Se si confronta l’andamento dell’indice Msci World Social responsible Index con il tradizionale Msci World, che misura l’andamento delle società a grande e media capitalizzazione del mondo, negli ultimi sette anni l’ago della bilancia pende per il primo che ha battuto il secondo per rendimento per circa il 9%. Essere socialmente responsabili conviene e rende bene. I prodotti del risparmio gestito non fanno eccezione e rendono bene soprattutto se si è a caccia di rendimento sul fronte obblgazionario che, in questi tempi di tassi ai minimi, soffre.
La prova? Secondo l’elaborazione di EticaNews su dati MoneyMate questi fondi hanno battuto i benchmark come Stoxx 600 e Msci Europe negli ultimi tre anni. E in particolare il dato sui fondi obbligazionari fa riflettere: gli etici hanno un rendimento medio del 13% negli ultimi tre anni. E il rendimento medio è del 50% se si prendono in considerazione i 20 fondi azionari più redditizi negli ultimi tre anni.
Un gestore etico rende di più nel lungo periodo
Numeri di tutto rispetto che potrebbero dare una grossa mano anche alla crescita del mercato degli asset manager. Ne sono convinti i consulenti di Willis Towers Watson che nell’indagine Global Investment Matters 2016 hanno posto l’accento sul tema delle strategie sostenibili: saranno per gli asset manager un requisito fondamentale per gestire mandati di investimento. La ragione? Gli investitori vogliono avere un’idea sempre più chiara dei rischi con cui hanno a che fare i gestori dei loro patrimoni, sia a livello di portafoglio sia sulla strategia generale.
La difficoltà, anche per gli asset manager, è definire bene il concetto di sostenibilità in modo che non diventi un ostacolo per l’adozione di strategie cosiddette Environmental, social and governance (ESG). Ma soprattutto Willis Towers Watson nella sua indagine mette in guardia da un aspetto fondamentale delle strategie di gestione sostenibili: gli investitori che accettano una maggiore attenzione ai temi di ambiente, governance e giustizia sociale devono essere pronti a rinunciare a guadagni immediati per ottenere migliori risultati futuri.
IDEE DI INVESTIMENTO
Quali sono i Paesi più responsabili? Una mappa autorevole la fornisce Degroof Petercam Asset Management, il player del risparmio gestito nato a inizio 2016 dalla fusione di Petercam Institutional Asset Management e Degroof Fund Management e pioniere nel campo degli investimenti socialmente responsabili (Sri), che ha elaborato la sua classifica di sostenibilità dei Paesi Ocse ed Emergenti. Nell’elaborazione aggiornata a maggio 2016 il Vecchio Continente spicca nei Paesi Ocse: sono europei tutti i primi 15 Paesi in classifica. E anche guardando ai Paesi Emergenti, sei dei primi dieci Paesi sono europei.
Più in particolare, sul gradino più alto del podio troviamo la Danimarca, seguita da Lussemburgo e Svizzera. La conferma che il Nord Europa sia il luogo ideale per lo sviluppo dei prodotti finanziari etici arriva anche dal neonato Morningstar Sustainability Rating che misura in che modo, rispetto ai competitor, un fondo riesce a rispondere alle tematiche relative agli investimenti socialmente responsabili. Il mercato europeo conta 1.270 fondi catalogati come socialmente responsabili. Di questo gruppo, circa la metà sono coperti dal Morningstar Sustainability Rating e tra questi i meglio piazzati in classifica son quelli che investono in Danimarca, Svezia e Finlandia.
Per selezionare i migliori fondi azionari e obbligazionari area euro che hanno un mandato Esg abbiamo utilizzato il Mornigstar Sustainable Rating. La scelta cade sui fondi corporate area euro e sui fondi azionari Europa large cap.
I migliori obbligazionari corporate area euro con mandato Esg
Prodotto | Rendimento a tre anni | Morningstar Sustainability Rating |
---|---|---|
Parvest Bond Euro Corporate I C | 4,29% | Above Average |
Parvest Sustainable Bd Euro Corp I | 3,69% | High |
Generali IS Euro Corporate Bond AX | 3,61% | Above Average |
Note
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