Open AI sta valutando di diventare una società benefit impegnandosi nel raggiungere obiettivi che migliorino la società e l’ambiente. Open AI, il laboratorio di intelligenza artificiale che ha creato ChatGPT, è già una società no-profit ma vuole fare un passo in più. E non è l’unica azienda del settore IA che ha deciso di prendere questa strada. Hanno già scelto di diventare società benefit Anthropic, fondata nel 2021 per costruire sistemi di intelligenza artificiale affidabili, interpretabili e gestibili e anche xAI di Elon Musk.

Sulla difficile strada verso la sostenibilità dell’IA, diventare una società benefit è una soluzione semplice. In questo modo le aziende di IA pensano di rispondere alle preoccupazioni pubbliche secondo cui la tecnologia rappresenta una minaccia per l’umanità.

Cos’è una società benefit

Una società benefit è un tipo di impresa che, oltre agli obiettivi tradizionali di profitto, persegue formalmente anche finalità di beneficio comune. Questo significa che, per statuto, le società si impegnano a generare un impatto positivo su persone, comunità, territori e ambiente.

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Il legame con la finanza etica

La finanza etica ha un interesse crescente verso le società benefit perché esiste una condivisione di valori chiave come la sostenibilità, la trasparenza, e l’impegno per il benessere collettivo. Finanza etica e società benefit mettono al centro la creazione di valore sociale e ambientale, oltre che economico, contribuendo a un modello di sviluppo più equo e responsabile. Essere una società benefit apre alle aziende di IA un mondo di possibilità di raccogliere capitali per crescere. In particolare:

  • L’interesse di banche e fondi. Alcune banche etiche e fondi di investimento socialmente responsabili stanno includendo le società benefit tra i loro target di finanziamento, grazie alla fiducia che queste aziende ispirano in termini di impatto sociale e ambientale.
  • La patente di settore etico. Nella ricerca di settori sostenibili, la finanza etica privilegia quelli legati all’economia circolare e energie rinnovabili. Al momento l’intelligenza artificiale non è un tema seguito, ma lo sono le imprese che promuovono condizioni di lavoro eque e lo status di società benefit. In questo modo le aziende di IA acquisiscono una sorta di “patente etica”.

I vantaggi per le aziende di IA

Attirare nuovi investitori è solo uno dei vantaggi per le società di intelligenza artificiale (IA) nel diventare benefit company. Ci sono una serie di motivi legati sia alla reputazione, sia all’impatto sociale. Vediamo alcune delle ragioni principali:

  • Migliorare la reputazione. Le tecnologie IA hanno un enorme potenziale, ma possono anche generare sfide etiche significative, come la perdita di posti di lavoro, l’uso improprio dei dati, l’uso non etico delle loro applicazioni in ambito, per esempio, armamenti. Diventare una benefit company permette alle aziende di IA di dimostrare che stanno considerando l’impatto delle loro tecnologie sulla società e stanno lavorando per mitigare i rischi negativi.
  • Attrarre talenti. Dietro la costruzione dei sistemi di IA ci sono professionisti nel campo della tecnologia. Attrarre i migliori, soprattutto tra le nuove generazioni, è una sfida e diventare benefit company può dare un vantaggio competitivo nella guerra per i talenti.
  • Rispondere alle richieste normative. Dopo il varo in Europa dell’Ai Act, il dibattito sulla regolamentazione dell’IA è sempre acceso. Le aziende del settore sono consapevoli che le future normative potrebbero richiedere maggiore trasparenza, responsabilità e supervisione etica. Diventare una benefit company consente di prepararsi in anticipo, mettendo in atto meccanismi per dimostrare l’impegno in questi ambiti e facilitare la conformità alle leggi future.

IDEE DI INVESTIMENTO

Per investire sul megatrend dell’intelligenza artificiale ci sono fondi azionari tematici. Ecco i migliori sulla piattaforma di Online SIM:

  • DWS Invest Artificial Intelligence Classe NC EUR Acc è un fondo azionario tematico che investe a livello globale su società la cui attività trarrà vantaggio o è correlata all’evoluzione dell’intelligenza artificiale. Lanciato nel 2018 rende a cinque anni il 16,14% (dati Morningstar aggiornati a ottobre 2024). Tecnologia e servizi alla comunicazione sono i primi settori in portafoglio. Il mercato Usa vale il 66% dell’asset allocation, il 22% è investito in Asia emergente e sviluppata.

DWS Invest Artificial Intelligence Classe NC EUR Acc

  • Allianz GIF – Global Artificial Intelligence Classe AT Eur è un fondo azionario tematico che investe a livello globale con particolare attenzione all’evoluzione dell’intelligenza artificiale. Lanciato nel 2017 rende a cinque anni il 15,91% (dati Morningstar aggiornati a ottobre 2024). Tecnologia e beni di consumo sono i primi settori in portafoglio. Il mercato Usa vale l’83% dell’asset allocation.

Allianz GIF - Global Artificial Intelligence Classe AT Eur

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Note

Le informazioni contenute in questo articolo sono esclusivamente a fini educativi e informativi. Non hanno l’obiettivo, né possono essere considerate un invito o incentivo a comprare o vendere un titolo o uno strumento finanziario. Non possono, inoltre, essere viste come una comunicazione che ha lo scopo di persuadere o incitare il lettore a comprare o vendere i titoli citati. I commenti forniti sono l’opinione dell’autore e non devono essere considerati delle raccomandazioni personalizzate. Le informazioni contenute nell’articolo non devono essere utilizzate come la sola fonte per prendere decisioni di investimento.

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Autore

Roberta Caffaratti

Roberta Caffaratti

Competenze:
Giornalista segue da oltre 20 anni le dinamiche del mercato del risparmio gestito, della consulenza finanziaria e dei protagonisti del mondo degli investimenti. Per Online SIM scrive di scenari e storie di mercato, megatrend e idee di investimento, educazione finanziaria.

Esperienza:
É stata caporedattore di Bloomberg Investimenti e poi vicecaporedattore di Panorama Economy (Gruppo Mondadori).
Nel 2015, dopo la lunga carriera nella carta stampata economica, è passata alla comunicazione come responsabile delle attività di editoria aziendale e di content marketing di Lob Pr+Content occupandosi di progetti editoriali in diversi settori (risparmio, finanza, assicurazioni).
Dal 2015 cura la redazione dei contenuti del Blog di Online SIM, che oggi conta oltre 1200 articoli.

Formazione:
Ha una laurea in lingue e letterature straniere e una specializzazione in giornalismo.

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