Social media e privacy degli utenti sono di nuovo sotto i riflettori. C’è un tema di cybersecurity delle informazioni e di utilizzo non proprio consono dei dati. L’esempio più eclatante arriva dalla Cina dove l’app WeChat domina quasi ogni aspetto dell’esistenza online quotidiana delle persone: banca, appuntamenti, giochi, musica, shopping, social media.

WeChat è una delle più grandi piattaforme di social media. Ha fatto la fortuna di Tencent che è diventata la quinta azienda più preziosa al mondo con partecipazioni importanti in Tesla, Reddit, Snap, Spotify e una serie di marchi di intrattenimento globali. Ora il potere di Tencent e di WeChat è messo in discussione.

La ragione? Il governo cinese ha tutta l’intenzione di utilizzare WeChat come il più grande strumento di sorveglianza del Paese. Come prevede la legge cinese, ha chiesto a Tencent di rivedere l’algoritmo a questo scopo. Ma non solo: il governo ha ordinato a Tencent di ridimensionare la propria attività finanziaria. Tanto che la società sta vendendo partecipazioni in e-commerce e attività di gaming e l’azione ha perso la metà del suo valore in un solo anno.

C’è ancora una volta il governo di Pechino dietro alla polemica che ha travolto TikTok, il social media del momento. L’accusa anche in questo caso è che TikTok, nonostante le smentite, condivida dati degli utenti con il governo cinese, come richiesto dalle norme in vigore. Ma non c’è solo Pechino. Anche gli Stati Uniti hanno normato la condivisione di dati provenienti dagli utenti di Google Analytics, Facebook e Instagram. Per questa ragione le tre aziende sono finite nel mirino di diverse authority privacy europee. Siamo all’inizio di una nuova battaglia geopolitica social.

IDEE DI INVESTIMENTO

Proteggere i dati delle persone e le infrastrutture essenziali di un Paese, tutelare la sicurezza dei cittadini e garantire alle aziende la possibilità di raggiungere gli obiettivi è una priorità assoluta e un trend di investimento di lungo termine con un’occasione di diversificazione. Secondo l’analisi di Pictet Asset Management, il conflitto fra Russia e Ucraina, ha aumentato l’attenzione sul settore della cybersecurity e della privacy. Aumentando anche il rischio di malware, phishing e attacchi alle infrastrutture.

Per investire sulla cybersecurity, che è un megatrend di lungo termine, la scelta migliore sono i fondi azionari tematici presenti sulla piattaforma di Online SIM:

  • Pictet – Security Classe R Eur è un azionario internazionale che investe in società attive nei seguenti campi: sicurezza su internet, telecomunicazioni, materiale informatico, software, sicurezza fisica e protezione della salute, sicurezza degli accessi e delle identificazioni, del traffico, dell’ambiente, del lavoro e della difesa dello stato. Il fondo è partito nel 2006 e rende a tre anni il 6,62% (dati Morningstar aggiornati luglio 2022). Tecnologia e beni industriali sono i primi settori in portafoglio, il mercato Usa pesa l’89%.

Pictet - Security Classe R Eur

  • Allianz Global Investors – Cyber Security Classe AT Eur è un azionario settore tecnologia partito a febbraio 2021 non ha quindi ancora un rendimento triennale. Il fondo investe nei mercati azionari globali con un focus su società la cui attività dovrebbe beneficiare o è attualmente correlata al tema della sicurezza informatica: computer e ripristino di emergenza alla formazione degli utenti finali. Tecnologia e servizi alla comunicazione sono i primi settori in portafoglio, il mercato Usa vale l’88%.

Allianz Global Investors - Cyber Security Classe AT Eur

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Note

Le informazioni contenute in questo articolo sono esclusivamente a fini educativi e informativi. Non hanno l’obiettivo, né possono essere considerate un invito o incentivo a comprare o vendere un titolo o uno strumento finanziario. Non possono, inoltre, essere viste come una comunicazione che ha lo scopo di persuadere o incitare il lettore a comprare o vendere i titoli citati. I commenti forniti sono l’opinione dell’autore e non devono essere considerati delle raccomandazioni personalizzate. Le informazioni contenute nell’articolo non devono essere utilizzate come la sola fonte per prendere decisioni di investimento.

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Autore

Roberta Caffaratti

Roberta Caffaratti

Competenze:
Giornalista segue da oltre 20 anni le dinamiche del mercato del risparmio gestito, della consulenza finanziaria e dei protagonisti del mondo degli investimenti. Per Online SIM scrive di scenari e storie di mercato, megatrend e idee di investimento, educazione finanziaria.

Esperienza:
É stata caporedattore di Bloomberg Investimenti e poi vicecaporedattore di Panorama Economy (Gruppo Mondadori).
Nel 2015, dopo la lunga carriera nella carta stampata economica, è passata alla comunicazione come responsabile delle attività di editoria aziendale e di content marketing di Lob Pr+Content occupandosi di progetti editoriali in diversi settori (risparmio, finanza, assicurazioni).
Dal 2015 cura la redazione dei contenuti del Blog di Online SIM, che oggi conta oltre 1200 articoli.

Formazione:
Ha una laurea in lingue e letterature straniere e una specializzazione in giornalismo.

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