Le relazioni Cina-Africa si sono intensificate negli ultimi due decenni, caratterizzati da una maggiore cooperazione economica, investimenti e sviluppo delle infrastrutture. Ora, al centro della partnership c’è la corsa alle energie rinnovabili, secondo quanto è emerso nel corso del nono Forum sulla Cooperazione Cina-Africa (FOCAC). La Cina è già il principale partner commerciale dell’Africa per la costruzione di strade, ferrovie e progetti energetici. Il passo in più, adesso, è l’energia verde e l’obiettivo di sfruttare il territorio africano per vincere la corsa globale alle rinnovabili.

L’Africa dipende dai combustibili fossili

Secondo Dato World Resources Institute, dai combustibili fossili dipende circa il 75% della produzione totale di elettricità in Africa e circa il 90% del consumo energetico. Fino ad oggi i prestiti e gli investimenti dei Paesi occidentali hanno riguardato principalmente l’estrazione di materie prime e la Cina non fa eccezione. In particolare:

  • L’80% delle persone non ha accesso all’elettricità. La transizione energetica africana non è solo un business, ma è soprattutto un obiettivo sostenibile e di inclusione sociale. Diciotto dei 20 paesi con i maggiori deficit di accesso all’energia, si trovano nell’Africa subsahariana.
  • Servono 120 miliardi di investimenti. Per dare accesso all’energia nell’Africa subsahariana occorre un investimento di circa 20 miliardi di dollari all’anno fino al 2030, secondo la stima dell’Agenzia Internazionale per l’Energia (IEA). La Cina dovrebbe svolgere un ruolo chiave.

L’impegno della Cina in Africa

L’energia verde sta portando le relazioni tra Cina e Africa a un altro livello. Ma siamo solo all’inizio di un percorso che, per ora, è fatto di promesse ancora tutte da mantenere. In particolare:

  • La politica cinese sull’energia. La svolta cinese verso l’energia verde è arrivata nel 2021 quando il presidente cinese Xi Jinping decise che il Paese non avrebbe costruito nuovi progetti di centrali elettriche a carbone all’estero. L’obiettivo dichiarato è contrastare il cambiamento climatico sostenendo lo sviluppo di energia verde e a basse emissioni di carbonio.
  • Fino ad oggi solo il 2% degli investimenti è verde. La partnership decennale con l’Africa ha spinto la Cina verso il continente che ha un potenziale di sviluppo di energia verde elevato. Finora, però, i prestiti e gli investimenti cinesi non hanno sostenuto la transizione energetica africana, secondo un rapporto del Global Development Policy Center della Boston University e dell’African Economic Research Consortium. Il valore dei prestiti per lo sviluppo di energia solare ed eolica da parte dei due principali istituti cinesi tra il 2000 e il 2022 valgono solo il 2% dei 52 miliardi di dollari di prestiti all’energia, mentre oltre il 50% è stato destinato ai combustibili fossili.
  • La svolta con il programma Africa Solar Belt. Il cambio di passo della Cina sugli investimenti in energia verde in Africa è cominciato solo un anno fa con il varo del programma Africa Solar Belt che prevede investimenti di circa 14 milioni di dollari in fondi pubblici tra il 2024 e il 2027 per dotare 50.000 famiglie africane di sistemi solari domestici. L’obiettivo è anche supportare interventi che possano migliorare i mezzi di sostentamento delle popolazioni locali (alimentazione energetica solare per scuole e strutture sanitarie).
  • Le rinnovabili cinesi in Africa. L’impegno cinese non è solo quello di finanziare piccoli progetti energetici. La Cina produce oltre l’80% dell’energia rinnovabile globale e intende aumentare questa potenza finanziando impianti sul Continente. Per esempio, nel 2019 in Kenya ha finanziato la costruzione di un impianto solare da 50 megawatt (MW) su scala industriale.

IDEE DI INVESTIMENTO

La crisi climatica globale ha dato una spinta verso le tecnologie per le energie rinnovabili, come l’energia solare o eolica, che ridurrebbe la dipendenza da fonti energetiche inquinanti. La Cina ha visto alcuni anni fa di avere la possibilità di essere leader in un settore nuovo. La scelta di puntare sull’Africa è di convenienza: nel continente ci sono tutti i minerali necessari per creare tecnologie rinnovabili (rame, cobalto e litio) e per la produzione di batterie.

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Note

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Autore

Roberta Caffaratti

Roberta Caffaratti

Competenze:
Giornalista segue da oltre 20 anni le dinamiche del mercato del risparmio gestito, della consulenza finanziaria e dei protagonisti del mondo degli investimenti. Per Online SIM scrive di scenari e storie di mercato, megatrend e idee di investimento, educazione finanziaria.

Esperienza:
É stata caporedattore di Bloomberg Investimenti e poi vicecaporedattore di Panorama Economy (Gruppo Mondadori).
Nel 2015, dopo la lunga carriera nella carta stampata economica, è passata alla comunicazione come responsabile delle attività di editoria aziendale e di content marketing di Lob Pr+Content occupandosi di progetti editoriali in diversi settori (risparmio, finanza, assicurazioni).
Dal 2015 cura la redazione dei contenuti del Blog di Online SIM, che oggi conta oltre 1200 articoli.

Formazione:
Ha una laurea in lingue e letterature straniere e una specializzazione in giornalismo.

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