Per gli analisti la sconfitta del partito Partito Liberal Democratico (LDP) del primo ministro giapponese Shigeru Ishiba non è una sorpresa. Ma rompe un equilibrio politico che era durato per 70 anni. L’instabilità al governo uscita dalle urne il 27 ottobre 2024, appena un mese dopo l’insediamento di Ishiba, è un fattore di cui tenere conto adesso per chi investe in Giappone. Vediamo quali sono le conseguenze per un investitore di lungo termine.

Giappone: cosa può accadere

Il primo ministro giapponese Shigeru Ishida ha riconosciuto la pesante sconfitta elettorale, ma non ha alcuna intenzione di dimettersi. Non vuole causare un vuoto politico e vuole tirare dritto verso la realizzazione di riforme fondamentali all’interno del suo partito che è stato colpito da un grave scandalo finanziario.

Per la prima volta dal 2009 il PLD non ha raggiunto la maggioranza assoluta di governo e non la otterrà neppure coalizzandosi con altri partiti affini. Di fatto, Ishiba guiderà un governo di minoranza e, secondo gli osservatori politici, contro un’opposizione frammentata fatta di piccoli partiti in ascesa. Ecco quali sono i temi principali che il nuovo governo dovrà affrontare:

  • La riforma della politica. Dopo lo scandalo dei fondi neri che ha travolto il partito LDP, per il governo questo è il primo punto da affrontare per riconquistare la fiducia degli elettori.
  • Misure di stimolo all’economia. Ishida ha intenzione di seguire la linea dettata dal predecessore Shinzo Abe stimolando l’economia con un pacchetto di misure per finanziare la spesa volta a stimolare gli investimenti nazionali e rivitalizzare le economie regionali. L’obiettivo è far uscire il Paese dalla deflazione concentrandosi anche sull’aumento dei salari.
  • Inflazione e costo della vita. Un sondaggio trimestrale condotto dalla Banca del Giappone all’inizio di ottobre ha mostrato che, a dimostrazione del crescente costo della vita, cibo e beni di prima necessità sono in cima alla lista delle voci di spesa per le famiglie giapponesi. Ishiba ha chiesto ai ministri di elaborare un nuovo pacchetto economico per attutire il colpo che l’aumento del costo della vita ha arrecato alle famiglie.

Le conseguenze per gli investitori di lungo termine

Anche se la coalizione al potere ha perso la maggioranza, la politica economica del Giappone proseguirà verso l’obiettivo di inflazione al 2% previsto dalla Banca del Giappone (BoJ) con un aumento dei tassi di interesse atteso già a gennaio 2025. Gli aspetti che investitori a lungo termine dovrebbero tenere e mente sono i fondamentali aziendali solidi, gli standard di governance migliorati e la domanda crescente da parte di investitori nazionali e stranieri. Vediamo quali sono le conseguenze secondo l’analisi di Morgan Stanley e Schroders.

  • Azioni, il ritorno della volatilità. L’indice Nikkei guadagna oltre il 15% da inizio anno (dati aggiornati a ottobre 2024) e nel mese di insediamento di Ishiba è salito quasi del 2%. Un eventuale aumento dei tassi d’interesse e uno yen più forte potrebbero frenare la competitività delle aziende giapponesi sul mercato globale e far tornare la volatilità almeno nel breve termine. Una valuta giapponese più forte può danneggiare le esportazioni, rendendo i titoli azionari giapponesi meno attraenti per gli investitori esteri.
  • Obbligazioni, salgono i rendimenti. Ishiba ha un approccio più restrittivo rispetto all’Abenomics e punta a una normalizzazione della politica monetaria, con potenziali aumenti dei tassi d’interesse da parte della Banca del Giappone. Un incremento dei tassi porterà a un possibile aumento dei rendimenti dei titoli di stato giapponesi che diventerebbero più attraenti.
  • Lo yen diventa più forte. L’obiettivo di inflazione verso il 2% ha un impatto sulla valuta giapponese che è cresciuta oltre il 5% contro dollaro e del 4% contro euro dopo l’insediamento di Ishiba e ha continuato a rafforzarsi anche dopo il voto del 27 ottobre 2024. Una valuta più forte può ridurre l’inflazione, ma influenza negativamente il carry trade, ovvero la strategia di prendere a prestito denaro in una valuta differente dalla propria per investire. Negli ultimi anni, visti i bassi tassi di interesse giapponesi, lo yen era piuttosto conveniente. Adesso potrebbe perdere di interesse.

IDEE DI INVESTIMENTO

Il cambio di rotta politica non modifica la prospettiva sul mercato giapponese come occasione di lungo termine. In particolare restano intatte le potenzialità guidate da:

  • Innovazione. Il Giappone ha un’elevata competenza tecnologica e ha creato un ecosistema forte che vive su collaborazioni pubblico-privato. La crescita della tecnologia giapponese è un fattore di lungo termine importante.
  • Riforme nella governance. La trasparenza delle aziende giapponesi è aumentata grazie alle recenti riforme sulle governance che hanno migliorato la redditività delle imprese, rendendo i titoli azionari giapponesi più appetibili per gli investitori stranieri.

Il mercato giapponese è un’occasione di diversificazione del portafoglio azionario in quanto l’economia giapponese spesso mostra dinamiche diverse da quelle occidentali. Rappresenta quindi una valida strategia di bilanciamento del rischio a lungo termine. Valuta prima attentamente l’asset allocation in base a grado di rischio e obiettivi di lungo termine. Una buona strada è utilizzare i portafogli modello di Online SIM che contengono diverse asset class e sono sviluppati sulla base di metodologie quantitative.

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Note

Le informazioni contenute in questo articolo sono esclusivamente a fini educativi e informativi. Non hanno l’obiettivo, né possono essere considerate un invito o incentivo a comprare o vendere un titolo o uno strumento finanziario. Non possono, inoltre, essere viste come una comunicazione che ha lo scopo di persuadere o incitare il lettore a comprare o vendere i titoli citati. I commenti forniti sono l’opinione dell’autore e non devono essere considerati delle raccomandazioni personalizzate. Le informazioni contenute nell’articolo non devono essere utilizzate come la sola fonte per prendere decisioni di investimento.

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Autore

Roberta Caffaratti

Roberta Caffaratti

Competenze:
Giornalista segue da oltre 20 anni le dinamiche del mercato del risparmio gestito, della consulenza finanziaria e dei protagonisti del mondo degli investimenti. Per Online SIM scrive di scenari e storie di mercato, megatrend e idee di investimento, educazione finanziaria.

Esperienza:
É stata caporedattore di Bloomberg Investimenti e poi vicecaporedattore di Panorama Economy (Gruppo Mondadori).
Nel 2015, dopo la lunga carriera nella carta stampata economica, è passata alla comunicazione come responsabile delle attività di editoria aziendale e di content marketing di Lob Pr+Content occupandosi di progetti editoriali in diversi settori (risparmio, finanza, assicurazioni).
Dal 2015 cura la redazione dei contenuti del Blog di Online SIM, che oggi conta oltre 1200 articoli.

Formazione:
Ha una laurea in lingue e letterature straniere e una specializzazione in giornalismo.

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