Un matrimonio da 160 miliardi di dollari, il maggiore nella storia dell’industria sanitaria. E una polemica fiscale che è destinata a durare per anni. Il matrimonio tra il Viagra commercializzato da Pfizer e il Botox prodotto da Allergan, è un’iniezione di euforia per il mercato delle fusioni e acquisizioni nel mondo dall’inizio dell’anno alla cifra record di 4.200 miliardi di dollari, il livello più alto dal 2007.

Ma è bufera su Pfizer che dopo il matrimonio ha deciso di lasciare gli Stati Uniti per pagare meno tasse. L’accordo infatti è strutturato come fusione inversa, in cui tecnicamente Allergan acquista Pfizer che così diventa domiciliata fiscalmente in Irlanda. Il vantaggio? Pagare un’aliquota del 17-18% nel primo anno dopo la chiusura dell’accordo a fronte del 26% che Pfizer pagherebbe in America.

Sulla faccenda è intervenuto il presidente Barack Obama che ha definito “non patriottiche” le aziende americane in fuga all’estero per sfuggire al fisco statunitense. Tanto che le nozze sono diventate un caso politico e motivo di sfida tra i candidati alle prossime elezioni presidenziali. Per esempio, Bernie Sanders, lo sfidante di Hillary, ha chiesto a Obama di bloccare l’accordo, e Donald Trump ha definito “disgustosa” la fuga dell’azienda dal Paese.

L’accordo fra Pfizer e Allergan dovrebbe chiudersi nella seconda metà del 2016. Il colosso che nasce punta a ridurre i costi di 2 miliardi di dollari nei primi tre anni e valuterà una possibile separazione in due divisioni.

IDEE DI INVESTIMENTO

Il settore salute tra innovazione e fusioni è sotto i riflettori da inizio anno. A dominare il mercato dei farmaci più venduti sono marchi tutt’altro che giovani, con brevetti che risalgono a prima del 1990. Ma chi investe deve guardare all’innovazione che è uno dei fattori trainanti del settore. Secondo l’analisi di Christophe Eggmann, gestore del Julius Baer Multistock – Health Innovation Fund sono tre i fattori chiave che trainano il mercato farmaceutico:

  • cure mediche personalizzate
  • attività M&A 
  • nuove terapie per malattie molto diffuse (tumori, mal di testa e così via).

In generale, il comparto ha resistito bene alla correzione di agosto anche perché i fondi specializzati sul settore (Categoria Morningstar: Azionari Salute) puntano molto sull’innovazione e spesso mettono in portafoglio titoli biotech, un segmento affine e che sta diventando sempre più importante, in termini di acquisizioni, per le aziende farmaceutiche tradizionali. Secondo la società di consulenza IMS Health, quello delle cure più innovative è un mercato che, a livello globale, oggi vale 200 miliardi di dollari (metà della spesa viene effettuata negli Stati Uniti). Ecco la top ten dei fondi salute nell’analisi di Online Sim.

Note

Le informazioni contenute in questo articolo sono esclusivamente a fini educativi e informativi. Non hanno l’obiettivo, né possono essere considerate un invito o incentivo a comprare o vendere un titolo o uno strumento finanziario. Non possono, inoltre, essere viste come una comunicazione che ha lo scopo di persuadere o incitare il lettore a comprare o vendere i titoli citati. I commenti forniti sono l’opinione dell’autore e non devono essere considerati delle raccomandazioni personalizzate. Le informazioni contenute nell’articolo non devono essere utilizzate come la sola fonte per prendere decisioni di investimento.

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Roberta Caffaratti

Roberta Caffaratti

Competenze:
Giornalista segue da oltre 20 anni le dinamiche del mercato del risparmio gestito, della consulenza finanziaria e dei protagonisti del mondo degli investimenti. Per Online SIM scrive di scenari e storie di mercato, megatrend e idee di investimento, educazione finanziaria.

Esperienza:
É stata caporedattore di Bloomberg Investimenti e poi vicecaporedattore di Panorama Economy (Gruppo Mondadori).
Nel 2015, dopo la lunga carriera nella carta stampata economica, è passata alla comunicazione come responsabile delle attività di editoria aziendale e di content marketing di Lob Pr+Content occupandosi di progetti editoriali in diversi settori (risparmio, finanza, assicurazioni).
Dal 2015 cura la redazione dei contenuti del Blog di Online SIM, che oggi conta oltre 1200 articoli.

Formazione:
Ha una laurea in lingue e letterature straniere e una specializzazione in giornalismo.

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