Tra il cambio della guardia alla BCE e l’inizio della campagna elettorale Usa sarà un autunno caldo per i mercati. Come prepararsi a una fine d’anno che darà già buone indicazioni per il 2020? La strada maestra, secondo Amundi, è mantenere un approccio difensivo e ben diversificato, gestendo gli asset rischiosi attraverso una visione conservativa sulle azioni dei paesi sviluppati, in parte bilanciata da una forte convinzione su obbligazioni corporate investment grade.
La ragione? Occorre prudenza in questa fase del ciclo economico per diverse ragioni secondo il consesus dei gestori:
- In autunno è attesa un’impennata della volatilità sul mercato azionario, di cui si è già avuto un assaggio nelle prime settimane di agosto, perché dopo il rally seguito alla discesa di maggio la debolezza dei fondamentali e l’evoluzione della politica monetaria delle banche centrali saranno determinanti. I dati economici continuano a peggiorare e la resistenza delle azioni sarà messa sotto pressione dalle revisioni al ribasso degli utili.
- Sul fronte obbligazionario, il taglio prudente della FED a fine luglio ha confermato che la politica monetaria dell’allentamento sarà probabilmente graduale e subordinata ai dati. In Europa è atteso un ritorno del Quantitative Easing, mentre è più improbabile un ulteriore taglio dei tassi.
In questo scenario, le tensioni politiche legate alla guerra commerciale rimangono un rischio da monitorare, come la reazione della Cina, per evitare un brusco atterraggio. Sul fronte geopolitico, la criticità si chiama Medio Oriente dove la guerra del petrolio ha ripreso vigore e può condizionare l’asset allocation. E poi resta il rischio Brexit perché ancora non c’è visibilità sull’esito finale.
IDEE DI INVESTIMENTO
Le strategie di copertura sono la chiave per proteggere l’esposizione azionaria e obbligazionaria e proteggersi da un eventuale sell off, ovvero vendita generalizzata, del mercato che secondo Morgan Stanley potrebbe essere all’orizzonte e rappresentare un’occasione di acquisto. In queste fasi la scelta migliore è puntare su macrotrend di investimento che possono mediare la volatilità al rialzo e al ribasso, oppure scegliere prodotti per diversificati sull’azionario e l’obbligazionario con una gestione davvero flessibile.
I bilanciati flessibili sono i prodotti del risparmio gestito che hanno due caratteristiche chiave:
- investono una parte del patrimonio in azioni, potendo variare la quota da un minimo del 10% fino a un massimo del 90%;
- investono una parte in obbligazioni e sono in grado di offrire rendimenti stabili nel tempo e decorrelati rispetto alla direzionalità dei mercati.
Posto che in queste fasi di mercato è sempre consigliato fare un check-up del portafoglio, sul mercato italiano ci sono diversi prodotti che bilanciano rischio azionario e obbligazionario con un alto grado di flessibilità (Categoria Morningstar: Bilanciati Flessibili Eur Globali).
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Note
Le informazioni contenute in questo articolo sono esclusivamente a fini educativi e informativi. Non hanno l’obiettivo, né possono essere considerate un invito o incentivo a comprare o vendere un titolo o uno strumento finanziario. Non possono, inoltre, essere viste come una comunicazione che ha lo scopo di persuadere o incitare il lettore a comprare o vendere i titoli citati. I commenti forniti sono l’opinione dell’autore e non devono essere considerati delle raccomandazioni personalizzate. Le informazioni contenute nell’articolo non devono essere utilizzate come la sola fonte per prendere decisioni di investimento.
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