Sono tanti i megatrend che la pandemia ha accelerato. Tra questi trend si sono certamente l’automazione e il reshoring. Parliamo di quando un’azienda avvicina la produzione al proprio mercato interno, che stanno cambiando il volto dell’industria globale.
A porre l’accento su questi due magatrend è uno studio di Schroders, che evidenzia come l’automazione abbia già modificato la catena produttiva di settori chiave come l’automotive e la logistica. Dando anche una spinta determinante al reshoring dell’industria manifatturiera.
Il reshoring nei vari Paesi
In particolare, automazione e reshoring cambiano gli equilibri geopolitici, interessano tanti settori e hanno un valore ESG:
- La Cina non è più così attraente per produrre. Il primo effetto del reshoring post pandemico è la scelta di abbandonare la Cina come terra di produzione. Secondo un sondaggio UBS Evidence Lab, condotto su un campione di aziende negli Stati Uniti e nell’Asia settentrionale, il 90% delle imprese pensa di spostare la produzione dalla Cina entro due anni. Perde quota l’India dove, secondo un’analisi ISPI, hanno delocalizzato molte aziende europee.
- Giappone, Taiwan e Corea del Sud le mete ambite. Lasciare la Cina non significa riportare in patria subito tutte le produzioni. L’Asia resta il continente preferito dall’industria manifatturiera grazie alla presenza di materie e tecnologia e alla possibilità di stabilizzare la catena di approvvigionamento.
- Automotive, semiconduttori, medicale e aerospaziale sono i settori più attivi nel reshoring. Un ruolo chiave lo ha anche il comparto dei beni capitali.
- Automazione e reshoring dell’industria procedono insieme e hanno ricadute concrete nel passaggio verso un’economia più sostenibile secondo l’analisi di Schroders. In particolare, l’automazione gioca un ruolo chiave nell’equilibrio tra lavoro e capitale. Mentre il reshoring ha conseguenze positive per la società e per l’ambiente.
- Secondo l’analisi di Robeco, il reshoring è anche un propulsore per mettere in moto gli investimenti in intelligenza artificiale e Internet of things a livello globale. In particolare, la tecnologia post Covid-19 punta a semplificare le catene di approvvigionamento e la dipendenza da una produzione poco qualificata, controllando meglio il rischio.
IDEE DI INVESTIMENTO
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- Allianz Thematica Classe AT EUR Acc è un azionario internazionale flessibile che investe in azioni che possono avvantaggiarsi dai trend globali. Partito nel 2019 rende il 14,90% a tre anni (dati Morningstar aggiornati a marzo 2022). Salute, tecnologia e beni industriali sono i settori più pesanti. Il mercato americano vale il 59% del portafoglio.
- Pictet – Global Megatrend Selection Classe R USD è un azionario internazionale flessibile. Investe in azioni di società che riflettono gli investimenti dei fondi tematici aperti di Pictet, in seno al quale i singoli temi di investimento sono di norma equiponderati e ribilanciati mensilmente. L’universo di investimento non è limitato a un’area geografica specifica. Partito nel 2008, rende a tre anni il 10,21% (dati Morningstar aggiornati a marzo 2022). Salute, tecnologia e beni industriali sono i settori più pesanti. Il mercato americano vale il 66% del portafoglio.
- Pictet – Global Thematic Opportunities- Classe R EUR Acc è un azionario internazionale a stile blend e investe principalmente in titoli che possono beneficiare di temi di mercato globali a lungo termine derivanti da cambiamenti economici e sociali secolari come demografia, stile di vita e consumi, normative o ambiente. Partito nel 2016, a tre anni rende il 9,87% (dati Morningstar aggiornati a marzo 2022). Salute, tecnologia e beni industriali sono i settori più pesanti. Il mercato americano vale il 69% del portafoglio.
- Zenit Mc Megatrend Classe R è un azionario internazionale a stile blend. Investe in fondi e in azioni. Ciascuno strumento è utilizzato secondo una precisa finalità allocativa: i fondi per coprire aree geografiche e settori più promettenti e le azioni per poter cogliere direttamente opportunità specifiche legate a temi o ad aziende caratterizzate da particolari vantaggi strategici, innovativi o legati a turnaround e special situations. Partito nel 2007, il fondo rende il 9,57% a tre anni (dati Morningstar aggiornati a marzo 2022). Beni industriali, tecnologia e beni di consumo ciclici sono i primi settori in portafoglio. L’America vale il 45%.
- CPR Invest – Megatrends Classe A Eur è un azionario internazionale che investe con uno stile blend su fondi azionari o aziende che possono beneficiare dei megatrend in corso a livello globale. Partito nel 2017, rende a tre anni il 9,51% (dati Morningstar aggiornati a marzo 2022). Salute, beni di consumo e tecnologia sono i primi settori in portafoglio. L’America vale il 53%.
- FF – Global Thematic Opportunities Fund – A – USD è un azionario internazionale che ha come punto di forza una diversificazione geografica molto accentuata. Partito nel 1991, rende a tre anni l’8,54% (dati Morningstar aggiornati a marzo 2022). Salute, beni di consumo e tecnologia sono i primi settori in portafoglio. L’America vale il 57%.
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Note
Le informazioni contenute in questo articolo sono esclusivamente a fini educativi e informativi. Non hanno l’obiettivo, né possono essere considerate un invito o incentivo a comprare o vendere un titolo o uno strumento finanziario. Non possono, inoltre, essere viste come una comunicazione che ha lo scopo di persuadere o incitare il lettore a comprare o vendere i titoli citati. I commenti forniti sono l’opinione dell’autore e non devono essere considerati delle raccomandazioni personalizzate. Le informazioni contenute nell’articolo non devono essere utilizzate come la sola fonte per prendere decisioni di investimento.
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