliardi di dollari (+7,2% su base annua) nel 2024 e anche per il 2025 il budget per la difesa manterrà la stessa crescita (+7,2%), arrivando a 245,7 miliardi di dollari, oltre tre volte meno rispetto al budget militare stanziato dagli Stati Uniti.
- Europa: incremento significativo, con l’Unione Europea che ha proposto 150 miliardi di euro in prestiti per rafforzare la difesa. Alcuni analisti stimano che la spesa militare Ue possa arrivare al 3% del PIL.
- Russia, India e Arabia Saudita: hanno aumentato il loro budget militare in risposta a tensioni regionali.
La NATO ha intensificato gli sforzi affinché i suoi membri raggiungano l’obiettivo di spesa del 2% del Prodotto interno loro (PIL). Secondo BNP Paribas, la spesa globale potrebbe superare i 3,3 trilioni di dollari entro il 2030, spinta dal deterioramento della sicurezza internazionale e dalla necessità di nuove tecnologie difensive come intelligenza artificiale, droni autonomi e sicurezza informatica.
Quanto pesano le tensioni geopolitiche
Negli ultimi tre anni, l’instabilità globale ha avuto un impatto diretto sulla spesa militare:
- Guerra in Ucraina: l’invasione russa ha accelerato gli investimenti militari in Europa e negli USA, con oltre 107 miliardi di dollari di aiuti militari forniti all’Ucraina.
- Tensione Cina-Taiwan: la Cina ha incrementato il proprio budget per la difesa e Taiwan ha risposto con il più alto stanziamento militare della sua storia (19,1 miliardi di dollari nel 2024).
- Incertezza negli USA: il possibile ritorno di Donald Trump e il suo approccio isolazionista potrebbero spingere l’Europa a una maggiore autonomia militare.
- Maggior focus sulla difesa avanzata: l’intelligenza artificiale, i droni e le nuove tecnologie militari stanno diventando il fulcro della strategia difensiva di molti paesi.
Nei prossimi due anni, ci si aspetta un ulteriore aumento della spesa militare globale, con stime Bnp Paribas che parlano di un superamento dei 3,3 trilioni di dollari entro il 2030.
Conviene investire nel settore difesa?
Le opinioni dei gestori finanziari sono tendenzialmente positive riguardo agli investimenti nel settore difesa. Secondo gli analisti di BNP Paribas, Morgan Stanley e Jp Morgan, le aziende europee del settore beneficeranno di massicci ordini e di un ciclo rialzista strutturale.
Pro
- Crescita degli utili. Società leader di settore come la tedesca Rheinmetall hanno visto aumentare i ricavi di 12 volte dal 2022 e il trend continua.
- Rotazione dagli USA all’Europa. Gli investimenti si stanno concentrando sul settore difesa europeo grazie ai nuovi stanziamenti governativi a discapito degli Stati Uniti.
Contro
- Valutazioni elevate. Il settore sta scambiando a premi dell’80% rispetto al mercato europeo, con rapporti P/E in crescita.
- Possibili correzioni. Nonostante ci possa essere una presa di profitto dietro l’angolo con una correzione anche marcata, gli analisti raccomandano di mantenere una posizione a lungo termine nel settore.
IDEE DI INVESTIMENTO
Per chi vuole investire nel settore senza esporsi a singole azioni, i fondi comuni di investimento rappresentano una soluzione ideale, ma le opzioni di prodotti autorizzati alla vendita in Italia è molto ristretta. Ecco i fondi specializzati nella difesa presenti venduti in Italia:
- Pictet – Security Classe R Usd Acc: è un fondo azionario che investe in sicurezza e difesa, con un focus sulla cybersecurity. A tre anni rende il 2% (dati Morningstar aggiornati a marzo 2025). Tecnologia e beni industriali sono i primi settori in portafoglio. Il 93% è investito negli Stati Uniti.
- VanEck Defense ETF A USD Acc (EUR): è un Exchange Traded tematico che offre un’esposizione a società operanti nel settore della sicurezza e della difesa. Lanciato a marzo 2023, il fondo rende il 17% da gennaio 2025 (dati Morningstar aggiornai a marzo 2025).
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Note
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