Il 2025 rappresenta un anno di transizione per gli investitori sostenibili. Sarà fondamentale combinare una rigorosa disciplina d’investimento con obiettivi di impatto a lungo termine. Nonostante le sfide poste dal contesto politico e macroeconomico, secondo l’analisi di Robeco, la traiettoria globale verso la sostenibilità rimane positiva, offrendo opportunità di investimento strategiche per chi è pronto a navigare in questo panorama dinamico.

Opportunità e sfide per la transizione del 2025

La sostenibilità continua a rappresentare un pilastro fondamentale per gli investitori, nonostante l’incertezza economica e i cambiamenti politici globali. Il report Robeco evidenzia che il 2025 potrebbe essere un anno di transizione, con sfide di breve termine ma con una traiettoria di lungo periodo positiva verso la decarbonizzazione e gli obiettivi di sviluppo sostenibile. In particolare:

  • L’incognita Trump. Negli Stati Uniti il governo di Donald Trump potrebbe ridurre il sostegno alle industrie verdi e rallentare l’impegno nei confronti dell’Accordo di Parigi 2015 e dell’aumento dell’impegno economico deciso a Baku 2024.
  • La spinta europea. In Europa, la sostenibilità è supportata da normative più rigorose, come la Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD) che da gennaio 2025 diventa pienamente operativa e impone alle grandi aziende di rendere conto dei propri progressi ESG (ambientali, sociali e di governance).

Sostenibilità e investimenti azionari

Nel 2024, gli indici azionari ESG hanno registrato performance inferiori rispetto ai benchmark tradizionali in alcune regioni, ma il trend è migliorato rispetto al 2022. I settori trainanti sono stati tecnologia, comunicazioni e finanza, mentre l’energia tradizionale ha avuto una performance superiore. In particolare:

  • Indici troppo concentrati. I premi di valutazione degli indici ESG si sono ridotti in media nei mercati sviluppati, a causa della concentrazione di mercato in alcune aree come gli Stati Uniti.
  • Il calo delle energie rinnovabili. Le azioni legate all’energia pulita sono state sottoposte a un significativo calo dei prezzi nel 2024, raggiungendo livelli storicamente bassi rispetto al settore energetico tradizionale.
  • Il calo dell’inflazione. La disinflazione prevista nella prima metà del 2025 potrebbe favorire approcci tematici orientati alla crescita. Tuttavia, nella seconda metà dell’anno, un possibile ritorno dell’inflazione potrebbe influire sulle valutazioni relative degli approcci ESG.

Sostenibilità e investimenti obbligazionari

Il mercato dei green, social, sustainability e sustainability-linked bonds (GSS+) è cresciuto notevolmente nel 2024, con un’emissione globale di quasi 942 miliardi di dollari. Nel 2025 il trend di emissioni dovrebbe mantenersi in crescita con differenze a livello geografico. In particolare:

  • L’Europa rimane leader globale nell’emissione di obbligazioni verdi, con un aumento della diversificazione tra emittenti.
  • L’Asia punta sui transition bonds in settori difficili da decarbonizzare.
  • Il tema Greenium. Il premio delle obbligazioni verdi definito Greenium si è ridotto nel 2024, rendendo il prezzo delle obbligazioni sostenibili più attraente. Tuttavia, nel 2025 potrebbe risalire con l’aumento della domanda per le obbligazioni certificate secondo il nuovo EU Green Bond Standard contro il greenwashing.

La nuova frontiera: investimenti di transizione

La transizione verso un’economia a basse emissioni di carbonio rappresenta una nuova frontiera per gli investimenti sostenibili nel 2025. Questo approccio, noto come transition investing, si sta affermando come categoria chiave, sostenuta da regolamentazioni che promuovono la trasparenza e l’azione. Sul mercato italiano sono già disponibili fondi di transizione che investono sulla decarbonizzazione dell’economia in tutti i settori. Vediamo pro e contro degli investimenti di transizione:

Pro

  • Offrono opportunità in settori ad alta intensità di carbonio, promuovendo il passaggio a modelli più sostenibili.
  • Sono supportati da trend normativi globali, come la tassonomia verde dell’UE e iniziative simili in Asia e Nord America.

Contro

  • La definizione di transizione non è ben definita: alcune strategie si concentrano esclusivamente sul carbonio, mentre altre adottano un approccio più ampio che include aspetti sociali e ambientali.

IDEE DI INVESTIMENTO

Incertezza economica e mercati finanziari imprevedibili potrebbe portare alcune aziende e investitori a dare meno priorità alla sostenibilità nel breve termine. Tuttavia, la tendenza a lungo termine verso la sostenibilità e la decarbonizzazione dell’economia globale è ben consolidata. Gli investitori sostenibili devono guardare oltre le sfide dei prossimi 12 mesi.

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Note

Le informazioni contenute in questo articolo sono esclusivamente a fini educativi e informativi. Non hanno l’obiettivo, né possono essere considerate un invito o incentivo a comprare o vendere un titolo o uno strumento finanziario. Non possono, inoltre, essere viste come una comunicazione che ha lo scopo di persuadere o incitare il lettore a comprare o vendere i titoli citati. I commenti forniti sono l’opinione dell’autore e non devono essere considerati delle raccomandazioni personalizzate. Le informazioni contenute nell’articolo non devono essere utilizzate come la sola fonte per prendere decisioni di investimento.

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Autore

Roberta Caffaratti

Roberta Caffaratti

Competenze:
Giornalista segue da oltre 20 anni le dinamiche del mercato del risparmio gestito, della consulenza finanziaria e dei protagonisti del mondo degli investimenti. Per Online SIM scrive di scenari e storie di mercato, megatrend e idee di investimento, educazione finanziaria.

Esperienza:
É stata caporedattore di Bloomberg Investimenti e poi vicecaporedattore di Panorama Economy (Gruppo Mondadori).
Nel 2015, dopo la lunga carriera nella carta stampata economica, è passata alla comunicazione come responsabile delle attività di editoria aziendale e di content marketing di Lob Pr+Content occupandosi di progetti editoriali in diversi settori (risparmio, finanza, assicurazioni).
Dal 2015 cura la redazione dei contenuti del Blog di Online SIM, che oggi conta oltre 1200 articoli.

Formazione:
Ha una laurea in lingue e letterature straniere e una specializzazione in giornalismo.

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