Un’opera digitale, The Queen, che raffigura la Regina Elisabetta II vestita con una maglietta raffigurante la Terra e uno slogan: “NFT – usa e consuma responsabilmente”. E’ il primo NFT con la patente di sostenibilità che è stato lanciato a Londra. E’ una creatività tutta italiana firmata dall’artista MAMO, al secolo Massimiliano Donnari, e dal disegnatore Michele Fabbro.
Dietro questa particolare opera d’arte c’è una campagna marketing ideata da un altro italiano: Paolo Taticchi, Professore al University College of London School of Management. Ideatore del Manifesto di sostenibilità NFT, incoraggia le aziende a usare gli NFT in maniera sostenibile, ed è supportato da Treedom. Società che si impegna a piantare un albero a ogni lancio NFT. Per rendere sostenibile l’NFT della regina Elisabetta è stato utilizzato il sistema a blockchain ad alta efficienza energetica Stratisphere.
Dopo il lancio del primo NFT sostenibile, il dibattito se questi strumenti siano adatti o no ad affiancare gli sforzi per una svolta sostenibile dell’economia si è acceso.
Cosa sono gli NFT
- La sigla NFT sta per Non-fungible Token. La loro funzione è certificare l’autenticità, l’unicità e la proprietà di un oggetto digitale, il Token, che può essere un’opera d’arte. Potrebbe essere anche un immobile, un capo di moda, una musica o un tweet. Insomma, qualsiasi cosa possa avere un valore ed essere unico.
- Ogni Token contiene informazioni che lo rendono unico e differente da tutti gli altri. Chi possiede il token non fungibile è il proprietario dell’oggetto.
- Gli NFT sono registrati nella catena di blocchi digitali, la blockchain, e questo garantisce il fatto che sia impossibile duplicarli. Per acquistarli occorre avere un portafoglio chiamato Wallet che può essere una App da scaricare sullo smartphone o su pc.
- Si tratta di un business da oltre 41 miliardi dollari nel 2021 se si considera la sola blockchain Ethereum. Ovvero la più utilizzata a livello globale, come spiegano in questo podcast Annalisa Ugo e Federica De Giorgis del Team Advisory di Ersel.
Come possono aiutare la sostenibilità
- L’attività di registrazione degli NFT sulle piattaforme blockchain è molto lontana dall’essere sostenibile. La tecnologia utilizzata richiede una grande quantità di energia e di CO2. Sia in fase di registrazione sia nello scambio di un NFT tra due possessori. Il consumo dipende dal processo di verificare delle scritture sul registro.
- I meccanismi di consenso su cui si basano registrazioni e scambi di NFT possono rendere più sostenibile una blockchain. Oggi la maggior parte degli scambi avviene su Ethereum che utilizza un processo definito mining e richiedono moltissima energia. Ogni transazione su Ethereum ha bisogno di 260 kilowatt ora di elettricità.
- L’obiettivo degli NFT può essere la sostenibilità. Di solito il lancio NFT è fatto per raccogliere fondi e sostenere cause ambientali, ma non sempre è un successo. A WildEarth che ha creato NFT per salvaguardare gli animali delle riserve naturali del Sud Africa è andata bene. Il WWF invece ha dovuto interrompere per le proteste dei sostenitori la sua campagna di lancio di 13 NFT, ognuno dedicato a una specie in via di estinzione, lanciata a gennaio 2022 in Svizzera.
IDEE DI INVESTIMENTO
La blockchain sta rivoluzionando la trasparenza in rete allo stesso modo in cui Internet ha modificato i canoni della comunicazione. Per investire sui nuovi trend tecnologici sul mercato italiano esistono fondi specializzati che selezionano borse e titoli di società focalizzate sull’innovazione.
Ecco i migliori fondi per rendimento a tre anni (Categoria Morningstar: Azionari settore tecnologia) presenti sulla piattaforma di Online SIM:
- Threadneedle (lux) Global Technology Classe Du è un fondo azionario tecnologia che investe almeno due terzi del proprio patrimonio in azioni di società con attività in tecnologia e in società legate alla tecnologia in tutto il mondo. Lanciato nel 1997, rende a tre anni il 29,71% (dati Morningstar aggiornati ad aprile 2022). Investe il 94% in America.
- Fidelity Global Technology Fund Classe A Euro (acc) è un fondo azionario tecnologia che investe in opportunità a lungo termine nel settore tecnologico di tutto il mondo. Investe su aziende che hanno sviluppato o svilupperanno prodotti, processi produttivi o servizi direttamente o indirettamente legati all’evoluzione della tecnologia. Lanciato nel 2015, rende a tre anni il 26,06% (dati Morningstar aggiornati ad aprile 2022). Investe il 68% in America.
- Jpmorgan Funds Sicav – US Technology Classe A (acc) – EUR è un fondo azionario settore tecnologia che investe soprattutto nelle società tecnologiche aventi la propria sede o comunque operanti negli Stati Uniti. Lanciato nel 2010, rende a tre anni il 25,05% (dati Morningstar aggiornati ad aprile 2022). Investe il 95% in America.
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Note
Le informazioni contenute in questo articolo sono esclusivamente a fini educativi e informativi. Non hanno l’obiettivo, né possono essere considerate un invito o incentivo a comprare o vendere un titolo o uno strumento finanziario. Non possono, inoltre, essere viste come una comunicazione che ha lo scopo di persuadere o incitare il lettore a comprare o vendere i titoli citati. I commenti forniti sono l’opinione dell’autore e non devono essere considerati delle raccomandazioni personalizzate. Le informazioni contenute nell’articolo non devono essere utilizzate come la sola fonte per prendere decisioni di investimento.
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